Libri di Salvatore Costantino
Hegel. La dialettica come linguaggio. Il problema dell'individuo nella Fenomenologia dello spirito
Salvatore Costantino
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 184
Il linguaggio dei filosofi. Dalla menzogna alla verità
Salvatore Costantino
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1998
A viso aperto. La resistenza antimafiosa di Capo d'Orlando
Salvatore Costantino
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 1993
pagine: 188
Nuove tecnologie, innovazione e sviluppo regionale tra globale e locale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 256
Le strade del vino e le vie dello sviluppo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 292
Il mondo senza testa. Rileggendo Elias Canetti
Salvatore Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L’autore propone riflessioni e narrazioni contenute nell’opera di Elias Canetti, lette alla luce di avvenimenti contemporanei, mentre si sprigionano i demoni del terrore, della paura in un mondo “senza testa” che si avvicina molto a quello descritto in "Auto da sé". Canetti possiede la straordinaria capacità di entrare in contatto critico con il mondo “senza testa” in cui viviamo, dominato dal caos, dalla violenza, dal terrore e, al tempo stesso, da una diffusa, micidiale passività che sembra accompagnarlo e celebrare la sua autodistruzione.
Destino di un uomo. L'edipe di George Enescu
Salvatore Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2009
pagine: 178
Legalità e comunicazione. Una sfida ai processi di vittimizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Fare i conti con il rischio, reagire all'ingiustizia, nutrire la propria coscienza di nuovi significati e di nuovi valori sono condizioni che scandiscono il tempo che viviamo, contraddistinto da timori vecchi e nuovi che mettono a repentaglio la nostra quotidianità. È con una certa inquietudine che constatiamo quanto la questione criminalità, nelle sue varie ed articolate forme, sia ormai diventata una componente basilare di ogni riflessione riguardante il governo del territorio. Come spesso accade per le tematiche sociali più spinose, la distanza tra la ricerca scientifica e l'opinione pubblica aumenta anziché ridursi poiché la percezione della gravità del crimine dipende, in gran parte, da elementi personali, emotivi ed anche dal tipo di copertura fornito ai diversi episodi dai mezzi di comunicazione. L'intento di far luce sui problemi che derivano da tale situazione e che alimentano la domanda di maggiore sicurezza, intrisa spesso di aspetti contraddittori, ha sollecitato i ricercatori delle due realtà locali (Emilia-Romagna e Sicilia) ad occuparsi di devianza e di criminalità dal punto di vista della vittima, cercando di ricostruire il percorso evolutivo del processo di vittimizzazione. Gli scenari e gli interrogativi che si delineano sono molteplici, accomunati tutti dallo sforzo di costruire prospettive strategiche capaci di accogliere la criticità dell'esistente valorizzando percorsi educativi e comunicativi nei diversi luoghi della formazione umana.
Stato di diritto, fiducia, cooperazione, legalità e sviluppo in Sicilia. Analisi, ricerche, pratiche, percorsi
Salvatore Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 384
Esiste uno Stato di diritto in Sicilia? È possibile costruirlo? Come? Dopo i successi nell'azione di contrasto delle cosche mafiose si dice che bisogna costruire "capitale sociale" legalità e sviluppo, "solidarietà e cooperazione", "reti fiduciarie", "cittadinanza", "valori". Ma saranno realmente possibili e credibili politiche integrate nel territorio? Saranno possibili e credibili strategie che possano simultaneamente costruire lo Stato di diritto, influire sui comportamenti, sugli stili di vita, sui "mondi vitali ", sul rifiuto diffuso della "protezione" mafiosa? Nei contesti reali di cui si parla nel libro è possibile che qualcuno arrivi a chiedere il "pizzo" anche sulle iniziative antimafia nelle scuole finanziate dalla Regione siciliana? Questo libro non si propone di dare soluzioni. È un libro di frastagliata ricerca mirata soprattutto ad una difficile presentazione dei contesti reali in cui queste domande si pongono e restano ancora senza risposta. In questi contesti l'idea di un cambiamento credibile può innervarsi nei processi della vita quotidiana solo se sarà capace di ramificarsi nei mondi vitali e nei suoi componenti strutturali: cultura, società, persona. Solo in questo modo scopriranno nuove risorse. Palermo e la Sicilia non saranno più intese come granitico monolite. Come sosteneva un grande scrittore siciliano, Gesualdo Bufalino, si scopriranno le diverse Sicilie, l' "Isola plurale", le "cento Sicilie".
Azione sociale e potere. Diritto e società tra moderno e postmoderno
Salvatore Costantino, Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 640
La sociologia nasce in una relazione strettissima con il mutamento sociale. La sociologia del diritto, nello specifico, si sviluppa all'interno del rapporto azione sociale/potere, indagando le forme, istituzionali e non, che via via assumono la convivenza-cooperazione degli uomini e il loro modo di autoregolarsi. Scopo di questo libro è di approfondire alcuni punti salienti, alcuni capisaldi di questo campo della ricerca sociologica, sullo sfondo storico del consolidamento della modernità e del suo irrisolto passaggio verso qualcosa che ancora non siamo in grado di definire compiutamente e che infatti chiamiamo postmodernità.
Una Sicilia «senza». Atti del Convegno sulle condizioni di vita e salute in zone arretrate della Sicilia occidentale (Palma Montechiaro, 27-29 aprile 1960)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 368
Può un'organizzazione sociale come quella meridionale sopravvivere senza uniformarsi "ad alcune basilari modalità di organizzazione sociale di tipo "moderno"? La risposta alla domanda è ovvia: no, una collettività non può sopravvivere, salvo che non riesca a isolarsi drasticamente. Ma l'isolamento stesso, in quanto comporta una capacità di difesa da eventuali tentativi esterni di romperlo, vuole un adeguamento "moderno" di quelle capacità di difesa. Una modernizzazione "subita" di questo tipo ha caratterizzato le politiche di sviluppo del nostro paese, una modernizzazione "senza" appunto. Di ben altra portata e qualità è la "modernizzazione attiva", centrata nell'ambito dei processi identitari nei quali le collettività si riconoscono identificandosi in una determinata cultura, in progetti interessi e valori. La modernità delle collettività così intese ha un fondamento relazionale dal quale trae la forza e il dinamismo competitivo e relazionale. Processi di modernizzazione questo secondo tipo cercavano di portare avanti quanti promossero ed organizzarono col Centro studi e iniziative per la piena occupazione, fondato da Danilo Dolci, il convegno di Palma di Montechiaro del 27-29 aprile 1960. Gli atti di quel convegno offrono, con una straordinaria quantità di dati, analisi, riferimenti e testimonianze, uno spaccato di impressionante rilievo delle condizioni in cui versavano diverse aree della Sicilia.