Libri di Thomas Dekker
Tommaso Moro
William Shakespeare, Anthony Munday, Henry Chettle, Thomas Dekker, Thomas Heywood
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2014
pagine: 188
Faccenda molto spinosa, nell'Inghilterra elisabettiana, trattare in teatro personaggi della storia recente come, ad esempio, Tommaso Moro, umanista amato e stimato, ma anche mite e tenace oppositore del nuovo matrimonio di Enrico VIII con Anna Bolena, madre di Elisabetta I. Tuttavia la sua ascesa alle più alte sfere della politica nazionale e la sua rovinosa caduta costituivano una trama perfetta per chiunque volesse denunciare la natura corrotta del potere e le sue derive violente. Il dramma Tommaso Moro fu composto da alcuni dei più grandi drammaturghi elisabettiani e fra essi, ormai è assodato, va annoverato Shakespeare, non solo autore delle pagine scritte di suo pugno, ma probabilmente ispiratore dell'opera. Ipotesi, questa, quanto mai suggestiva perché rivelerebbe una stretta vicinanza ideale fra due figure straordinarie: il celebre e ironico statista e uno fra i più grandi poeti di ogni tempo, capace come pochi di leggere lo spirito dell'uomo e di esprimerlo con parole e immagini che non hanno conosciuto oblio. Tommaso Moro è quindi qualcosa di più di un dramma teatrale: dopo essere stato un mistero per molti secoli è stato portato sulle scene dalla Royal Shakespeare Company solo nel 2005 -, oggi appare come un'opera di fondamentale importanza per comprendere a fondo la figura di Shakespeare, in special modo in rapporto alla sua controversa appartenenza alla fede cattolica che proprio queste pagine renderebbero plausibile. Introduzione di Joseph Pearce.
La festa del calzolaio
Thomas Dekker
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2010
pagine: 92
La strega di Edmonton-The witch of Edmonton
William Rowley, Thomas Dekker, John Ford
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: 373
The Witch oF Edmonton/La strega di Edmonton (1621) è splendida espressione di un universo drammatico e spettacolare capace da un lato di rispecchiare fortemente le idee che permeavano la società epocale e, dall'altro, di attaccarle, ridicolizzandole, per riportarle sotto il controllo dell'ideologia dominante. L'opera teatrale è interessante per l'impronta storiografico e documentaria che i suoi autori vollero attribuirle con un'accentuata caratterizzazione degli abitanti del villaggio, mostrati attraverso l'ottica popolare del pregiudizio e della superstizione che ingabbia tutti i personaggi, e ancor più quelli femminili, in ruoli predefiniti e inesorabilmente fissi.