Libri di T. Collani
Il futuro dell'Europa e altri scritti
André Gide
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 136
«Cosa sarà l'Europa di domani?»; questa è la domanda che attraversa i testi di André Gide (1869-1951) raccolti nel presente volume. Premio Nobel per la letteratura nel 1947, Gide ha segnato indelebilmente la storia letteraria e la cultura del Novecento, portando avanti, accanto all'attività di narratore, un intenso impegno di critico e commentatore della storia e della società del suo tempo, tanto che lo scrittore André Rouveyre lo definisce il «contemporaneo capitale» della sua generazione. Gli otto testi qui tradotti intendono illustrare la riflessione di Gide sull'Europa, che si sviluppa dall'inizio alla metà del Novecento e che raggiunge i suoi esiti più maturi tra le due guerre. Gide pensa l'Europa come un insieme di voci diverse che non devono rinunciare alla propria individualità ma, al contrario, esaltarla nell'armonia di un «concerto europeo». Per quanto legate al contesto storico, le sue considerazioni non hanno perso la loro attualità e la loro efficacia, e permettono ancora di interrogare il nostro presente.
Attraversare le parole. La poesia nella Svizzera italiana: dialoghi e letture
Libro: Copertina morbida
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2017
pagine: 151
«Scrivere in Svizzera significa, in primo luogo, misurarsi con un tipo di alterità e varietà che non è solo linguistica ma anche sociale e culturale; in secondo luogo, vuol dire assumere quell'alterità come parte della propria identità, non affermata e rivendicata come insegna o "etichetta", ma più spesso discussa, negoziata, straniata. Quest'oggettività è forse uno dei tratti comuni alla maggiore poesia nella Svizzera italiana, quasi inscritto nel suo patrimonio genetico novecentesco». Nella sua prefazione, Niccolò Scaffai dipinge un quadro rappresentativo della possibilità di parlare della «particolarità» svizzera di una certa poesia contemporanea. Oggetto di grande apprezzamento, letture e studi, la poesia ticinese del Ventunesimo secolo è allo stesso tempo erede e testimone di una via aperta e legittimata da esponenti quali Francesco Chiesa, Giuseppe Zoppi, Giorgio Orelli, Fabio Pusterla e Alberto Nessi. Oggi, una volta superato il bisogno di definire la propria identità dall'interno, il bacino della creazione elvetica si è allargato, diventando un vero e proprio crocevia di incontri, voci e culture: con Alberto Nessi stesso e con Fabiano Alborghetti, Yari Bernasconi, Pierre Lepori, Dubravko Pusek, Anna Ruchat, i lettori sono invitati a osservare la realtà, tanto interiore quanto esteriore, con uno sguardo nuovo, con il piglio dell'esploratore, del viaggiatore, ma anche attraverso gli occhi e l'esperienza dell'emigrante. Una poesia vitale e ricca, che il presente volume cerca di rappresentare in tutte le sue mutevoli sfaccettature.