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Libri di Stéphane Courtois

Il libro nero di Putin. Cronache di una dittatura

Stéphane Courtois, Galia Ackerman

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 444

Il 24 febbraio 2022, Vladimir Putin, con l'aggressione dell'Ucraina, ha sconvolto l'ordine politico ed economico internazionale e innescato una gravissima crisi globale. Ma cosa lo ha spinto a infrangere la pace che regnava in Europa dal dopoguerra e a scatenare un conflitto che ha già seminato morte e distruzione e avrà tragiche ripercussioni sulla stessa società russa e sull'immagine del paese nel mondo? I saggi contenuti in questo libro – scritti da alcuni dei massimi studiosi della Russia e del comunismo e curati dagli storici Galia Ackerman e Stéphane Courtois, già autore de "Il libro nero del comunismo" – si propongono di rispondere a questo interrogativo e non solo. Ricostruiscono, infatti, nella sua complessità, la parabola esistenziale e il profilo politico dell'ex agente del KGB che, diventato zar, nell'arco di un ventennio ha fatto della paura il principale prodotto d'esportazione della cosiddetta «Russia postcomunista». Una paura indotta dall'instabilità, alimentata da reti di propaganda e disinformazione sparse in tutto il pianeta, e dalle minacce sempre rinnovate di attacchi nucleari e di crisi energetiche e alimentari. E documentano al contempo il sogno imperiale dell'autocrate russo, che non ha mai accettato la dissoluzione dell'Unione Sovietica, da lui espressamente definita «la peggiore catastrofe geopolitica del XX secolo». Ne emerge un ritratto che affonda le radici nei valori propri di ogni dittatura: occupazione del potere economico e politico da parte di una ristretta cerchia di complici e di oligarchi conniventi, soppressione di ogni voce e forma di dissenso, militarizzazione delle coscienze, riscrittura orwelliana della storia, uso politico della religione e conduzione di una guerra ibrida nei paesi rivali. Alla luce delle analisi proposte in queste pagine possiamo finalmente iniziare a guardare a Putin e al suo regime con maggior consapevolezza degli errori commessi in passato nel sottovalutare il pericolo da lui rappresentato.
25,00 23,75

Alle origini dei GAP. FTP-MOI: gli immigrati comunisti nella Resistenza francese: Il sangue dello straniero-Ai miei compagni-FTP-MOI: il ruolo dei comunisti nella Resistenza europea

Stéphane Courtois, Denis Peschanski, Adam Rayski, Boris Holban

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Red Star Press

anno edizione: 2019

pagine: 747

A cavallo fra le due guerre mondiali la Francia diventa terra d'immigrazione. Centinaia di migliaia fra italiani, polacchi, spagnoli, rumeni, cechi, slovacchi, bulgari, ungheresi e jugoslavi scelgono il Paese transalpino come rifugio. L'eco della Rivoluzione e della Comune di Parigi, insieme alla tradizione integrazionista della Francia, contribuiscono a favorire l'afflusso, ma ovviamente sono le opportunità di lavoro nelle fabbriche a determinare l'esodo imponente. Il Partito comunista francese decide già sul finire degli anni Venti di organizzare questa massa di diseredati. Crea a questo scopo prima la MOE e poi la MOI, due organizzazioni autonome ma interne al partito che devono organizzare per nazionalità i nuovi venuti. L'obiettivo è sindacalizzare gli immigrati, offrire loro sostegno culturale e materiale ma, soprattutto, creare una base di massa per il PCF, che in quel periodo attraversa una profonda crisi. Il lavoro minuzioso paga: molti degli immigrati ingrossano le fila del Partito e si organizzano sotto la sua egida. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, questi organismi collaudati forniscono le prime leve alla lotta partigiana. Sono loro i primi a prendere le armi, soprattutto nelle città, dove l'occupazione nazifascista è feroce e la Resistenza fatica a esprimere tutto il suo potenziale. Già nel 1941 arrivano le prime azioni: deragliamenti, espropri e omicidi mirati sono all'ordine del giorno. Una storia dimenticata, ricostruita fra testimonianze dirette e documenti d'archivio, del primo movimento clandestino di resistenza armata composto esclusivamente da immigrati comunisti che per primi, senza attendismi e imboscamenti, si sono gettati in una lotta senza quartiere contro il nazifascismo.
39,00 37,05

Il libro nero del comunismo

Il libro nero del comunismo

Stéphane Courtois, Nicolas Werth, Jean-Louis Panné, Andrzej Paczkowski, Karel Bartosek, Jean-Louis Margolin

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2000

pagine: 780

Con la caduta del Muro di Berlino e il dissolvimento dell'Unione Sovietica sono stati aperti archivi fino ad ora segreti. Così una decina di storici francesi, coordinati da Stephane Courtois, sulla base di migliaia di documenti e testimonianze hanno scritto "Il libro nero del comunismo", una valutazione dei genocidi e dei crimini perpetrati dai regimi comunisti in tutto il mondo.
17,00

Il libro nero del comunismo

Il libro nero del comunismo

Stéphane Courtois, Nicolas Werth, Jean-Louis Panné, Andrzej Paczkowski, Karel Bartosek, Jean-Louis Margolin

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1998

pagine: 770

Con la caduta del Muro di Berlino e il dissolvimento dell'Unione Sovietica sono stati aperti archivi fino ad ora segreti. Così una decina di storici francesi, coordinati da Stephane Courtois, sulla base di migliaia di documenti e testimonianze hanno scritto "Il libro nero del comunismo", una valutazione dei genocidi e dei crimini perpetrati dai regimi comunisti in tutto il mondo.
16,53

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