Libri di Sara Fontanelli
Un corpo, infine
Alexandra Kohan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 240
Che cos’è un corpo? Qualcosa di ingovernabile e di inafferrabile: un enigma. Questa è la prima grande scoperta freudiana: l’isteria inventa un corpo che non si lascia ridurre al sapere medico. Alexandra Kohan fa propria la domanda apparentemente semplice della psicoanalisi per esplorare la dimensione materiale della corporeità e la sua valenza simbolica. I corpi parlano una lingua sconosciuta che Kohan restituisce in tutta la potenza inquietante e impenetrabile del mistero in essa racchiuso. Sfilano, tra le pagine, corpi che si vorrebbe addomesticare e ridurre a macchine performanti; corpi sofferenti, corpi che tacciono perché dimenticati; corpi che si aprono al desiderio in quanto desiderati. Incessanti citazioni letterarie, poetiche, musicali – da Rilke a Duras, da Ocean Vuong a Leonard Cohen – sorreggono l’impalcatura psicoanalitica e aprono lo spazio delle molteplici contraddizioni con cui si manifesta a noi il nostro corpo, ora percepito come proprio, ora come estraneo; come sede di memoria o di oblio; come luogo in cui facciamo esperienza dell’opacità dei sensi o della freschezza originaria del linguaggio. Destinata ad aprire sempre nuovi punti di fuga all’infinito, la scrittura polifonica di Kohan costituisce lo strumento necessario per esplorare i bordi di un enigma senza fondo, celato al cuore di noi stessi.
Inconscio e queerness. Da Freud e Lacan alle dissidenze contemporanee
Sara Fontanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 180
Cosa accade quando la filosofia incontra la psicoanalisi, le pratiche queer, le teorie contemporanee della sessualità? Quale psicoanalisi serve a una filosofia queer? La psicoanalisi sa ancora dirci qualcosa di politico sull’uso dei corpi? “Tratta” corpi queer e trans o è un corpo trans essa stessa? Esistono psicoanalisti queer-freudiani e queer-lacaniani? E ancor prima, esiste un Freud omosessuale e queer? Il libro attraversa in maniera critica e radicale i testi classici della psicoanalisi, confrontandoli con il femminismo, gli studi di genere, la teoria queer e il post-porno, per produrre un’epistemologia critica della sessualità contemporanea, dei suoi immaginari e delle sue tecniche di potere.

