Libri di Robin G. Collingwood
Autobiografia
Robin G. Collingwood
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 154
Pensatore vivace e poliedrico, che ai molteplici interessi univa una profonda conoscenza dell'esperienza umana, Robin George Collingwood è stato autore di numerosi scritti di filosofia ed estetica, nonché di contributi importanti alla storia e all'archeologia romana. Pubblicata nel 1939, pochi anni prima della morte, l'"Autobiografia" ripercorre la sua vicenda personale e accademica attraverso l'esposizione dei risultati più originali del suo pensiero. Vengono così presentate e dibattute nelle loro reciproche connessioni la "logica della domanda e della risposta", la concezione della metafisica quale scienza storica diretta a determinare i presupposti di ogni dottrina filosofica, e quella della storia come autocoscienza dello spirito e scienza delle cose umane; oltre all'esame di quei problemi storici e archeologici concreti che costituiscono il campo d'applicazione delle sue teorie epistemologiche. Intrisa di riferimenti all'idealismo crociano, l'"Autobiografia" è anche una reazione contro la scuola imperante del "realismo", responsabile secondo Collingwood dell'involuzione della filosofia inglese. Grazie a una non comune capacità argomentativa, per cui anche le pagine più dense di passaggi logici hanno sempre una chiarezza e semplicità esemplari, l'"Autobiografia" può essere considerata ancora oggi la migliore introduzione all'universo mentale di Collingwood.
Lo svanire della ragione
Robin G. Collingwood
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2014
pagine: 144
La filosofia scrive Collingwood non è il deus ex machina capace di risolvere magicamente i mali del suo tempo; eppure il filosofo non è neppure un passivo e compiaciuto spettatore di ciò che, davanti ai suoi occhi e dentro la sua stessa mente, avviene. Di quello "spirito dei tempi", di hegeliana memoria, che è suo compito e dovere intercettare, intuire, comprendere, spiegare. Da questa comprensione, si dispiega infatti quell'orizzonte più pienamente umano dell'esistere che, grazie alla filosofia, dovrebbe esserci più proprio.