Libri di T. Strinati (cur.)
Attorno al Cavallini. Frammenti del gotico a Roma nei Musei Vaticani
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 176
Il volume prende in esame gli immensi depositi dei Musei Vaticani, dove grazie all'illuminata disponibilità del direttore, Antonio Paolucci, e all'iniziativa di Tommaso Strinati, sono tornati sotto i riflettori e con gli onori di una monografia strutturata i dipinti murali staccati alla metà del XIX secolo dalla basilica di Sant'Agnese fuori le mura sulla via Nomentana, raffiguranti storie della vita di santa Caterina e di san Benedetto e datati a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. Sono undici pezzi, di autori diversi, di qualità discontinua arrivati fino a noi in condizioni precarie, lacunosi e frammentari in più punti, e quindi restaurati e collocati su nuovi supporti. Questo volume per la prima volta riunisce tutti assieme i frammenti dei cicli di Sant'Agnese attraverso una campagna fotografica che, grazie a numerosi particolari realizzati ex novo, ne restituisce una visione ravvicinata finora possibile solo soggiornando a lungo nei depositi dei Musei Vaticani.
La collezione Raffaele Garofalo. I disegni e le sculture
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2006
pagine: 208
Il secondo volume della collezione Raffaele Garofalo fa luce su una sezione meno nota della raccolta del chirurgo romano, dedicata ai disegni antichi e alle sculture lignee. Si tratta di un corpus ricco e vario dove spiccano, tra i disegni, opere di Lelio Orsi, Bernardino India, Spranger, Benedetto Luti o Bernardino Campi, fino ad arrivare all'epoca contemporanea con Sironi, Severini, Guttuso. Le sculture lignee annoverano pezzi di grande interesse, come il San Lorenzo di Nino Pisano o, scoperta e attribuita proprio in occasione di questo studio specifico, una Vergine Annunciata di Jacopo Sansovino, che sicuramente farà discutere la critica specializzata.
Dipinti romani tra Giotto e Cavallini. Catalogo della mostra (Roma, 8 aprile-29 giugno 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2004
pagine: 103
Un esame dei legami tra la scuola fiorentina e quella romana, in merito all'invenzione della pittura moderna, attraverso le figure di Giotto e Cimabue, presenti nella capitale alla vigilia del primo Giubileo di Bonifacio VIII. Sono riunite quasi tutte le testimonianze mobili della pittura romana e laziale a cavallo del Duecento, con un percorso che spazia da rari dipinti su tavola a cicli di affreschi, fino a una nutrita raccolta di codici miniati provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.