fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Teresa Ferri

Precipizi di luce. Dialoghi con Aligi Sassu

Precipizi di luce. Dialoghi con Aligi Sassu

Teresa Ferri, Aligi Sassu

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2012

pagine: 127

"Quasi tutti i grandi pittori hanno cercato di tradurre in immagini le suggestioni nate dalla lettura di testi poetici e Sassu stesso non ha fatto eccezione a una regola che lo ha visto illustrare i classici della letteratura universale, dall'Apocalisse all'Orlando furioso ai Promessi sposi, per toccare i vertici della creatività con le 112 opere della Divina Commedia. Del tutto insolito e raro è invece il caso contrario, che sia un poeta a trarre ispirazione dalle opere di un artista per costruire, come ha fatto Teresa Ferri, un poemetto sui generis che ha nelle immagini il sottofondo figurale. Per attuare questo particolarissimo dialogo assecondando il dettato di Simonide posto in esergo ("La pittura è poesia silenziosa e la poesia è pittura che parla") la Ferri ha appuntato lo sguardo su 50 delle 210 opere conservate ad Atessa, ne ha tratto ispirazione per scrivere un numero equivalente di poesie e le ha poi ordinate in cinque sezioni, in ognuna delle quali si rifrangono, spesso intersecandosi a vicenda, i "precipizi di luce" che danno titolo alla raccolta: un traslato che la Ferri utilizza per indicare nello splendore esaltante delle immagini il permanere della qualità estetica più rilevante nel lungo cammino artistico di Sassu, ma che rivela anche con immediatezza come si dispone il suo fraseggio poetico, continuamente animato da picchi metaforici, allusioni e disvelamenti su un piano introspettivo-riflessivo." (dalla Presentazione di Silvio Riolfo Marengo).
16,00

Le parole di Narciso. Forme e processi della scrittura autobiografica

Le parole di Narciso. Forme e processi della scrittura autobiografica

Teresa Ferri

Libro: Copertina morbida

editore: Bulzoni

anno edizione: 2003

pagine: 288

Giuoco ininterrotto del riflesso, la scrittura autobiografica nasce da quel guardarsi e contemplarsi ebbro da parte del narratore sulla superficie speculare della pagina per offrirsi alla vista del lettore-spettatore nei panni eroici dell'artista acclamato e famoso, come si conviene a quel nome autorale stampato sulla copertina dei propri libri o a firma delle proprie opere. Mito e rito privato, la grafia del sé si fa patrimonio collettivo quando celebra la propria letterarietà nell'ulteriore rifrazione di cui si avvale: quella intertestualità interna ed esterna che, con varie funzioni, percorre i testi autobiografici fino a farne vere e proprie opere letterarie. Tali sono la vita di Benvenuto Cellini. il raffinato orafo-scultore fiorentino, il De propria vita liber del coevo medico e matematico lombardo Gerolamo Cardano, il "narrar fil filo" della Vita di Giambattista Vico scritta da se medesimo, testi che qui compaiono insieme alle pagine del tragediografo Vittorio Allfieri e del poeta Umberto Saba, entrambi anche autobiografi, l'uno con la sua Vita e l'altro con i sonetti di Autobiografia. Uniti nel segno dell'eccezionalità, al di là dei campi in cui espressero il loro estro creativo, questi autori si fanno testimonianze esemplari dell'operazione scrittoria autoreferenziale e sta a noi lettori districarci al suo interno con la consapevolezza di muoverci sulle tracce di parole sedotte dalla specularità e dalla teatralizzazione dei conflitti da cui si originano.
20,00

Vaganze

Vaganze

Teresa Ferri

Libro: Libro in brossura

editore: Aletti editore

anno edizione: 2022

pagine: 68

Sono versi che, nati da un vissuto affettivo e professionale, si affidano interamente alle risorse alchemiche della scrittura e al potere evocativo della parola. Essi vagano intorno a presenze ineludibili e a esperienze maturate nel corso degli anni, mentre paesaggi collinari e marini fanno da sfondo e da co-attori agli echi memoriali che si levano improvvisi per materiarsi in poesia. Una poesia che, benché governata dal sentimento di perdita e da emozioni ancora brucianti, vibra di un’esaltante fiducia nelle facoltà salvifiche della letteratura, della musica e della natura. Arte, cultura e natura costituiscono quindi l’humus privilegiato di queste Vaganze che, nonostante si alimentino di un dialogo incessante con il passato e con presenze/assenze fondamentali per il farsi di questa parola, vogliono essere un brindisi alla vita, che germoglia anche dalla sofferenza e dalla morte e trionfa su tutto, sul male e sul non-più. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo
12,00

Campanile d'aria

Campanile d'aria

Teresa Ferri

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2007

pagine: 100

La raccolta di poesie di Teresa Ferri, "Campanile d'aria", dà voce al senso di sradicamento dalla terra d'origine, al sentimento della distanza dal paese natale e quindi al ritorno al luogo e nodo dell'anima, Atessa e, più in generale, l'Abruzzo. Il viaggio, dalle tinte orfiche, si compie attraverso un accidentato percorso fatto di tappe sofferte e quindi vittoriose, grazie al quale si consegue l'approdo alla collina originaria, al paese sognato e a tutto ciò che esso rappresenta simbolicamente.
12,50

Merope. Vol. 39-40

Merope. Vol. 39-40

Teresa Ferri, Elisabetta Cecconi, Carla Fusco

Libro: Copertina morbida

editore: Tracce

anno edizione: 2003

pagine: 228

26,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.