Libri di R. Rauty
Hull-house. Mappe, dati e storie di un distretto di Chicago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 61
Consapevoli dell'efficacia dell'indagine sociale nel processo conoscitivo, i residenti della Hull-House, con il coordinamento di Jane Addams e la collaborazione, tra gli altri, del lavoro grafico di Agnes Holbrook e di quello istituzionale di Florence Kelley, realizzarono questa ricerca, simboleggiata dalle sue mappe policrome che evidenziavano salari e nazionalità di quel territorio. Quell'analisi, alla quale parteciparono Ellen Gates Starr, Josefa Humpal Zeman, Isabel Keaton, Julia Lathrop, Alessandro Mastro-Valerio, Alzina Stevens e Charles Zueblin, parte dei quali residenti nella Hull-House, mostrava anche caratteri esistenziali e forme dello sfruttamento diffusi tra i lavoratori di tutte le età, in gran parte immigrati, presenti nel diciannovesimo distretto di Chicago. La pubblicazione di questa edizione ridotta della grande indagine del 1895, esterna all'università, ripropone la sua centralità nello sviluppo dell'analisi sociale e della sociologia nella realtà statunitense alla fine del XIX secolo, collegandola all'attività della riforma sociale e al ruolo scientifico, critico, propositivo ed emancipatore avuto dal collettivo di donne residenti e raccolte intorno e all'interno della Hull-House di Jane Addams.
L'interazionismo simbolico. Caratteristiche e prospettive
Robert Dingwall
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2015
pagine: 90
"L'Interazionismo simbolico continua le tradizioni della ricerca sociale retrodatabile a duemila anni, ai primi costruzionisti dell'antica Grecia. La dimensione di queste tradizioni si è espansa e contratta in rapporto alla domanda alterna di un tipo di conoscenza, sempre determinata dal rapporto libero tra linguaggio e realtà. La certezza del positivismo scientifico sociale è un'illusione pericolosa - ma di conforto per molti umani. La famiglia degli approcci dei costruzionisti sociali abita lo spazio nel quale è creata l'illusione e dove essa viene meno. L'Interazionismo simbolico non è una vecchia religione messa in discussione dalla modernità ma una che si è ritirata sottoterra, pronta a riemergere se e dove il tempo lo richieda" (dalla postfazione di Robert Dingwall). I tre saggi raccolti nel volume rappresentano un approccio particolare, in buona parte storico, all'interazionismo simbolico con l'evidente funzione conoscitiva di un orientamento teorico che ha una lunga tradizione internazionale ma è ancora poco noto in Italia, in coerenza con le forme di sviluppo della sociologia nel paese.
La sociologia e la vita quotidiana
Alvin W. Gouldner
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1998
pagine: 80
L'urbanesimo come modo di vita
Louis Wirth
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1999
pagine: 128
Società e metropoli. La scuola sociologica di Chicago
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: 332
Il mito della patologia sociale
Charles Wright Mills
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2000
pagine: 96
Le vite dei giovani. Carriere, esperienze e modelli culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2007
pagine: 600
Due settimane nei grandi magazzini. Gli sweat-shop in estate
Annie M. Maclean
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2011
pagine: 120
La diffusione del lavoro e lo sviluppo urbano segnano i processi sociali statunitensi nella seconda metà del XIX secolo e legano masse di lavoratori, in gran parte unskilled, al lavoro e al controllo realizzati nelle realtà industriali, delle quali gli sweat-shops, come i nuovi insediamenti commerciali, sono modello di alto tasso di sfruttamento, paga incredibilmente bassa e profonda concorrenza tra lavoratori scarsamente sindacalizzati. La città, protagonista di sogni e progetti da parte dei suoi abitanti, è anche il luogo di inedite segregazioni degli individui e di comunità, etniche come religiose, rinnovate e tra loro in gran parte contrapposte, frammentazione irreversibile di un processo nel quale è destinato a trionfare l'individuo consumatore. Il lavoro, con tutte le sue contraddizioni, è alla radice di questo percorso, e mentre segna per le donne nuove dislocazioni urbane, articolazioni di classe, relazioni, implica comunque un percorso di autonomia e marginalità, distacchi e progettualità, affermazioni e sconfitte che costellano la strada di una eguaglianza a lungo solo silenziosamente ipotizzata ed ora progressivamente enunciata e praticata.
La socialità del sé
George H. Mead
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2011
pagine: 96
Il lavoro di Mead evidenzia il carattere originale e innovativo della sua riflessione sul rapporto individuo-società, la sua partecipazione ai percorsi della riforma sociale, il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell'infanzia e dell'educazione. In un percorso analitico che intreccia filosofia, psicologia sociale e sociologia, egli approfondisce l'analisi dell'atto dell'individuo, del processo comunicativo e dei suoi "simboli significanti", centrali nella costruzione della realtà attraverso un processo di esperienza relazionale.
Il sapere dei giovani
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 512
Il volume, curato da Raffaele Rauty, raccoglie gli Atti del Convegno dal medesimo titolo svoltosi presso l'Università degli Studi di Salerno nei giorni 20 e 21 gennaio 2010. L'iniziativa, interna all'attività pluridecennale, nazionale e internazionale, svolta da un gruppo di docenti di Salerno nella promozione e realizzazione di analisi e discussioni della realtà della condizione giovanile, è parte della VI edizione di "Giovani come", il cui primo avvio risale al 1996. I testi contenuti nel volume riuniscono le relazioni introduttive al Convegno, tenute da Vincenzo Cesareo, Andy Furlong, Franco Garelli, Antonio La Spina, Mario Morcellini (oltre che dal curatore) che hanno provato a riflettere insieme a partire dal tema del sapere e dei saperi dei giovani. A questo si aggiungono tutti gli interventi ai gruppi di lavoro, dedicati ai temi specifici Scuola superiore e università, Giovani e Mezzogiorno, Giovani donne e capitale sociale, Socializzazione informale e nuove tecnologie, Giovani e città, realizzati soprattutto da giovani studiosi e curati, nella loro presentazione al convegno, da docenti esperti nei rispettivi settori.
La giustizia punitiva
George H. Mead
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 86
La psicologia della giustizia punitiva (1918) è un testo nel quale Mead riflette sul senso e sull'efficacia della pena, in una fase nella quale lo sviluppo e l'attività dei tribunali giovanili pongono il problema di una sua considerazione rinnovata, svincolata da una dimensione meramente remunerativa e deterrente, e dai suoi risvolti apparentemente aggregativi della comunità. L'analisi del rapporto tra la comunità e le sue relazioni interne, al presentarsi di un "nemico", è occasione di riflessione, come in altri interventi simili, anzitutto sul contributo che l'approccio scientifico può offrire all'interpretazione e alla soluzione dei problemi sociali. Nel caso delle istituzioni "del diritto criminale", come le chiama Mead, una loro riforma, in rapporto con la dinamica razionale degli individui e delle comunità, è mezzo per uno sviluppo positivo dell'organizzazione sociale. Nel modificarsi e determinarsi delle condizioni sociali che lo rendono possibile, sta la verifica del successo di questa politica.
Lo spirito dei giovani e le strade della città
Jane Addams
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2013
pagine: 154
Ne "Lo spirito dei giovani e le strade della città" (1909) Jane Addams critica la miopia sociale e politica dei governi municipali, incapaci, nell'amministrazione delle città, di dare risposta alla sovrastimolazione emotiva presente nei giovani, al loro bisogno di divertimento e avventura, alla ricerca di senso che è tanta parte della loro esistenza. L'assenza di questo intervento accentua la crisi di identità provocata dalla monotonia del lavoro di fabbrica, dalla scissione tra sviluppo tecnologico e suoi effetti sugli individui, dalla frantumazione di ogni ipotesi formativa utile. L'universo giovanile mantiene così un carattere di "estraneità", nella segregazione dei comportamenti delinquenziali e nella subordinazione del proprio desiderio di divertimento alle forme indotte dal mercato, nei teatri a poco prezzo e nelle sale da ballo, in assenza di qualunque contributo alla trasformazione sociale.

