Libri di Pier Paolo Battistelli
La guerra partigiana in Italia. Una storia militare
Pier Paolo Battistelli, Piero Crociani
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 140
Mentre gli eserciti alleati si aprivano la strada combattendo lungo la penisola nel 1943-1945 e scrivevano nelle pagine dei libri di storia i nomi di battaglie come Anzio e Cassino, dietro le linee tedesche un ampio e variegato movimento partigiano era impegnato in una guerra molto meno conosciuta sotto il profilo militare, ma feroce, contro gli occupanti tedeschi e i loro alleati fascisti. In questo conflitto, costituito da improvvisi assalti, imboscate eseguite con la tecnica della guerriglia e brutali rappresaglie, sarebbero state segnate le tappe di un cammino di violenza le cui pietre miliari portano I nomi delle Fosse Ardeatine, di Marzabotto e del Monte Sole. Il libro descrive in dettaglio le forze antipartigiane tedesche e fasciste; ne elenca le operazioni e analizza successi e fallimenti di ambedue le parti. Il volume è inoltre completamente Illustrato da rare fotografie, tavole a colori delle uniformi e degli equipaggiamenti, e da dettagliate mappe.
I carri armati italiani. Leggeri, medi e pesanti (1919-1945)
Filippo Cappellano, Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 195
Dalla fine della Grande Guerra sino ai primi anni del Secondo conflitto mondiale, l'Italia creò una propria forza corazzata dotata soprattutto di carri armati leggeri, particolarmente adatti, secondo le teorie dell'epoca, ai terreni montani dei confini settentrionali della penisola. Il FIAT 3000, basato sull'FT francese, fu il primo carro prodotto in serie, anche se non fece in tempo a partecipare alla Prima guerra mondiale. In seguito apparvero i carri veloci (poi denominati carri leggeri), piccoli e sprovvisti di torretta girevole, che, nonostante i soprannomi assegnati loro come "scatola di sardine", si dimostrarono adatti alla meccanizzazione di massa. Le esperienze sul campo fatte in Africa orientale e in Spagna misero in evidenza i limiti di questi veicoli e portarono a un loro impiego sempre più limitato finché non furono disponibili il carro leggero L6 e i suol derivati e i medi M11 e poi M13, M14 e M15. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia nel giugno del 1940, le prime azioni affrontate in Francia, nei Balcani e in Africa settentrionale e orientale ebbero in genere esito disastroso, ma a partire dagli inizi del 1941 le truppe corazzate italiane seppero dimostrare capacità e coraggio, pur nella generale inferiorità di materiali nei confronti degli avversari e dell'alleato tedesco. L'apparizione dei semoventi migliorò la situazione italiana, ma le quantità disponibili furono sempre insufficienti alle necessità.
I soldati italiani in Africa settentrionale (1941-43)
Piero Crociani, Pier Paolo Battistelli
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 125
Nonostante sia stata data preminenza negli anni all'Afrikakorps, furono le forze numericamente molto superiori dell'esercito italiano che tennero il fronte e formarono la massa della forza combattente disponibile per le potenze dell'Asse nel corso della guerra nel deserto dal 1941 al 1943. Il loro comportamento è stato ingiustamente criticato per anni - i migliori reparti italiani erano equivalenti a quelli britannici e tedeschi - ma esse soffrirono a causa di una mancanza di mobilità e per l'equipaggiamento mediocre che rese loro impossibile poter affrontare ad armi pari le forze britanniche motorizzate. Malgrado questo, l'esercito italiano fu soggetto a molti cambiamenti durante questo periodo di tempo, con l'immissione di una serie di reparti d'elite - divisioni corazzate, meccanizzate e paracadutiste che fecero molto per ripristinare la reputazione di combattente del soldato italiano nella guerra del deserto. Questo libro descrive nel dettaglio il reclutamento, l'organizzazione e le esperienze delle forze italiane in questo teatro, gettando nuova luce su di una forza le cui capacità e potenzialità combattenti sono state troppo a lungo a torto ignorate e calunniate.
Reparti d'élite e forze speciali della Marina e dell'Aeronautica italiane. 1940-1945
Pier Paolo Battistelli, Piero Crociani
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 118
Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda guerra mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la 10ª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d'assalto di superficie e di nuotatori d'assalto, meno di 250 uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l'Asse avesse effettuato nella primavera del 1942 il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del "San Marco", e l'Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell'Italia nel settembre del 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d'epoca oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.
Panzer General. Memorie di un soldato
Heinz W. Guderian
Libro: Libro in brossura
editore: ITALIA Storica Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 506
Dalle origini della Panzerwaffe alle vittorie in Polonia, Francia e Russia fino allo Stato Maggiore di Hitler, le memorie di uno dei creatori della Blitzkrieg. In appendice fotografie in bn, ordini di battaglia, organigrammi e mappe a colori.
Erwin Rommel
Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 104
Il Generalfeldmarshall Erwin Rommel, la leggendaria "volpe del deserto", è uno dei più famosi generali della Seconda guerra mondiale. Audace ufficiale di fanteria durante il Primo conflitto mondiale, nei primi mesi del Secondo assunse il comando di una divisione Panzer, guidandola in una delle aree più critiche dell'offensiva tedesca a Ovest. Fu con l'incarico di comandante dell'Afrikakorps dal 1941 che combatté le sue battaglie più famose e giunse sul punto di cacciare i britannici dall'Egitto. Sconfitto da Montgomery a El Alamein, condusse poi le forze tedesche nella battaglia per la Normandia nel 1944 ma, dopo essere stato coinvolto nel complotto contro Hitler, fu costretto a suicidarsi. Esaltato dagli storici britannici del dopoguerra come rappresentante di tutto ciò che di positivo era presente nella tradizione militare tedesca, Rommel viene valutato in questo libro nel suo ruolo di comandante sul campo di battaglia e ne sono analizzati punti di forza e di debolezza.
La guerra greco-italiana 1940-1941. L'errore fatale di Mussolini nei Balcani
Pier Paolo Battistelli
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 184
Sulla scia della rapida annessione dell'Albania da parte dell'Italia nell'aprile del 1940, la decisione di Mussolini di attaccare la Grecia nell'ottobre di quell'anno è ad oggi ampiamente riconosciuta come un errore fatale, che portò a una crisi interna e al crollo della reputazione dell'Italia come potenza militare (sottolineato dalla sconfitta italiana in Nord Africa nel dicembre 1940). L'assalto italiano alla Grecia si tramutò in una situazione di stallo in meno di quindici giorni, cui fece seguito, una settimana dopo, una controffensiva greca che sfondò le difese italiane per procedere poi verso l'Albania, costringendo le forze italiane a ritirarsi a nord prima di ridursi a metà degli effettivi nel gennaio del 1941, a causa di problemi logistici. Alla fine, gli italiani approfittarono di questa breve pausa per riorganizzare le truppe e preparare una controffensiva, il cui fallimento segnò la fine della prima fase della campagna dell'Asse balcanico. Questo libro, primo di una serie di due volumi dedicati alle campagne dell'Asse nei Balcani, offre una panoramica dettagliata degli eserciti dei due schieramenti, italiano e greco, della loro potenza combattente e del terreno in cui hanno combattuto. Corredato da immagini rare o inedite, oltre che da illustrazioni a colori, spiega ai lettori come le aspettative di una facile vittoria italiana si siano rapidamente trasformate in uno dei più grandi errori di Mussolini.
Afrika Korps 1941-1943
Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 128
Per quanto l’Afrika Korps sia diventata una delle più celebri unità combattenti dell’esercito tedesco durante il Secondo conflitto mondiale, i suoi soldati e i suoi comandanti non avevano alcuna esperienza di guerra nel deserto. Tuttavia, in pochi mesi essi si dimostrarono capaci di sopravvivere alle dure condizioni ambientali dell’Africa settentrionale, riuscendo a sconfiggere i loro nemici dell’8ª armata britannica e respingendoli fino all’ultima linea di difesa in Egitto. Guidati dal leggendario generale Erwin Rommel, i soldati dell’Afrika Korps erano fieri del loro status di unicità, e lo spirito di corpo che emerse sin dagli inizi sopravvive ancora oggi. Questo libro descrive le condizioni di vita, l’addestramento, le uniformi, l’equipaggiamento e le esperienze di combattimento del tipico soldato dell’Afrika Korps durante le operazioni nel Nord Africa.
Camicie nere. La milizia volontaria per la sicurezza nazionale 1935-1945
Pier Paolo Battistelli, Piero Crociani
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 136
Poco dopo la sua ascesa nell’ottobre 1922, Mussolini trasformò le Squadre d’Azione nella Milizia volontaria per la Sicurezza nazionale. I suoi reparti combattenti – i battaglioni delle Camicie Nere – furono organizzati nel 1928 ed entrarono quindi in azione sia in Africa sia in Europa partecipando inoltre, anche se non in via ufficiale, alla guerra civile spagnola insieme allo schieramento di Franco. Quando l’Italia entrò nella Seconda guerra mondiale con la dichiarazione di guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, le legioni di Camicie Nere combatterono sul fronte orientale, in Grecia, in Jugoslavia e in Africa Settentrionale. Dopo la resa dell’Italia in molti si unirono ai tedeschi per continuare a combattere, soprattutto contro i partigiani, sia nei territori jugoslavi sia entro i confini della nazione. La nuova analisi storiografica di Piero Crociani e Pier Paolo Battistelli sui reparti delle Camicie Nere è ricca di dettagli su queste formazioni, paramilitari prima e combattenti poi, dal colpo di Stato di Mussolini fino alla fine della Seconda guerra mondiale.
Reparti di élite e forze speciali dell'esercito italiano, 1940-1943
Piero Crociani, Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 144
Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda guerra mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la 10ª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d'assalto di superficie e di nuotatori d'assalto, meno di 250 uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l'Asse avesse effettuato nella primavera del 1942 il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del "San Marco", e l'Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell'Italia nel settembre del 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d'epoca oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.
I carri armati italiani. Leggeri, medi e pesanti (1919-1945)
Filippo Cappellano, Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 200
Dalla fine della Grande Guerra sino ai primi anni Quaranta l’Italia approntò una forza corazzata dotata soprattutto di carri armati leggeri, particolarmente adatti, secondo le teorie dell’epoca, ai terreni montani dei confini settentrionali della penisola. In seguito apparvero i carri veloci (poi denominati carri leggeri), piccoli e sprovvisti di torretta girevole, che nonostante il soprannome di “scatola di sardine” si dimostrarono adatti alla meccanizzazione di massa. Le esperienze sul campo in Africa orientale e in Spagna misero in evidenza i limiti di tali veicoli, che furono impiegati sempre più limitatamente fino all’avvento del carro leggero L6 e dei medi M11, M13, M14 e M15. Dopo l’entrata in guerra nel giugno 1940, le prime azioni in Francia, nei Balcani e in Africa settentrionale e orientale ebbero in genere esito disastroso, ma dagli inizi del 1941 le truppe corazzate italiane seppero dimostrare capacità e coraggio, pur nella generale inferiorità di materiali rispetto agli avversari e all’alleato tedesco. Anche se i semoventi riuscirono a migliorare la situazione, furono gli equipaggi a supplire alle mancanze tecniche e di comando, in particolare in Africa settentrionale fino alla resa in Tunisia (maggio 1943), servendo nelle celebri divisioni corazzate “Ariete”, “Littorio” e “Centauro”, e nella divisione motorizzata “Trieste”.
Reparti d'élite e forze speciali della Marina e dell'Aeronautica italiane. 1940-1945
Pier Paolo Battistelli, Piero Crociani
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda guerra mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la 10ª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d'assalto di superficie e nuotatori d'assalto, meno di duecentocinquanta uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l'Asse avesse effettuato, nella primavera del 1942, il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti-nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del "San Marco", e l'Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell'Italia nel settembre 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d'epoca, oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.