Libri di Sandro Palazzo
Holderlin e Sofocle
Sandro Palazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 210
Nell’imminenza della follia, Hölderlin attende alla traduzione dell’Edipo re e dell’Antigone di Sofocle, accompagnandola con delle Note quanto mai enigmatiche. Il confronto del poeta svevo con le tragedie sofoclee mette in questione il problema del rapporto tra arte e natura e tra grecità e modernità, approdando a una originalissima riflessione sull’essenza del tragico. Presentato per la prima volta in italiano, Hölderlin e Sofocle di Jean Beaufret (1907-1982), amico e interprete di Heidegger, offre una chiave d’accesso alle ardue pagine hölderliniane. In particolare Beaufret evidenzia, a giusto titolo, l’ascendenza kantiana di alcuni passi delle Note, e, complessivamente, non si limita a un’analisi erudita ma intende mostrare l’attualità del pensiero poetante di Hölderlin, al fine di «illuminare il presente». E proprio raccogliendo l’istanza di non ridurre l’analisi del pensiero poetante di Hölderlin a una ricostruzione antiquaria, la monografia introduttiva si propone di interrogare la verità della riflessione hölderliniana sul tragico e lasciare emergere una forma dialettica, alternativa a quella hegeliana, in cui è in gioco, a diversi livelli, il rapporto tra filosofia e poesia, pensiero, vita e prassi politica.
L'erba che cresce tra le cose. L'idea di spazio nell'empirismo trascendentale di Gilles Deleuze
Carlo Molinar Min
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 338
Da un punto di vista storico-filosofico l’itinerario di Gilles Deleuze è segnato da una peculiarità: i concetti cardine di questo autore non sono riferibili in maniera rigida a determinate fasi o a specifiche opere. Non si tratta di una evoluzione lineare, bensì di una tessitura continua che, già a partire dagli esordi, opera secondo sviluppi non omogenei, come «l’erba che cresce tra le cose». Tra i nodi teorici fondamentali quello dello spazio non fa eccezione, esibendo sin da Empirismo e soggettività (1953) una straordinaria densità, nonché un’intima complicità con la questione – ancora in nuce – dell’empirismo trascendentale. Il saggio qui proposto mira a fornire una ricostruzione dettagliata di questo tema, a partire dagli sviluppi e dalle articolazioni che tale nozione ha assunto all’interno del percorso filosofico deleuziano. Si intende mostrare come, attraverso una rilettura radicale della filosofia trascendentale, il pensatore francese giunga a un’idea di spazio estremamente elaborata – un «polisistematismo» direbbe Jean Wahl – capace di miscelare l’eredità kantiana con istanze prossime alla filosofia empiristica. Prefazione di Sandro Palazzo.
Fuori dai cardini del tempo. Lezioni su Kant
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 154
Il debito che Gilles Deleuze ha maturato nei confronti di Kant è probabilmente ben più significativo di quanto lo stesso Deleuze non ammetta, tanto che è forse possibile reinterpretare la filosofia dell’autore di Differenza e ripetizione come una peculiare riedizione del kantismo. In particolare, le quattro lezioni del pensatore francese qui presentate sono incentrate sul concetto di tempo, in un serrato confronto tra il Kant della Critica della ragion pura e quello della Critica del giudizio, ma anche con la dottrina di Cartesio, con le concezioni filosofiche di Hölderlin e di altre grandi figure della tradizione filosofico-letteraria.
Logica ed esistenza. Testo francese a fronte
Jean Hyppolite
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 736
"Logique et existence" si interroga sui rapporti strutturali tra la "Fenomenologia dello spirito" e la "Scienza della logica" hegeliane, offrendo una panoramica complessiva dell'opera di Hegel a partire da alcuni snodi cruciali della riflessione del filosofo di Stoccarda. Affrontando il problema della controversa questione del rapporto tra eternità e tempo, l'analisi hyppoliteana lascia emergere, in modo quasi schivo, alcune questioni centrali che verranno fatte proprie dalla speculazione di Foucault, Deleuze e Derrida: la questione del rapporto tra genesi e struttura e tra esperienza e trascendentale, il tema della desoggettivizzazione del pensiero, il tentativo di pensare la differenza senza subordinarla all'identità.
Trascendentale e temporalità. Gilles Deleuze e l'eredità kantiana
Sandro Palazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 480
In alternativa all'ormai vieto topos di un congedo dai temi e dai modi 'classici' del filosofare, la ricerca qui presentata volge l'attenzione al pensiero di Deleuze come strumento per la costruzione di una possibile ontologia dell'immanenza, a partire dal problema del rapporto fra trascendentale e temporalità; rapporto in cui è in gioco la questione della verità e, forse, lo statuto stesso della filosofia. Nel delineare il problema, il testo pone in tensione la costellazione concettuale deleuzeana con quella kantiana e con alcuni temi di fondo delle filosofie di Maimon, Fichte, Hegel, cercando non tanto discendenze storiche quanto affinità e discrasie strutturali, e rispondendo all'esigenza di selezionare, nell'eteroclito corpus delle opere di Deleuze, un percorso quanto più possibile cogente e sistematico.