Libri di Patrick Rivière
Il conte di Saint-Germain
Patrick Rivière
Libro: Libro in brossura
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2023
pagine: 192
Alchimista in grado di trasformare il piombo e i metalli vili in oro, di far aumentare di volume le perle e di togliere i difetti ai diamanti, mistico, massone, rosacrociano, taumaturgo, diplomatico e musicista, uomo di sconfinata cultura, il conte di Saint-Germain è sicuramente una delle figure più enigmatiche del secolo dei Lumi. Voltaire disse che era «un uomo che non muore mai e che sa tutto». Ma chi era veramente questo misterioso personaggio, introdotto alla corte di Luigi XV da Madame de Pompadour, che si presentava di volta in volta come Welldone, marchese d’Aymar o di Belmar, Surmont, principe Rákóczi? Un ciarlatano o un genio? La maschera del gentiluomo apprezzato dai salotti alla moda nascondeva forse l’archetipo del «Santo fratello dell’umanità»? A questi interrogativi il libro di Patrick Rivière fornisce risposte esaurienti e suffragate da una importante messe di documenti (lettere e memorie delle persone che lo hanno conosciuto, testi autografi o da lui ispirati, decifrati qui per la prima volta) che finalmente permettono di intravedere l’autentico profilo del conte di Saint-Germain.
La medicina spagirica vegetale e minerale
Patrick Rivière
Libro
editore: Falzea
anno edizione: 2007
pagine: 152
L'enigma di Fulcanelli. La misteriosa identità dell'ultimo alchimista
Patrick Rivière
Libro: Libro in brossura
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2006
pagine: 222
Personaggio fra i più enigmatici e affascinanti del XX secolo, Fulcanelli chiunque si nasconda dietro a questo pseudonimo, soprannome o gioco di parole - è stato l'ultimo grande alchimista di cui abbiamo avuto notizia. Ci ha lasciato solamente due opere pubblicate, redatte dal fedele discepolo Eugène Canseliet ("Le dimore filosofali" e "Il mistero delle cattedrali"), e lo stralcio - una semplice sinossi - di un terzo libro, mai dato alle stampe, il "Finis Gloriae Mundi", un'opera conclusiva che rivelerebbe alcune inquietanti scoperte che legano indissolubilmente il mondo degli antichi alchimisti a quello dei fisici nucleari, responsabili di aver permesso all'umanità il controllo sull'energia atomica. Aiutato nel suo anonimato da Canseliet, che non ne svelerà mai l'identità ma tenderà invece a confondere le acque, e dall'illustratore Julien Champagne, che, deceduto nel 1932, porterà con sé il segreto del maestro, Fulcanelli realizzò la "Grande Opera alchimistica" già nel 1922, per eclissarsi e scomparire negli anni successivi, fino a far perdere le proprie tracce o quasi. Patrick Rivière torna a occuparsene raccogliendo prove e documenti che possono chiarire definitivamente il mistero. Attraverso una ricerca sistematica, brillante ed esaustiva, confuta i tanti che hanno tentato di screditarlo, e arriva a formulare una convincente ipotesi riguardo al suo vero nome.
Alchimia e spagiria. Dalla grande opera alla medicina di Paracelso
Patrick Rivière
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2000
pagine: 224
Quest'opera, ricca di citazioni, documenti e disegni, ha il merito di associare e applicare, per la prima volta, l'Alchimia della Grande Opera alla Spagiria medica di Paracelso, che ai suoi tempi riuscì a trasferire fedelmente le teorie alchemiche in ambito terapeutico o "iatrochimico". Attaraverso le numerose allegorie ermetiche, la cabala fonetica ed il simbolismo sotteso nelle operazioni alchemiche, l'autore analizza la terapeutica alchemica riportando il lettore indietro nel tempo per consentirgli un approccio chiarificatore alla materia.
Il conte di Saint-Germain
Patrick Rivière
Libro: Libro in brossura
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2007
pagine: 188
Chi era il conte di Saint-Germain? Si sa che visse alla corte di Luigi XV, che fu mistico, massone, alchimista, diplomatico, musicista. Si sa che fu un viaggiatore instancabile, che aveva una cultura sterminata. La sua identità però continua a sfuggire, e forse questa è un'ulteriore ragione del suo fascino. Così come non cessa di sedurre lo sfondo in cui egli si mosse, quell'Europa settecentesca posta quasi a cerniera tra un passato ricco di superstizioni e un futuro tutto proiettato verso il razionalismo scientifico.