Libri di Renzo Casati
Il profumo delle ginestre
Renzo Casati
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 128
La gatta di porcellana
Renzo Casati
Libro: Libro in brossura
editore: Sacco
anno edizione: 2014
pagine: 136
Fino a quando cantano le cicale...
Renzo Casati
Libro: Libro in brossura
editore: Montecovello
anno edizione: 2013
pagine: 118
La strada che conduce al vero amore è sempre ostica, difficile da percorrere, costellata di miraggi e pericoli; i confini tra sentimento puro e grande affetto a volte risultano così labili da ingannare persino l'essere umano più sensibile, fino a provocare involontariamente ferite terribili, impossibili da rimarginare. È su questi lidi che si muove "Fino a quando cantano le cicale", la storia di tre cuori che, per uno strano gioco del destino, si trovano quasi a distruggersi.
Werther e lo specchio. Storia di una vita
Renzo Casati
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2011
pagine: 83
Uno specchio che rivela sentimenti, emozioni, ricordi, una poltrona nella quale sprofondare nei momenti più cupi e più trascinanti, una piccola casa fra i tetti del porto, due vicine promiscuamente disponibili alla sessualità... questo il quadro in cui Werther, dopo una travagliata esperienza di guerra iniziata appena bambino, si culla, ricorda e soffre. Affidato ad una famiglia tedesca, deportato poi in un lager, riesce in qualche modo a rinascere, lasciandosi, solo apparentemente, quanto vissuto alle spalle. Arrivato a guerra finita in una cittadina marittima in provincia di Trieste, dà inizio alla sua nuova vita, che però non ha realmente reciso le radici dell'albero dell'angoscia e del dolore provocati da quanto accaduto al corpo e all'animo di Werther.
Giulia tre volte
Renzo Casati
Libro
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2001
pagine: 64
Firenze: un incontro inaspettato e riaffiora l'ombra di un dolore mai sopito, che sprofonda nel silenzio. Giulia con la sua fragilità, con la sua storia, imprigiona il cuore di Antonio, conficcandosi nella sua memoria come un chiodo acuminato. È un dolore dal quale non sa liberarsi, che viene tenacemente coltivato, e fa sì che il mistero della morte si confonda con quello della parola, riuscendo a penetrare nella più intima sofferenza e a sconfiggerlo. Si esprimono così, pienamente, quelli che sono gli elementi essenziali della crisi esistenziale dell'uomo moderno: la perdita di valori, il rimpianto per un passato trascolorato da un presente inafferrabile, l'indefinita attesa di qualcosa a venire, il vuoto lasciato da un dolore sordo e cupo, il silenzio.