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Libri di Peter Englund

La svolta. Novembre 1942. I giorni che cambiarono il destino del mondo

Peter Englund

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 624

Se sul finire del 1942 tutto lasciava presagire la sconfitta degli Alleati, nell’arco di pochi giorni lo scenario cambiò. Il punto di svolta di uno dei conflitti più drammatici della storia viene raccontato da Peter Englund attraverso lettere, resoconti militari, poesie e frammenti di diario di personaggi anonimi e noti – da un’impiegata belga al comandante di un cacciatorpediniere giapponese al largo di Guadalcanal, da Albert Camus a una casalinga inglese, da Vasilij Grossman a un macchinista su un convoglio di navi nel Mar Glaciale Artico, dallo scrittore tedesco Ernst Jünger a Leona Woods, la fisica che lavorò con Enrico Fermi al Progetto Manhattan. Nel caldo afoso del deserto nordafricano, nel fango di una trincea sul fronte orientale, in un lussuoso appartamento berlinese o in un sordido bordello di Mandalay, soldati e civili, uomini e donne di tutto il mondo hanno conosciuto la lotta tra brutalità e compassione, lo spietato scontro fra barbarie e civiltà, lo scarto tra gli scopi grandiosi della guerra e una realtà tragica e sanguinaria. Una testimonianza letteraria toccante e rigorosa, un magistrale affresco costituito da trentanove ritratti che riporta alla luce un «materiale di solito invisibile, relegato in una noticina in calce», e dà voce a sentimenti, ossessioni, paure, superstizioni, piccole gioie quotidiane, illusioni e speranze, sogni e aspirazioni dell’umanità nella sua ora più buia. «Nella convinzione che la complessità degli eventi emerge al meglio proprio a livello individuale».
24,00 22,80

La bellezza e l'orrore. La grande guerra narrata in diciannove destini

La bellezza e l'orrore. La grande guerra narrata in diciannove destini

Peter Englund

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 586

Nell'estate del 1914 furono in tanti a salutare con gioia l'inizio della Prima guerra mondiale; si pensava che non sarebbe durata a lungo, che sarebbe stata simile ai tanti altri conflitti che avevano coinvolto in passato il continente europeo, che avrebbe anzi avuto un effetto salvifico sulle coscienze: come non ricordare Marinetti che solo qualche anno prima aveva definito la guerra la "sola igiene del mondo"? Nessuno immaginava che alla fine avrebbe coinvolto quasi quaranta paesi, e pochi intuirono che i tempi erano ormai cambiati, che il conflitto sarebbe stato dominato dalla tecnica, da un impiego di mezzi mai visto prima. L'esaltazione fu però di breve durata, seguita ben presto dall'apatia, dall'insofferenza per la noia di lunghe giornate trascorse in trincea senza che nulla accadesse, dalla frustrazione per la "scoperta del vero volto della guerra" ma anche di se stessi. Ed è la parabola che seguono anche i diciannove protagonisti, tutti realmente esistiti, di questo affresco costruito sulla scorta di lettere, diari, articoli di giornale: alcuni di loro sono direttamente coinvolti nel conflitto, la morte li sorprende a Verdun, a Ypres, sulla Somme (è qui che fanno la loro prima apparizione i carri armati), in Russia, nei Dardanelli, sull'Altopiano di Asiago, oppure nell'Atlantico dove ad attenderli sono i micidiali sottomarini tedeschi. Altri invece - come il funzionario ministeriale francese o la giovane studentessa nella Prussia orientale - vivono lontano dalle carneficine ma non sono risparmiati.
24,00

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