Libri di Saverio Battente
Campanili e palloni. Per una storia locale del calcio italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 144
Per comprendere pienamente la storia del calcio italiano non si può prescindere dalla sua dimensione locale, rimasta troppo a lungo sottovalutata dalla ricerca storiografica e spesso custodita quasi esclusivamente dalla memoria di agiografi e tifosi. In questo volume undici storici da sud a nord della Penisola affrontano il tema con un approccio di storia sociale, culturale e politica e con l’auspicio di promuovere una nuova stagione di studi sulla dimensione locale del pallone. L’obiettivo perseguito attraverso le riflessioni proposte all’interno del libro è quello di mettere in luce il rapporto delle società calcistiche con i territori e le comunità di riferimento nonché il loro impatto nel complesso processo di definizione delle identità locali dall’Unità a oggi.
Dovere nazionale: viribus unitis
Saverio Battente
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 340
Massoneria illustrata. Breve viaggio alla scoperta di un'istituzione protagonista nella storia
Saverio Battente
Libro
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2010
Prefazione di Gustavo Raffi.
La storia sociale della pallacanestro
Saverio Battente, Tito Menzani
Libro: Libro in brossura
editore: Lacaita
anno edizione: 2009
Alfredo Rocco. Dal nazionalismo al fascismo 1907-1935
Saverio Battente
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 464
Costruzione dello stato, sviluppo dell'economia e creazione di un moderno sistema politico capace di collegare società civile e istituzioni apparivano, all'inizio del XX secolo, le sfide prioritarie. In tale contesto si inserirono il nazionalismo prima e il fascismo poi. La figura di Alfredo Rocco appare particolarmente significativa per contribuire a restituire la complessità di quelle vicende che segnarono e caratterizzarono la storia d'Italia. L'impostazione giuridico-economica data da Rocco al nazionalismo, come base con cui affrontare e risolvere la modernizzazione, costituì una componente essenziale del regime autoritario fascista sebbene, almeno nelle intenzioni del giurista, non come mera reazione e conservazione.