Libri di Stefania Cretella
Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967. Oltre duecento opere dell’inventore del Made in Italy
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza prosegue il programma di valorizzazione dei personaggi e delle grandi manifatture che hanno costruito il Made in Italy ceramico. Dopo Lenci e Chini, è ora la volta di Gio Ponti. La pubblicazione rappresenta il primo volume monografico dedicato a Gio Ponti (Milano, 1891–1979), tra i massimi divulgatori del Made in Italy già a partire dagli anni Venti, quando divenne direttore artistico della Richard Ginori dando il via a un rinnovamento della produzione. Architetto, designer e intellettuale, fu un riferimento per la costituzione di un “stile” italiano delle arti decorative: il volume rappresenta un’imperdibile occasione per approfondire il ruolo centrale che interpretò nel dibattitto culturale e nella definizione del razionalismo italiano.
Nino Ferrari. L'arte del metallo tra tradizione e modernità
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 192
Nino Ferrari è stato uno dei protagonisti delle arti decorative in Italia tra gli anni trenta e gli anni cinquanta del Novecento, facendosi interprete del nuovo gusto moderno e dando vita a creazioni sempre in dialogo tra la tradizione storica e le espressioni più aggiornate della contemporaneità. Grazie alle sue eccezionali doti nella lavorazione dei metalli, dalla modellazione alla decorazione a cesello e sbalzo su argento, rame e peltro, ha avuto modo di piegare la rigida materia grezza alle proprie fantasie creative e a quelle dei molti artisti e designer con i quali è entrato in contatto nel corso della sua lunga attività. Pur rimanendo legato alla città di Brescia, dove si trovava il suo elegante negozio con annesso laboratorio, Ferrari ha saputo mantenere saldi i rapporti con il vivace contesto milanese, partecipando con regolarità alle Triennali e collaborando con il marchio "Casa e Giardino", fondato e diretto da Gio Ponti. Il volume racconta e illustra attraverso una ricca selezione di opere, disegni, documenti e fotografie d'epoca, materiali per la maggior parte inediti, la vita e la carriera di questo raffinato maestro del metallo, dalla formazione ai primi anni di attività, per arrivare alla definizione del suo caratteristico "stile modernissimo" e alle invenzioni eseguite su progetti di architetti e pittori di livello internazionale, come Guido Frette, Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta.
Ceramiche Lenci. La collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 344
Con il dono di Giuseppe e Gabriella Ferrero, le collezioni di arte decorativa dei Musei Reali si aprono alla storia della Torino moderna, a documentare una fase di grande vitalità in cui lo sviluppo dell’industria si intreccia con una forte tensione civile, con radicali mutamenti urbanistici e con la centralità di nuove vocazioni, dall’editoria, al cinema, alla moda, alle telecomunicazioni. Intorno agli artisti attivi per la Lenci si muove la Torino di Agnelli e di Gualino, di Gramsci e di Gobetti, di Persico, di Pagano e di Levi Montalcini, di Casorati e di Lionello Venturi: una città di identità plurime, impegnata a delineare un proprio profilo moderno ed europeo. Le ceramiche Lenci rappresentano uno scintillante repertorio di eleganti oggetti d’arredo destinati al pubblico borghese, caratterizzato dalla fusione di temi e di stili che accolgono motivi di ispirazione viennese, geometrie futuriste, richiami all’antico e rimandi alla pittura del post impressionismo francese, con i vertici assoluti di creatività delle opere di Mario Sturani, Gigi Chessa e Giovanni Grande. La manifattura Lenci ha realizzato quasi duemila modelli fino agli anni cinquanta...
Arti decorative a Torino nel 1884. Per uno «stile nazionale»
Stefania Cretella
Libro
editore: ZeL Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 292
L'Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884 può essere considerata un emblematico momento di verifica rispetto alla produzione delle arti decorative italiane in una fase culturale ancora fortemente influenzata da un vivo interesse per le arti, la cultura e i costumi del passato. Attraverso lo studio delle fonti storiche è stato possibile ricostruire il dibattito critico sviluppatosi in concomitanza con l'evento torinese, incentrato soprattutto sul problema dell'istruzione artistica industriale e sull'esigenza di individuare uno stile unitario in grado di essere universalmente riconosciuto come "stile nazionale".