Libri di Simon Ings
Storia naturale dell'occhio
Simon Ings
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 319
Passiamo un decimo della nostra vita da svegli completamente ciechi. Solo l'un per cento di ciò che vediamo è a fuoco nello stesso tempo. Viviamo in un mondo che è sempre mezzo secondo indietro rispetto a quello reale. Le vespe non possono vedere, ma sono in grado di mappare il mondo che le circonda in un modo simile a quello che noi impieghiamo quando ascoltiamo la musica: attraverso relazioni temporali. L'occhio deve sempre essere in movimento: un occhio immobilizzato diventa cieco, ecco perché i polli, il cui occhio non può muoversi autonomamente, sono costretti a ruotare continuamente la testa. E se il pensiero fosse una risposta evolutiva all'atto di vedere? Perché gli uomini hanno la sclera nell'occhio e le altre specie no? Ecco soltanto alcuni fra i tantissimi temi toccati da questo libro dedicato all'occhio e alla visione. L'organo della vista, lungi dall'essere strumento di misurazione "oggettiva" del mondo, permette d'interpretare soltanto una frazione della realtà. Vedere è un problema di relazioni tra le cose, ed è un'attività differenziata e complessa, adattata a diversi scopi, negli adulti, nei bambini, negli uccelli o negli insetti. Alla "storia naturale" dell'occhio Simon Ings associa un mix di ricerca scientifica, matematica, fisica, filosofia, storia culturale, neuroscienze, teoria del linguaggio ed esperienze personali.
Il peso dei numeri
Simon Ings
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 407
Stacey Chavez è una giovane attrice di soap-opera che ha avuto un'infanzia devastante e soffre di anoressia; Anthony Burden è invece un genio matematico consumato dalla secolare bellezza dei numeri; Saul Cogan, dopo avere scoperto che l'attività delle ONG è una farsa, da goliardico studente universitario si trasforma in trafficante di uomini dall'Africa all'Europa; infine il sinistro Nick Jinks, che è responsabile della morte atroce di cinquantotto migranti clandestini perché ha dimenticato di aprire il condotto d'areazione del suo camion. Coincidenze e casualità dall'invisibile tessitura connettono lo svolgersi delle esistenze di questi personaggi lungo oltre sessant'anni di storia: dal bombardamento di Londra del 1943 ai nostri giorni. Ma la sequenza narrativa è frammentaria, imprevedibile, spiazzante: così il libro esordisce in Florida nel 1965 e si conclude nel 1968 nello stesso luogo, passando per il Messico, Cuba, la contestazione studentesca degli anni Sessanta, la guerra civile in Mozambico e il primo allunaggio.