Libri di Sonia Cavicchioli
Giuseppe Maria Soli (1747-1822)
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2024
pagine: 452
Giuseppe Maria Soli nasce a Vignola nel 1747 e muore a Modena nel 1822, dopo un'intensa carriera che per oltre un quarto di secolo lo vede, fra l'altro, assoluto protagonista della vita artistica della città in un periodo tra i più complessi della storia europea. La ricorrenza del bicentenario della morte è stata l'occasione dell'ideazione e realizzazione di un progetto che vede in questo libro il proprio compimento e che ha coinvolto importanti istituti di cultura e di formazione di Modena, tra i quali l'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti che conserva l'archivio Soli.
Raffaello. Mito e percezione
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2022
pagine: 328
Il volume, che ha il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, ha avuto come necessaria premessa un convegno, frutto del partenariato scientifico del Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con il Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut, nel corso del quale è stata presentata e discussa la maggior parte dei contributi confluiti nella pubblicazione. Attraverso il dialogo complesso tra l'artista e il suo pubblico, ma anche tra passato e futuro di opere e sistemi di visione, il volume offre, nell'intenzione dei curatori, l'occasione per mettere a confronto, al di là di consolidati stereotipi, i modelli e gli attori di una percezione che, pur mutando costantemente di prospettiva, riconferma la centralità di Raffaello come modernissimo "operatore culturale", oltre che come sommo artista.
«L'Occidente degli eroi». Il pantheon degli Estensi in Sant'Agostino a Modena (1662-1663) e la cultura barocca. Atti del convegno (Modena, 25-26 ottobre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2019
pagine: 272
Il volume presenta gli Atti del convegno promosso dall’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena nell’ottobre 2018, in occasione della fine dei restauri della chiesa di Sant’Agostino dopo il sisma del 2012. Gli interventi qui raccolti propongono i contributi di importanti studiosi e il frutto del loro lavoro di ricerca che, focalizzandosi sulla realizzazione del Pantheon degli Estensi tra il 1662 e il 1663, offre uno sguardo pluri-disciplinare sul periodo, sui personaggi e sulla cultura barocca, non solo modenese. Dopo un contributo introduttivo che mostra l’allestimento delle esequie di Francesco I, il volume si articola in tre sezioni principali. Nella prima si indaga sul tempo e la figura di Laura Martinozzi, la committente del Pantheon Atestinum nonché vedova del duca Alfonso IV, presentandoli dal punto di vista giuridico, politico, artistico e araldico. La seconda sezione analizza la chiesa di Sant’Agostino partendo dal primo impianto trecentesco fino alle trasformazioni del Seicento, concludendosi con la presentazione dell’attuale restauro. L’ultima sezione vuole fornire uno sguardo più ampio sulla tradizione delle esequie principesche nel XVII secolo, non solo degli Estensi, ma anche di altre casate nobili. L’intento di questa pubblicazione è quello di condividere i risultati di queste importanti ricerche con un pubblico più ampio e di far conoscere, in modo attento e dettagliato, questo unicum europeo.
«L'aquila e il pardo». Rinaldo I e il mecenatismo di casa d'Este nel Seicento
Sonia Cavicchioli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2015
pagine: 139
La fase iniziale del ducato di Rinaldo d'Este, dalla successione a Francesco II alla celebrazione del funerale della consorte, morta in conseguenza di un parto (1694-1711), è fra i periodi meno studiati della storia estense. Rinaldo è per lo più ricordato come un duca rigido e bigotto, che avrebbe imposto alla corte di Modena abitudini e costumi vicini a quelli della sua precedente vita ecclesiastica. La prima fase del suo ducato è però caratterizzata da un'intensa attività mecenatesca, promossa nonostante la difficile fase politica e storica vissuta da Modena. In questo volume, Sonia Cavicchioli indaga in primo luogo sul Palazzo Ducale di Modena, a cui Rinaldo si dedica intraprendendo la decorazione degli ambienti principali, il salone d'onore e la prima camera dell'appartamento di facciata, e definendo gli ornati dei due ambienti successivi: lavori la cui portata simbolica lo induce a misurarsi con la tradizione di famiglia. La ricerca, attraverso una prospettiva di lunga durata, evidenzia la continuità dinastica nell'adozione di temi e pattern decorativi, facendo luce su alcuni momenti fondamentali del Seicento estense, finora lasciati in ombra dagli studi. Analogamente, il seguito del libro si orienta sullo studio dei rituali celebrativi e delle "allegrezze", i festeggiamenti a cui i signori di antico regime affidavano essenziali compiti di promozione, se non di propaganda in senso moderno. Si tratta del secondo ambito di interesse di Rinaldo, che di nuovo lo lega al passato dinastico...
QB. Volume Vol. 9
Maria Antonia Bertoni, Mirco Carattieri, Sonia Cavicchioli, Francesco Genitoni, Luca Silingardi
Libro: Libro in brossura
editore: Incontri Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 125
I cinque saggi che lo compongono documentano come la Grande Guerra ha coinvolto direttamente il territorio sassolese, e in misura molto più rilevante di quanto sembriamo ricordare. La grave situazione determinata dal primo evento bellico di dimensioni mondiali, che rigira come un guanto la relativa tranquillità di una cittadina già avviata sulla strada dell’industrializzazione, ha una pesante evoluzione con la disfatta di Caporetto. E per tanti aspetti diventa protagonista, ancora una volta, l’imponente mole dell’ex Palazzo Ducale che fa da sfondo alla maggior parte dei saggi qui presentati.
Le metamorfosi di Psiche. L'iconografia della favola di Apuleio
Sonia Cavicchioli
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 240
La favola di Amore e Psiche, tratta dalle Metamorfosi di Apuleio, è un soggetto che ha affascinato generazioni di artisti europei, da Raffaello a Canova e David. La finalità del libro è la comprensione dei modi in cui tale favola è stata recepita in tempi e luoghi diversi, mantenendo intatto il proprio potere di seduzione. Dai primi esempi di ricezione nella Firenze medicea e nella Ferrara estense del Quattrocento fino ai "Salons" parigini di età rivoluzionaria e imperiale, è stato infatti un soggetto privilegiato non solo per pittori e scultori ma anche per letterati e musicisti (Molière, La Fontaine). L'autrice ne ripercorre le tappe, tra capolavori notissimi e opere meno conosciute o inedite.