Libri di Pier Francesco Zarcone
Cristianesimo ortodosso
Pier Francesco Zarcone
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 348
«L'opera vuole fornire una sintesi esaustiva, storica e teologica, del Cristianesimo ortodosso, poco conosciuto in Italia pur essendo, per numero di fedeli, la seconda religione dopo il Romano-cattolicesimo. Si differenzia da altre opere sullo stesso argomento per il fatto di trattare anche i temi della divinizzazione di Cristo in ottica storica e dottrinale, e di come l'Ortodossia intende e interpreta la Bibbia. Il primo tema viene sempre dato per implicito, per quanto sia il fondamento di tutto il resto; e che cosa sia la Bibbia per gli ortodossi, quale struttura abbia e quale ne debba essere l'approccio, sono aspetti tanto sconosciuti quanto di rilievo, essendo la Bibbia non "parola di Dio", ma "Parola sulla Rivelazione"».
Il sangue dei Balcani: Grecia (1940-49) - Jugoslavia (1990-99)
Pier Francesco Zarcone
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 328
L'opera tratta delle due maggiori tragedie balcaniche del secolo scorso (guerra civile greca e dissoluzione della Jugoslavia) che hanno determinato l'attuale configurazione politica di quella penisola e su entrambe si è esercitato il forte condizionamento di potenze occidentali.
Comunismo libertario
Christoph Cornelissen, Daniel Guérin
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 175
«Christiaan Gerardus Cornelissen (1864-1942) fu uno scrittore, economista e sindacalista, esponente di primo piano del movimento anarchico olandese. La piccola Federazione olandese dell'Associazione internazionale dei lavoratori (Prima internazionale) aveva appoggiato Bakunin nella sua controversia con Marx e aveva poi fatto parte dell'Internazionale di Saint-Imier. All'epoca, però, non aveva avuto un carattere specificamente anarchico. Per la comparsa di una tale caratteristica si dovrà attendere il decennio del 1880 e l'azione di Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919). Questi fu un ex predicatore luterano che nel 1879 mutò la vocazione passando dalla parte dei lavoratori, per propugnare una forma di socialismo etico, dotata di un profondo senso della fraternità umana, insieme alla lotta contro l'oppressione. Nel 1881, quando i gruppi socialisti olandesi si unirono per formare la Lega socialista (Sociaal-Democratische Bond [SDB]), Nieuwenhuis ne divenne il leader indiscusso. Dopo aver conosciuto il carcere per motivi politici, nel 1888 fu eletto deputato socialista al parlamento olandese: un'esperienza che lo convertì in un fervente antiparlamentarista e lo fece avvicinare all'anarchismo...» (Dall'Introduzione di Pier Francesco Zarcone)