Libri di Raul Buffo
Gli ultimi sono-saranno i primi
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il volume (DDOT/9) è dedicato al rapporto tra i primi e gli ultimi. La parabola evangelica dei lavoratori della vigna o degli operai dell’ultima ora (Mt 20,1-16) apre a una serie di interrogativi sulla priorità logica, ontologica ed etica del primo sull’ultimo, sulla comprensione della giustizia degli uomini di fronte alla paradossalità della giustizia di Dio e, infine, sul rapporto tra la condizione storica e quella escatologica. Come intendere dunque l’affermazione di Gesù: “gli ultimi saranno i primi”? Come intendere la “giustizia degli ultimi” alla quale fa eco questo brano? Secondo una logica umana, troppo umana, si potrebbe trattare della promessa di un progredire nella propria condizione che, tuttavia, in quel “saranno”, rimanda a un futuro che continua a tardare, o forse soltanto a una mera utopia, o a una vana consolazione. Ma se guardata dalla logica del Regno di Dio cui sottostà la parabola, essa invita invece a vedere quel futuro come un futuro escatologico, che quindi si converte in un presente storico. Quel “saranno”, cioè, è anche, soprattutto, un “sono”. Proprio perché, secondo una logica divina, trinitaria, essere ultimo ed essere primo non si escludono a vicenda. Altrimenti questa trasformazione degli ultimi in primi non sarebbe che un progredire, un lasciarsi alle spalle la condizione che li vede ultimi o quantomeno penultimi, nel segno di una sostituzione. Non è forse di questa logica che si fa testimonianza il verdetto della parabola? Non invita essa a pensare che gli ultimi vengono qui riconosciuti “primi” proprio in quanto ultimi, e non in quanto capaci di lasciarsi alle spalle, dopo averla esclusa, la condizione di ultimatività?
Pensare dal riconoscimento. Paul Ricoeur e il sapere come evento intersoggettivo
Raul Buffo
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2023
pagine: 626
«Che non esista una teoria del riconoscimento degna di questo nome, così come invece esistono una o più teorie della conoscenza, è un fatto» (P. Ricoeur). Se sul piano teorico il riconoscere si presenta come una modalità attiva del conoscere oggettivo, sul piano pratico esso chiama in causa il rapporto con l’altro ed evidenzia una dimensione etico-pratica insieme attiva e passiva, espressione di una reciprocità che gli è costitutiva: dice, cioè, l’originaria correlazione tra la relazione a sé e la relazione ad altri. Come pensare insieme, quindi, dimensione teorica e dimensione pratica del riconoscimento? La pista teoretica che si sviluppa in questo volume è quella di un pensare che si esercita nella e a partire dalla relazione di reciprocità con l’altro da sé – nel rispetto della dissimmetria originaria che la costituisce – soltanto nella quale può accadere l’evento della conoscenza come qualcosa di gratuito che suscita gratitudine. In tal modo il riconoscimento, declinato tutto al passivo come riconoscenza, apre la strada all’esperienza di un “pensare insieme” nello spazio del “tra”. Premessa di Adriano Fabris. Postfazione di Massimo Donà.
Lessico di ontologia trinitaria
Antonio Bergamo, Raul Buffo, Piero Coda
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2023
pagine: 336
Un’edizione ridotta e fruibile del Manifesto di ontologia trinitaria “per una ri-forma del pensare” (2021), frutto dell’impegno di Raul Buffo con la sua competenza di filosofo attento all’istanza teologica e di Antonio Bergamo, con la sua competenza di teologo attento all’istanza filosofica. Non una semplice sintesi ma un creativo ripensamento. Un saggio, dunque, per vari aspetti originale e stimolante, arricchito di precisazioni e approfondimenti preziosi. Il Lessico si presenta strutturato in tre sezioni: la prima riproduce alcuni testi fondativi di Piero Coda e introduce all’orizzonte ermeneutico complessivo della proposta; la seconda approfondisce la prospettiva teologica e la prospettiva filosofica implicate e scaturenti da un’ontologia trinitaria; la terza mette a tema alcuni dei lemmi più importanti che la strutturano e la declinano. Esso intende offrirsi, nella sua essenzialità, come un compendio sintetico e prospettico per lo studio e l’approfondimento di un’ontologia trinitaria. Come un invito a un ulteriore tratto di cammino da percorrere creativamente in dialogo.