Libri di Pino Adriano
Corpi di reato. Quattro storie degli anni di piombo
Pino Adriano, Giorgio Cingolani
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2000
pagine: 192
La via dei conventi. Ante Pavelic e il terrorismo ustascia dal Fascismo alla Guerra Fredda
Giorgio Cingolani, Pino Adriano
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 648
L'organizzazione segreta ustascia, creata nel 1930 da Ante Pavelic, si batteva per l'indipendenza della Croazia dal regno di Jugoslavia. Ben presto, con il sostegno di Mussolini, Pavelic allestì le proprie basi clandestine in Italia e ramificò l'organizzazione in varie parti del mondo. Per un decennio il terrorismo ustascia si manifestò con sanguinosi attentati, come quello di Marsiglia del 1934, che costò la vita ad Alessandro I di Jugoslavia e al ministro degli Esteri francese Louis Barthou. Disgregata la Jugoslavia nel 1941, Hitler e Mussolini affidarono a Pavelic la guida dello Stato fantoccio croato. Il fanatismo confessionale e razzista degli Ustascia divenne terrorismo di Stato e i massacri perpetrati contro Serbi, Ebrei e Rom furono uno dei peggiori crimini del XX secolo. Fuggiti in Italia nel 1945 attraverso la "via dei conventi" e poi emigrati in Argentina, gli Ustascia continuarono a praticare la violenza fino alla morte di Pavelic, avvenuta in Spagna nel 1959, e anche in seguito. Adriano e Cingolani mettono in luce, sulla base di documenti diplomatici e d'archivio di numerosi Paesi, gli intrecci che l'organizzazione ebbe con i governi che segretamente la sostenevano, tra cui il Fascismo prima ed esponenti del Vaticano poi, e rivelano le radici lontane dei più recenti conflitti in terra balcanica.
L'intrigo di Berna. Diplomatici, generali, agenti segreti: la verità sulla fine della guerra in Italia
Pino Adriano
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 351
Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale l'Italia è divisa in due dalla Linea gotica. Se gli alleati attaccheranno, Hitler risponderà con una ritirata strategica facendo "terra bruciata". Verranno rase al suolo tutte le industrie e le infrastrutture del Nord Italia, comprese le centrali elettriche delle Alpi, mentre le armate della Wehrmacht confluiranno nelle fortezze alpine per combattere fino all'ultimo uomo. Servendosi di abilissimi mediatori (agenti svizzeri e fiduciari della Santa Sede), i servizi segreti delle SS fanno sapere agli americani che sono disposti a trattare: non ci saranno distruzioni né spargimento di sangue a condizione che agli ottocentomila armati tedeschi sia consentito di rientrare in patria per respingere l'invasore sovietico. Anche se gli americani non possono infrangere il patto di alleanza che li vincola ai russi, la prospettiva di conquistare l'Italia senza più combattere è molto allettante. Si apre così a Berna la trattativa: nome in codice, Operation Sunrise. Suoi principali protagonisti: Alien Dulles, capo della filiale di Berna dell'Office of Strategie Services americano, e il generale delle SS Karl Wolff, plenipotenziario tedesco in Italia e pupillo di Himmler e Hitler. Quando, però, i russi scoprono il gioco, la fiducia fra Est e Ovest si incrina pericolosamente.