Libri di Roberta Sbrana

Due persone diverse in tutto, un uomo e una donna non più tanto giovani, ciascuno con una vita propria alle spalle, si incontrano per puro caso e si innamorano l'uno dell'altro. Il loro amore è puro perché trova le proprie radici nella fede evangelica e nella preghiera.

Immediato nella lettura e autobiografico e vero nei contenuti, il libro è una raccolta di racconti brevi e di poesie che l'autrice ha scritto come testimonianza di una storia d'amore nata per caso vent'anni fa, ma che ha delle coincidenze riconducibili a una vita precedente. La sintonia, la familiarità, la sensazione di conoscersi da sempre fanno pensare che i due protagonisti si siano già conosciuti e amati in un'altra vita e che il loro amore rappresenti per entrambi il continuo della loro storia.

Il testo parla soprattutto dell'esperienza fatta in una scuola a rischio quale quella dello Zen di Palermo ma affronta anche il problema storico-geografico che ha portato al deterioramento la Valle dei Colli e l'intera conca d'oro arrivando alla costruzione di ecomostri quali quello dello zen 2. Il testo vuole comunque mettere in luce non tanto gli aspetti negativi del quartiere tanto ricercati dai media ma quello che c'è dentro le persone che vivono in quartieri come questo e che sono uguali a tutti gli altri e che devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri.