Libri di Sylvie Germain
Tutto ha inizio oggi
Sylvie Germain
Libro: Fascicolo
editore: Qiqajon
anno edizione: 2020
pagine: 20
La benevolenza è un continuo voler bene in azione. Non è mai chiassosa. Ha attinenza con la vigilanza nei confronti altrui. È un’attenzione intrisa di sollecitudine. E costituisce un benvenuto che viene augurato a tutti. In tal modo essa disarma la violenza e il male prima ancora che emergano. Pubblichiamo qui la traduzione italiana dell’articolo “Tout commence aujourd’hui”, apparso nella rivista Christus 249 (2016), pp. 8-15.
...Un po’ morire. Dinamismi spirituali
Sylvie Germain
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2019
pagine: 144
“Partire è un po’ morire”, ci diciamo a volte. Ma partire da dove, per andare dove? E che cosa s’intende con “morire un po’”? Come può il verbo morire – che designa un avvenimento ogni volta unico, definitivo, assolutamente non quantificabile – adattarsi a un avverbio di quantità? Il verbo morire è come il verbo amare: aggiungervi un avverbio di modo o di quantità equivale a modularne il significato in maniera radicale. Amare un po’, amare molto, amare appassionatamente, amare alla follia… oppure non amare per niente, è un gioco serio, estremamente delicato. Vi si rischia il cuore, la gioia, la propria speranza più viva. Insomma: non si scherza né con l’amore né con la morte. Sfogliare il verbo morire come i petali di una margherita significa mettere a nudo il proprio intimo, misurare a grandi passi le geografie accidentate dello spirito umano. In questo libro, sfoderando una scrittura affascinante e ispirata, Sylvie Germain “bracca” la dinamica della ricerca spirituale percorrendo il tema dei passi che si compiono per andare: il movimento è trasformazione, slancio, metamorfosi. E sosta su quello strapparci-a-noi-stessi che la morte compie continuamente, fin dal nostro primo giorno di vita. Per insegnarci ad andare oltre. Non un testo sulla morte, ma un libro brillante, a tratti piacevolmente erudito, sul partire alla ricerca di Dio.
La sconosciuta di Praga
Sylvie Germain
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2009
pagine: 136
Portare il peso del tempo
Sylvie Germain
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 92
"Ci sono le stagioni, ognuna con il suo stile, il suo ritmo, le sue storie; e ognuna si rivela 'lezione di cose'. Lezione di cose fisiche, naturali, certo, ma anche, se sappiamo leggerle con pazienza e attenzione, lezioni di cose invisibili, impalpabili. L'esperienza e il sogno, la materia e lo spirituale sono in costante e sottile interferenza. E dunque meglio, a ogni nuova stagione, rimettersi al lavoro di lettura con uno sguardo nuovo, acuto". Ma come "leggere" un simile racconto chiuso nel limbo della carne e dell'inchiostro? Appoggiando l'orecchio sul cuore della terra e del cielo.
Etty Hillesum. Una coscienza ispirata
Sylvie Germain
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2000
pagine: 256
"Di lei, si sa poco. Alcuni cenni biografici, un pugno di date che si snodano tra il 1914 e il 1943, da un tempo di feroce carneficina a un tempo di disastri. Di lei, non si può fare nessun ritratto preciso, e soprattutto esauriente [...]. Etty Hillesum è morta ad Auschwitz il 30 novembre 1943, dopo aver subito tutte le umiliazioni e le privazioni inflitte agli ebrei e aver poi soggiornato nel campo di smistamento di Westerbork, nel nord-est dell'Olanda. Aveva ventinove anni, una formidabile voglia di vivere e progetti in abbondanza, fra cui quello di scrivere, e di combattere il male, la disperazione, di testimoniare a dispetto di tutto in favore della vita."
Gli echi del silenzio
Sylvie Germain
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1998
pagine: 116
Ci sono momenti in cui Dio tace. Ci sono momenti in cui il grido dell'uomo urta contro questo silenzio e ritorna all'uomo sotto foma di eco implacabile. Di questo silenzio il nostro secolo, con la sua schiera di carneficine e di genocidi, porta le stimmate. Rimane più che mai attuale la lagnanza di Giobbe contro la sofferenza e la banalità del male. Il silenzio è però anche il luogo, il "nessun luogo", che solo può manifestare la divinità intesa come totalmente altro e come perenne altrove. Solo il silenzio, infine, può esprimere adeguatamente l'amore. Sono questi i tracciati lungo i quali si snoda la meditazione della scrittrice e filosofa francese Sylvie Germain.
Vermeer. Pazienza e sogno della luce
Sylvie Germain
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2012
pagine: 58
Secondo Sylvie Germain, Vermeer è il vero iniziatore della pittura borghese. I suoi quadri, pur essendo debitori del Rinascimento e della storia del suo paese, o forse proprio per questo, non intendono narrare nulla. Egli mostra, presenta, riflette. E i suoi ritratti non sono veri ritratti. Ci presentano uomini e soprattutto donne senza storia e senza nome. La specificità della sua pittura è d'essere fatta di luce, una luce che ha come obiettivo rendere visibile l'invisibile, rendere presente l'assenza. Perché è la luce che, venendo da altrove, fa irruzione nel mondo chiuso delle dimore, esalta la materia dei volti, delle figure, degli oggetti ma, soprattutto, diviene, nello stesso tempo, messaggera di questo altrove, messaggera d'infinito. In questa prospettiva, la scrittrice francese analizza alcuni celebri dipinti del maestro di Delfi, grande discepolo della luce, fonte inesauribile di ispirazione.