Libri di Philippe Sollers
Il paradiso di Cézanne
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Tanti sono i pittori che amo, ma nessuno mi emoziona, senza un motivo evidente, come Cézanne. Cerco ogni volta di spiegarmi questa emozione distaccata, violenta. Mi sembra che si tratti della stessa emozione del pensiero al di là di ogni rappresentazione. La devozione religiosa di Picasso e di Matisse nei confronti di Cézanne mi pare doverosa. "Cézanne, è Dio". Sì, ma quale? Non un dio nascosto, comunque. "Vicino e difficile da cogliere, il dio" dice Hölderlin. Molto vicino. Infinitamente vicino. E per questo tanto più difficile da cogliere».
Le passioni di Francis Bacon
Philippe Sollers
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Quando si dà il giudizio su Bacon, tutti si accordano automaticamente a dei cliché: la sua pittura accumulerebbe immagini di violenza, di tortura, di reclusione, di agonia; essa sarebbe, come si dice, al limite del sopportabile. Le parole ripetute più spesso sono: orrore, dolore, accanimento, repulsione, macelleria, smembramento, malessere, nausea, inferno, disperazione. Ecco, non è forse ciò a cui conducono la miseria dell'uomo senza Dio, il nichilismo compiuto, l'assurdo, il rifiuto del senso della vita, l'esclusione dell'ideale femminile, la perdita del rispetto di sé e dell'altro? Non si nota mai, in queste reazioni, la più piccola traccia di humour."
Del matrimonio considerato come un'arte
Julia Kristeva, Philippe Sollers
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2015
pagine: 144
"Quali possibilità c'erano che Julia e Philippe, le cui storie rivelano singolarità incommensurabili, si incontrassero a Parigi nel 1966? Che si amassero prima, durante e dopo il Maggio '68? Che restassero sposati dal 1967? Poche possibilità: il calcolo delle probabilità avrebbe bisogno di una serie astronomica di cifre dopo lo zero...". Eppure, tutto ciò è successo. Due "stranieri" nel corpo e nell'anima hanno deciso di restare saldamente in un luogo che essi stessi hanno scelto di disegnare come il loro matrimonio dal momento in cui ciascuno ha sentito che il "vivere con l'altro" gli era inevitabile. Prende avvio da qui un dialogo serrato sull'amore, che assume la forma di un vero e proprio lessico della vita matrimoniale. Julia Kristeva, psicanalista e scrittrice, e Philippe Sollers, scrittore e filosofo, due personalità di spicco della cultura del nostro tempo, si interrogano sull'arte di costruire un matrimonio che duri e che resista agli urti della società globalizzata, ma anche sulle ragioni per cui hanno scelto di armonizzare le loro diversità all'apparenza inconciliabili in un "luogo vivente come un organismo, le cui parti perdono un po' di se stesse in nome della libertà dell'altro".
Mito donna
Erich Lessing, Philippe Sollers
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1994
pagine: 412
Il paradiso di Cézanne
Philippe Sollers
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 95
"Tanti sono i pittori che amo, ma nessuno mi emoziona, senza un motivo evidente, come Cézanne. Cerco ogni volta di spiegarmi questa emozione distaccata, violenta. Mi sembra che si tratti della stessa emozione del pensiero al di là di ogni rappresentazione. La devozione religiosa di Picasso e di Matisse nei confronti di Cézanne mi pare doverosa. "Cézanne, è Dio". Si, ma quale? Non un dio nascosto, comunque. "Vicino e difficile da cogliere, il dio" dice Hòlderlin. Molto vicino. Infinitamente vicino. E per questo tanto più difficile da cogliere."
Le passioni di Francis Bacon
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 96
"Quando si dà il giudizio su Bacon, tutti si accordano automaticamente a dei cliché: la sua pittura accumulerebbe immagini di violenza, di tortura, di reclusione, di agonia; essa sarebbe, come si dice, al limite del sopportabile. Le parole ripetute più spesso sono: orrore, dolore, accanimento, repulsione, macelleria, smembramento, malessere, nausea, inferno, disperazione. Ecco, non è forse ciò a cui conducono la miseria dell'uomo senza Dio, il nichilismo compiuto, l'assurdo, il rifiuto del senso della vita, l'esclusione dell'ideale femminile, la perdita del rispetto di sé e dell'altro? Non si nota mai, in queste reazioni, la più piccola traccia di humour."
Il vangelo di Nietzsche. Conversazioni con Vincent Roy
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 94
Un grande scrittore percorre i luoghi della modernità attraverso gli occhi di Nietzsche. Il libro è composto da cinque conversazioni tra Philippe Sollers e Vincent Roy intorno a grandi temi quali la musica, la poesia, la filosofia, la religione. Mozart, il linguaggio poetico, Venezia e Nietzsche, già al centro delle sue opere più importanti, sono il punto di partenza delle conversazioni. Il denominatore comune è la filosofia nietzschiana, fondamentale nell'opera e nel pensiero di Sollers. L'autore, capace della più alta intelligenza, mostra qui un pensiero fecondo, una rara lucidità e una sottile ironia.
Il paradiso di Cézanne
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2005
pagine: 96
"Tanti sono i pittori che amo, ma nessuno mi emoziona, senza un motivo evidente, come Cézanne. Cerco ogni volta di spiegarmi questa emozione distaccata, violenta. Mi sembra che si tratti della stessa emozione del pensiero al di là di ogni rappresentazione. La devozione religiosa di Picasso e di Matisse nei confronti di Cézanne mi pare doverosa. "Cézanne, è Dio". Si, ma quale? Non un dio nascosto, comunque. "Vicino e difficile da cogliere, il dio" dice Hòlderlin. Molto vicino. Infinitamente vicino. E per questo tanto più difficile da cogliere."
Le passioni di Francis Bacon
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2003
pagine: 96
"Quando si dà il giudizio su Bacon, tutti si accordano automaticamente a dei cliché: la sua pittura accumulerebbe immagini di violenza, di tortura, di reclusione, di agonia; essa sarebbe, come si dice, al limite del sopportabile. Le parole ripetute più spesso sono: orrore, dolore, accanimento, repulsione, macelleria, smembramento, malessere, nausea, inferno, disperazione. Ecco, non è forse ciò a cui conducono la miseria dell'uomo senza Dio, il nichilismo compiuto, l'assurdo, il rifiuto del senso della vita, l'esclusione dell'ideale femminile, la perdita del rispetto di sé e dell'altro? Non si nota mai, in queste reazioni, la più piccola traccia di humour."