Libri di Nicolas Werth
Storia della Russia nel Novecento. Dall’Impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti 1900-1999
Nicolas Werth
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 680
L’apprezzato storico francese Nicolas Werth scrive una fondamentale opera dedicata alla storia del Novecento russo. Oltre al problema del “totalitarismo”, l’autore affronta i rapporti della società sovietica, cercando di liberare la sua analisi dai rigidi schemi delle ideologie, che spesso hanno “ingabbiato” molti studi sull’URSS, e quindi indaga anche quegli aspetti che vanno al di là del mero potere politico e dei suoi strumenti. Lungo un secolo drammatico e complesso, Werth colloca l’inizio della narrazione non alla Rivoluzione d’Ottobre, ma prima, agli albori del Novecento, al crepuscolo della dominazione zarista, guidando il lettore in un percorso che ha visto la grande potenza sovietica, poggiata apparentemente su una costruzione monolitica e fossilizzata, superare rivoluzioni, guerre mondiali, sviluppo sociale e carestie, per poi frantumarsi rapidamente dall’interno, con il collasso del suo sistema.
Putin storico in capo
Nicolas Werth
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 96
Il 24 febbraio 2022 l’opinione mondiale ascolta con stupore il discorso di Vladimir Putin che giustifica l’invasione dell’Ucraina, con il pretesto di far cessare un “genocidio” compiuto da un regime che bisogna “denazificare”. Questa straordinaria falsificazione della storia si inscrive nell’orientamento della grande narrazione nazionale costruita nel corso degli ultimi vent’anni da Putin e di cui la Ong Memorial ha fatto le spese nel 2021. Questa narrazione, esaltando la grandeur di una “Russia eterna” di fronte a un Occidente aggressivo e decadente, non ammette nessuna contestazione per servire gli interessi geopolitici di un regime dittatoriale e risponde alle aspettative di una società disorientata in seguito al crollo del sistema sovietico. Nicolas Werth, storico prestigioso e presidente di Memorial France, chiarisce le origini di tale distorsione dei fatti storici e il modo in cui è stata messa in opera per legittimare la prima guerra del XXI secolo sul continente europeo. Nel 2022 Memorial ha vinto il Premio Nobel per la pace. La prefazione del professore Andrea Gullotta, presidente di Memorial Italia, permette di aggiungere il punto di vista italiano di questa associazione creata a Mosca negli anni Ottanta.
Russia 1917. La rivoluzione dei soldati
Nicolas Werth
Libro: Libro in brossura
editore: Una Città
anno edizione: 2020
pagine: 32
Relazione tenuta nell'edizione 2017 del 900fest dedicata a "Libertà e uguaglianza, la Rivoluzione russa e il Novecento".
Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-38
Nicolas Werth
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 295
Dietro la facciata dei processi-farsa che liquidarono gli oppositori politici di Stalin nel 1936-38, la "grande purga" sterminò, in sei mesi fra il 1937 e il 1938, qualcosa come 1500 persone al giorno: persone comuni accusate ed eliminate senza colpa alcuna. Tutto muove da una direttiva generale di Stalin che mira a ripulire l'Urss dai "nemici del popolo" e fissa, regione per regione, le quote di arresti, di condanne, di esecuzioni da effettuare. La spietatezza staliniana si sposa alle logiche disumane della burocrazia, allo spirito di emulazione delle amministrazioni, agli eccessi di zelo dei gregari, producendo un gigantesco assassinio di massa. Il saggio di Werth si addentra nei corridoi e nei sotterranei dell'amministrazione sovietica, segue l'andirivieni delle direttive e delle relazioni fra il centro e le periferie, per raccontare la messa in opera dell'impressionante macchina politico-burocratica del Terrore che stritolò nei suoi ingranaggi non meno di 750 mila persone.
L'isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all'interno dell'arcipelago gulag
Nicolas Werth
Libro: Copertina morbida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2007
pagine: 184
L'isola dei cannibali è l'isola siberiana di Nazino sul fiume Ob, dove Stalin e il suo ministro degli Interni hanno deportato all'inizio del 1933 circa 6000 cosiddetti "elementi declassati e socialmente nocivi". Provvisti unicamente di una libbra di farina al giorno, nel giro di alcuni mesi il loro numero si ridusse a 2000 e tra i superstiti si verificarono episodi di antropofagia (che diede tristemente il nome all'isola). Su questi episodi fu aperta un'inchiesta che produsse una serie di rapporti, diligentemente archiviati, ma che non ebbero alcun seguito. Il libro di Werth, basato sui documenti ufficiali pubblicati in Russia in seguito all'apertura degli archivi incoraggiata dalla perestroika, inquadra questo tragico episodio nella vita e nella politica staliniana degli anni Trenta.
Storia della Russia nel Novecento
Nicolas Werth
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
pagine: 692
Questa nuova edizione della "Storia dell'Unione sovietica" è aggiornata con un capitolo inerente alla storia degli ultimi dieci anni di questo paese e con le novità che hanno seguito l'apertura agli studiosi degli archivi dell'ex-Urss. Al di là della problematica del "totalitarismo", l'autore si interroga sui rapporti di quella società con le istituzioni che essa ha generato, non privilegiando più soltanto il potere politico e i suoi strumenti come unici oggetti di analisi, nell'intento di "deideologizzare" il discorso sull'ex Unione Sovietica. Si comprende così meglio un percorso tragico e complesso, che ha portato una costruzione apparentemente monolitica e fossilizzata a frantumarsi nell'arco di pochi anni.
Il libro nero del comunismo
Stéphane Courtois, Nicolas Werth, Jean-Louis Panné, Andrzej Paczkowski, Karel Bartosek, Jean-Louis Margolin
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2000
pagine: 780
Con la caduta del Muro di Berlino e il dissolvimento dell'Unione Sovietica sono stati aperti archivi fino ad ora segreti. Così una decina di storici francesi, coordinati da Stephane Courtois, sulla base di migliaia di documenti e testimonianze hanno scritto "Il libro nero del comunismo", una valutazione dei genocidi e dei crimini perpetrati dai regimi comunisti in tutto il mondo.
Il libro nero del comunismo
Stéphane Courtois, Nicolas Werth, Jean-Louis Panné, Andrzej Paczkowski, Karel Bartosek, Jean-Louis Margolin
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
pagine: 770
Con la caduta del Muro di Berlino e il dissolvimento dell'Unione Sovietica sono stati aperti archivi fino ad ora segreti. Così una decina di storici francesi, coordinati da Stephane Courtois, sulla base di migliaia di documenti e testimonianze hanno scritto "Il libro nero del comunismo", una valutazione dei genocidi e dei crimini perpetrati dai regimi comunisti in tutto il mondo.