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Libri di Pietro Lenzini

Luciano De Vita. Antologica

Silvia Evangelisti, Pietro Lenzini, Maria Gioia Tavoni, Cataldo Serafini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 135

'Diceva Bernardo di Chartres che noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'acume della vista o l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti'. In questa celebre metafora citata per la prima volta da Giovanni di Salisbury, allievo del filosofo Bernardo, è racchiusa l'idea della cultura come una continua costruzione degli uomini, in cui i pensatori moderni, pur nani rispetto ai grandi fondatori del sapere del passato, possono progredire proprio in virtù delle acquisizioni precedenti. Un senso del debito dei moderni verso gli antichi che può descrivere perfettamente il legame profondo che unisce gli allievi ai maestri e la relazione attraverso la quale il magistero dei primi si innerva nella pratica dei secondi, fornendo loro non solo un privilegiato punto di osservazione ma anche quel bagaglio di saperi e competenze che sarà punto nodale della crescita e del potenziale superamento. Così deve essere accaduto a Giorgio Morandi e Luciano De Vita, che fu allievo e assistente di Morandi e poi suo successore alla cattedra di Tecniche dell'incisione, e che con questa mostra l'Accademia di Belle Arti di Bologna vuole onorare ma soprattutto vuole collocare definitivamente nella sua riconosciuta condizione di Maestro. Perché Luciano De Vita, una volta tornato nel 1975 nell'Accademia che lo aveva formato, dovendosi confrontare con un'eredità morandiana tanto impegnativa quanto stimolante, la seppe arricchire fornendole un impianto di vera e propria Scuola, nella quale nuove figure di giovani artisti, formatisi negli stessi laboratori, si sarebbero riconosciuti incarnandone lo spirito e sapendolo tradurre, nel decennio successivo, nell'attuale quinquennio di Grafica d'arte. Ma la mostra Luciano De Vita. Antologica, pur soffermandosi ampiamente sulla produzione artistica legata alla calcografia e ai diversi linguaggi dell'incisione, vuole restituire dell'artista un percorso creativo assai più ricco e variegato, in grado di spaziare dalla pittura, innanzitutto, alla scultura e alla progettazione di visionarie scenografie teatrali.
15,00 14,25

Uno sguardo sull'invisibile. L'estatsi barocca spettacolo e visione nel teatro barocco
12,00

Pietro Lenzini. Limen 2012

Pietro Lenzini. Limen 2012

Pietro Lenzini

Libro: Copertina rigida

editore: Carta Bianca (Faenza)

anno edizione: 2012

pagine: 88

Qui la pittura è testimonianza di uno stato di trasformazione del corpo; il colore, denso, rappreso o diluito, ha in sé l'organica potenzialità di trasformare il dato naturale. La dimensione estrema, nella decomposizione della carne, costituisce il confine oltre la fine, nei destini ultimi del corpo. La pittura, che è sempre trasformazione, assolve il compito di significare il proprio, prefigurando una possibile, escatologica resurrezione della carne. Ed è proprio nella chiesa di santa Cristina ed in particolare nella cripta che queste opere trovano suggestiva e appropriata collocazione e non solo per i significati iconografici che esse trasmettono.
25,00

Osservatorio sulla architettura

Osservatorio sulla architettura

Enrico Aceti, Pietro Lenzini, Alessandro Rogora

Libro: Copertina morbida

editore: Carta Bianca (Faenza)

anno edizione: 2009

pagine: 68

12,00

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