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Libri di Serafino Balduzzi

Storia della mia vita. Volume Vol. 1

Giacomo Casanova

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 288

Scrive Casanova in questo volume: «Passai a Padova un altro anno a studiare giurisprudenza. A sedici anni mi sarei laureato dottore in diritto civile con una tesi sui testamenti, e in diritto canonico sulla possibilità per gli ebrei di edificare nuove sinagoghe. A me sarebbe piaciuto studiare medicina, ma non mi diedero retta; detestavo la giurisprudenza. Mi dicevano "Con la parlantina che hai, farai fortuna da avvocato" (e peggio: "da avvocato ecclesiastico"). Se ci avessero pensato meglio, mi avrebbero dato retta e sarei diventato medico: la ciacola del ciarlatano rende ancor più soldi di quella dell’avvocato. Risultato: non praticai né da avvocato né da medico. Dirò di più: evito di litigare in giudizio, come evito le cure mediche. I litigi rovinano le famiglie, le cure ammazzano più malati di quelli che guariscono. Sbarazzarsi di quelle due categorie renderebbe il mondo migliore». Il manoscritto delle memorie di Casanova. Eccolo qui allegro e spettinato, con voce limpidissima, in barba alle alterazioni editoriali, alle condanne capitali, o alle lodi reticenti dei censori che ha subito per due secoli. Fa un effetto curioso: emerge dalle nebbie come un grande della nostra narrativa. Il maggiore del suo secolo e di alcuni altri, prima e dopo.
22,00 20,90

Memorie della grande mademoiselle

Anne-Marie-Louise de Montpensier

Libro: Libro in brossura

editore: Sandro Teti Editore

anno edizione: 2004

pagine: 189

Ricchissima ereditiera figlia di Gastone d'Orléans, testimone privilegiata del fastoso mondo della Corte, cugina di Luigi XIV, Mademoiselle de Montpensier si trovò da fanciulla a guerreggiare come un generale. Una personalità che incarnò tutte le facce del Grand Siècle, e le traspose nelle sue memorie. Fu dotata di piglio energico ma fu anche sensibile amante che per decenni inseguì i fantasmi di un amore. Dama dalla rivoluzionaria concezione, per il suo tempo, del rapporto tra i sessi, è oggi considerata dai movimenti femministi una loro antesignana: una femminista ante litteram. Una infinita serie di eventi reali, avvincenti come e più di un romanzo, raccontati dalla prosa agile e vivace di chi in prima persona li visse.
14,00 13,30

Le metamorfosi

Le metamorfosi

P. Nasone Ovidio

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 320

22,00

Il viaggio in Oriente

Il viaggio in Oriente

Yuantai Wu

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 144

18,00

24,00 22,80

Icosameron ovvero Storia di Edward ed Elizabeth

Giacomo Casanova

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 704

35,00 33,25

Storie d'Ise

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 160

Mille anni fa una persona (o più d'una) mise insieme una compilazione divagante di versi d'amore e d'altro (molti scritti da Ariwara no Narihira, altri da altri poeti): li raccolse in brevi capitoletti, inserendoli in cornici narrative. L'opera letteraria, del genere utamonogatari (romanzo poetico), che venne portata a termine comprende 209 componimenti, raccolti in 125 capitoli che narrano, in uno stile limpido e lineare, le avventure amorose del poeta galante Ariwara no Narihira. Li proponiamo tradotti senza commenti, senza note, senza referenze. Non è fedele ingabbiare in dotti commentari i fiori di pesco a primavera e le foglie d'acero in autunno. Sarebbe un crimine la traduzione che pietrificasse questa vita di mille anni fa, in cui scorre ancor oggi il suo filo di sangue nelle vene. Le "Storie d'Ise" appartengono al grande periodo Heian, di quel Giappone patria della suprema eleganza dell'era di Murasaki Shikibu e di Sei Shonagon, e insieme a loro, con questi versi, siedono in quell'empireo di bellezza e perfezione.
18,00 17,10

Massime

Massime

Retz (cardinale di)

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 856

Paul de Gondi (1613-1679) trascorse la sua esistenza dentro il cantiere che stava edificando, in Francia, la Grandeur e l’Ancien Regime. Remò instancabilmente contro corrente. Altri lo fecero a tutela degl’interessi dell’alta nobiltà; lui invece con propensioni popolari, e animato da una forte ambizione personale, come sempre in questi casi. Da ragazzo, ai tempi di Richelieu, s’immischiò in alcune delle congiure antigovernative che andavano di moda allora. La sua stagione eroica l’ebbe ai tempi di Mazzarino e della reggenza di Anna d’Austria per il figlio fanciullo Luigi XIV. Fu l’anima nera della Fronda del Parlamento, un partito che insieme alla Fronda dei Prìncipi osteggiò strenuamente il nuovo cardinale-ministro. Peraltro le due Fronde si combattevano fra loro (François de la Rochefoucauld, l’autore delle Massime, che parteggiava per i prìncipi, cercò più volte di ammazzare Retz senza tanti complimenti). Trovò il suo tornaconto nel diventare cardinale a sua volta, fra quelli che il papa nominava su designazione dei governi europei. Tuttavia finì imprigionato, e dal carcere riuscì con l’astuzia a raccogliere la successione dello zio arcivescovo di Parigi, morto nel frattempo. Una fuga rocambolesca dal castello di Nantes lo portò in un’isola al largo dell’estuario della Loira e da là, vestito da straccione dentro una barca di sardine, sulla costa atlantica della Spagna. Raggiunse Roma, in tempo per assistere alla morte del papa Innocenzo X, che gli voleva bene in odio a Mazzarino, e per partecipare al conclave che, con il suo contributo, elesse il papa Alessandro VII. Dapprima il nuovo papa lo protesse, ma le pressioni ostili del governo francese non tardarono a renderlo scomodo. Allora fuggì anche da Roma, e vagò per parecchi anni fra i Paesi Bassi spagnoli, l’Olanda, la Germania e l’Inghilterra, alimentando quella che fu chiamata la Fronda ecclesiastica, cioè la sua guerra personale contro Mazzarino, che si mescolava alla resistenza dei giansenisti contro i gesuiti e il papa. L’ultima preoccupazione di Mazzarino sul letto di morte fu di farsi promettere da Luigi XIV che non avrebbe lasciato rientrare in Francia quel sacripante, se prima non avesse rinunciato all’arcivescovado di Parigi. E Retz, se volle rivedere la sua amata Parigi, si dovette piegare. Negli ultimi anni della sua vita, possiamo seguirlo attraverso le lettere di Madame de Sévigné. La sua incontenibile vitalità parigina di ascendenza fiorentina (i Gondi erano e sono una famiglia di Firenze), e la circostanza cruciale che le sue grandi capacità si applicarono soprattutto a cause perse, fecero sempre di lui una pietra dello scandalo, in vita e in morte. Le Memorie di Retz sono un monumento, uno dei libri che “fanno” il Grand Siècle: quella ventina d’anni, fra il 1660 e il 1680, in cui la letteratura francese salì alle stelle. L’opera si colloca al vertice del canone della memorialistica francese, in compagnia di Saint-Simon (o prima di lui).
13,00

Massime

Massime

François de La Rochefoucauld

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 64

C'è un personaggio che è assai poco ricordato della pubblica opinione qualificata: si tratta di François de La Rochefoucauld che fece una vita molto impegnata in tanti modi: amore per le belle donne, amore per i duelli con i rivali, tutti ancora in giovane età; incarichi alla Corte di Francia e poi, man mano che gli anni passavano e l’età aumentava, la formulazione delle Massime: frasi che con poche e appropriate parole indicano i problemi della nostra vita. Da giovane aveva ereditato dal padre il titolo di principe di Marcillac; solo più tardi quando suo padre morì, il titolo cambiò e fu appunto quello di Duca de La Rochefoucauld che poi ebbe per tutto il resto della sua vita. Fu una vita molto complicata: un giovane libertino, cui piacevano le giovani donne, gli amici che spesso diventavano concorrenti e nemici, una scapigliatura che anche a quell'epoca era assai moderna: amori incestuosi, amicizie concorrenti, duelli con i rivali, incarichi da parte dalla regina Anna d'Austria, del Re Luigi XIII e anche dell'allora primo ministro, cardinale di Richelieu. Lo divertivano questi incarichi e nel frattempo cresceva: ai duelli si sostituivano alcune guerre locali e aumentava il valore della sua presenza. Fu a questo punto che gli venne la voglia di scrivere delle cosiddette Massime. Di solito le scrivevano le donne di Corte non gli uomini, ma a La Rochefoucauld evidentemente piaceva parlare di sé e le Massime in qualche modo avevano questo contenuto, ma furono precedute dal racconto del suo carattere e della sua vita.
11,00

Storia della mia vita. Volume Vol. 2

Giacomo Casanova

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 240

22,00 20,90

La leggenda degli Otto Immortali taoisti

Yuantai Wu

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 144

"Questo libro, scritto a metà del XVII secolo in tarda epoca Ming da Wu Yuantai - un autore la cui identità e biografia rimangono completamente sconosciute – è il primo a definire il canone dei Baxian, gli Otto Immortali, che erano già noti da secoli, oltre a essere un’affascinante collezione di leggende taoiste. Gli Otto Immortali taoisti sono forse le figure più popolari del folclore cinese, ancora oggi conosciuti e amati da tutti tanto da adornare innumerevoli oggetti della vita quotidiana in Cina. Questi personaggi divertenti e variegati (il vecchio, il soldato, lo studioso, lo storpio, ecc.) divennero i soggetti preferiti di pittori e cantastorie fino al punto di soppiantare nel cuore dei cinesi tutti gli altri “immortali” del mondo. Ne La leggenda degli Otto Immortali taoisti troviamo la storia delle loro avventure e il rapporto della loro ascensione spirituale ma anche, in forma attraente e divertente, una ricchezza di informazioni sulle pratiche del taoismo popolare. Possiamo chiamarli “santi taoisti” se si vuole canonizzarli all’uso occidentale, ma nessuna religione al mondo santificherebbe furbacchioni avventurosi come questi. Dei mille sapori della Cina, questi è uno dei più allegri e disinvolti."
18,00 17,10

Breviario dei politici. Testo latino a fronte

Giulio Mazzarino

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 288

Queste massime, dedicate alla caccia al potere politico nell’Europa del Seicento, ignorano le astrazioni che sorreggono la politica e il potere, e sono dedicate al singolo individuo che vuol prevalere sugli altri. È un breviario sui generis di massime morali (o immorali, ma intelligenti), scritte da uno che parla di sé e le ha collaudate, non nella riflessione libresca, ma nella vita attiva e tumultuosa. Un breviario del politico che si dedica agli affari altrui, con lo scopo finale di provvedere nel modo più efficace agli affari propri. I connotati specifici sono quelli del cardinale Giulio Mazzarino, per quanto la fonte di questo piccolo scritto non sia documentata. Ma non si può escludere che egli sia proprio l’autore, e non solo il personaggio rappresentato: anzi, è l’ipotesi più plausibile. Il testo, in latino di cancelleria un po’ stentato, fu pubblicato più volte fra il 1684 e il 1723, in edizioni arricchite via via di alcune aggiunte. Di solito si presenta al lettore italiano la traduzione del 1698, mentre la presente è una traduzione d’oggi. Essa è ricavata dalla più recente fra le edizioni antiche (più ampia di quella utilizzata dal traduttore seicentesco). L’ultima edizione con la traduzione italiana seicentesca, ripubblicata da Giovanni Macchia, seguiva il testo del 1684. Al momento, la presente edizione, con testo latino a fronte e traduzione in italiano, è semplicemente la più completa in assoluto.
24,00 22,80

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