Libri di Roberto Lamantea
Uno strappo bianco
Roberto Lamantea
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Libri Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 84
Con uno sguardo disilluso e strenuamente innamorato del mondo, Roberto Lamantea consegna un libro di quieta potenza, un canto consapevole, come riporta nella prefazione Giovanni Fierro, "di chi sa che la poesia vive di fiducia nella parola e di intensità di vivere". "Poeta lontano da ogni moda contemporanea", scrive nella nota finale Umberto Piersanti, per sottolineare come il percorso poetico di Lamantea sia educato all'indipendenza, alle parole scelte con la cura di chi sa che la bellezza è un inganno «industria / polline di metallo […] nebula d'acidi arcani» che dà vita a una «poesia geneticamente modificata». Lo sguardo del poeta si rifugia nel «sottovoce di bosco», cerca «l'imo del limo», vuole «rinascere terra», sogna la «neve fantasma» che lo cullava da bambino. Il paesaggio, così caro alla poesia d'ogni luogo, è «volato dove / non c'è più / neanche il più». Ma tra cantilena, fiaba, filastrocca, nella danza di rime e assonanze, è ancora possibile trovare tracce di un paesaggio antico, di un canto smarrito nel bosco fatto di «parole piume / parole viandanti» rimaste dall'infanzia a giocare con noi. Anche se la coscienza della storia e di una violenza da sempre identica ci ricorda che «hanno tolto gli occhi / alle parole» e non c'è più il cielo, il sogno non muore, «ostinato a vivere dalla beltà rapito».
Il bambino di seta
Roberto Lamantea
Libro: Libro in brossura
editore: Amos Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 112
Un bambino di 11 anni in un collegio sul Lago Maggiore. L'ambiente è ostile, i ragazzi vengono picchiati, costretti a diete surreali ed esperimenti medici. Considerato un caso clinico, per lui l'unica resistenza possibile è rifugiarsi in un mondo fantastico. Il racconto s'intreccia, in un continuo scorrere avanti e indietro nel tempo (alla Tarkovskij), con i ricordi d'infanzia e la giovinezza tra Friuli e Liguria, Venezia, l'amore di un gatto. Fino all'enigmatico finale.
Delle vocali l'azzurrità
Roberto Lamantea
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il legno, la carta, le foglie e i petali secchi di un fiore tra le pagine di un libro, un bosco e l'azzurrità delle montagne, la neve, la terra, la pietra cantano un paesaggio antico. Quel canto è un ricordo di angeli dalle ali fredde, l'incanto della terra un esilio. Tra memoria del paesaggio della natura e dell'infanzia e sguardo disincantato sul presente, declivi fonico-ritmici e derive della lingua, le poesie sono un diario, ogni data fissata sulla pagina è l'affermarsi della parola sul silenzio.