Libri di U. Gentiloni Silveri
Nel mare aperto della storia. Studi in onore di Andrea Riccardi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 416
Andrea Riccardi è uno dei protagonisti del dibattito sociale, politico e religioso del nostro tempo. Da storico, come scrive Agostino Giovagnoli nel suo contributo al volume, «ha approfondito il tema della coabitazione tra popoli, culture e religioni diversi e ha dedicato attenzione ai temi del nazionalismo, del conflitto etnico, delle guerre contemporanee. Ha affrontato, da punti di vista originali, la grande questione dei genocidi e delle stragi del XX secolo. Tutti i suoi studi rimandano ai nessi che legano ogni vicenda al proprio tempo: proprio il tempo - inteso in senso storico e cioè come l'insieme degli uomini e delle donne che lo abitano - è infatti il principale protagonista dei suoi libri. Benché dedicati a figure e temi diversi, i suoi studi compongono un grande affresco del Novecento e dei primi anni del XXI secolo. È un Novecento diverso dal 'secolo breve' incentrato sulle ideologie e sui totalitarismi: quello di Riccardi è piuttosto un secolo animato da popoli e società, culture e religioni eredi di lunghi percorsi precedenti e protagonisti anche di vicende importanti del XXI secolo». Un'ampia raccolta di saggi che ripercorre un percorso di ricerca originale e apprezzato sia in Italia sia a livello internazionale.
Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili
Sami Modiano
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 206
"Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo." Come tanti sopravvissuti all'Olocausto, per molti anni Sami Modiano è rimasto in silenzio. In che modo dare voce al dolore di un'adolescenza bruciata, di una famiglia dissolta, di un'intera comunità spazzata via? Nato nella Rodi degli anni Trenta, un'isola nella quale ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente da secoli, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come "diverso". E a tredici anni, nell'inferno di Auschwitz-Birkenau, vedrà morire familiari e amici fino a rimanere solo al mondo a lottare per la sopravvivenza. Al miracolo che lo porta fuori dal campo non seguono tempi facili: Sami si ritrova in prima linea con l'esercito sovietico ed è poi costretto a fuggire a piedi attraverso mezza Europa per poi giungere in un'Italia messa in ginocchio dalla guerra. Dopo due anni di lavoretti malsicuri e pessimi alloggi, ma rallegrati dagli amici e dalla scoperta dell'amore, appena diciassettenne Sami sceglie di nuovo di andarsene, questa volta in Congo belga. Qui gli arriderà il successo professionale ma lo attendono nuovi pericoli, allo scoppio della guerra civile. La storia di Sami Modiano è una trama intessuta di addii e partenze alle quali lui ha sempre opposto la determinazione a riappropriarsi delle sue radici.
Diari NATO (1964-1972)
Manlio Brosio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 884
Manlio Brosio (Torino, 10 luglio 1897 - 14 marzo 1980) è stato segretario generale della NATO negli anni 1964-1971: nel suo diario i riflessi di un periodo di trasformazioni destinate a segnare l'evoluzione delle relazioni internazionali del secondo dopoguerra. Dopo avere ricoperto l'incarico di ambasciatore italiano in prestigiose sedi diplomatiche, la segreteria della NATO porta Brosio al centro del sistema internazionale da un osservatorio privilegiato e sensibile come l'Alleanza atlantica. La narrazione degli eventi si intreccia con riflessioni e impressioni dell'autore, offrendo così un nuovo, significativo, strumento per comprendere l'evoluzione degli equilibri internazionali della guerra fredda. Questo volume conclude la pubblicazione dei diari redatti da Manlio Brosio durante la sua lunga e brillante carriera diplomatica: ambasciatore italiano a Mosca (1947-1951), Londra (1952-1954), Washington (1955-1961), Parigi (1961-1964) e segretario generale della NATO (1964-1971). L'opera ha consentito l'edizione di un'ampia selezione delle migliaia di pagine manoscritte dal diplomatico italiano, facendo seguito alla pubblicazione dei diari di Mosca (1986), Washington (2008) e Parigi (2009).
Roma 4 giugno 1944. La Liberazione a colori. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2011
pagine: 80
"Le foto a colori che presentiamo e pubblichiamo per la prima volta ci permettono di tornare indietro nel tempo, rivivere momenti di quelle giornate, partecipare alla vivacità dell'incontro tra gli Alleati e la popolazione restituendoci il significato complessivo del 4 giugno 1944: una festa di Liberazione, una gioia collettiva per un nuovo inizio, il senso profondo della libertà ritrovata." Nicola Zingaretti
Sonderkommando Auschwitz
Shlomo Venezia
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 235
"Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio." Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spieiata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il silenzio, ma il riaffiorare di quei simboli, di quelle parole d'ordine, di quelle idee che avevano generato il mostro dello sterminio nazista ha fatto sì che dal 1992 abbia incominciato a parlare, e quei racconti sono la base della lunga intervista che è all'origine di questo libro. Prefazione di Walter Veltroni.
In compagnia dei pensieri lunghi. Enrico Berlinguer venti anni dopo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 160
Una nuova attenzione storiografica si è rivolta alla figura e all'opera di Enrico Berlinguer, nel tentativo di uscire dalla contrapposizione fra denigrazione strumentale ed esaltazione acritica. La documentazione disponibile ha aperto inedite piste di ricerca, il tempo trascorso ha sedimentato nuovi interrogativi. Molti i temi di una ricostruzione che rimane complessa: profilo biografico, politica interna e alleanze, dimensione internazionale, bipolarismo e guerra fredda, parabola del movimento comunista, innovazioni e intuizioni di una nuova cultura politica della sinistra, conservatorismi e resistenze di schemi del passato. Il volume raccoglie gli atti del convegno promosso dal Comune di Roma in occasione del ventennale della scomparsa del segretario del PCI: contributi e punti di vista eterogenei, che riflettono esperienze e linguaggi anche molto distanti in un originale accostamento di culture e approcci. Una riflessione su un protagonista dell'Italia repubblicana e su una stagione centrale, all'origine di quesiti e trasformazioni destinati a segnare i decenni successivi.
Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah
Andra Bucci, Tatiana Bucci
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 134
La sera del 28 marzo 1944 i violenti colpi alla porta di casa fanno riemergere negli adulti della famiglia Perlow antichi incubi. La pace trovata a Fiume, dopo un lungo peregrinare per l'Europa cominciato agli inizi del Novecento in fuga dai pogrom antiebraici, finisce bruscamente: nonna, figli e nipoti vengono arrestati e, dopo una breve sosta nella Risiera di San Sabba a Trieste, deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove molti di loro saranno uccisi. Sopravvissute alle selezioni forse perché scambiate per gemelle o forse perché figlie di un padre cattolico, o semplicemente per un gioco del destino, le due sorelle Tatiana (6 anni) e Andra (4) vengono internate, insieme al cugino Sergio (7), in unKinderblock, il blocco dei bambini destinati alle più atroci sperimentazioni mediche. In questo libro, le sorelle Bucci raccontano, per la prima volta con la loro voce, ciò che hanno vissuto: il freddo, la fame, i giochi nel fango e nella neve, gli spettrali mucchi di cadaveri buttati negli angoli, le fugaci visite della mamma, emaciata fino a diventare irriconoscibile. E sempre, sullo sfondo, quel camino che sputa fumo e fiamme, unica via da cui «si esce» se sei ebreo, come dicono le guardiane. L'assurda e tragica quotidianità di Birkenau penetra senza altre spiegazioni nella mente delle due bambine, che si convincono che quella è la vita «normale». Il solo modo per resistere e sopravvivere alla tragedia, perché la consuetudine scolora la paura. Finché, dopo nove mesi di inferno, ecco apparire un soldato con una divisa diversa e una stella rossa sul berretto. Sorride mentre offre una fetta del salame che sta mangiando: è il 27 gennaio 1945, la liberazione. Che non segna però la fine del loro peregrinare. Dovrà passare altro tempo prima che Tatiana e Andra ritrovino i genitori e quell'infanzia che è stata loro rubata. Le sorelline trascorreranno ancora un anno in un grigio orfanotrofio di Praga e alcuni mesi a Lingfield in Inghilterra, in un centro di recupero diretto da Anna Freud, dove finalmente conosceranno la normalità. Secondo le stime più recenti ad Auschwitz-Birkenau vennero deportati oltre 230.000 bambini e bambine provenienti da tutta Europa, solo poche decine sono sopravvissuti. Questo è lo struggente racconto di due di loro.
Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili
Sami Modiano
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 209
"Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo." Come tanti sopravvissuti all'Olocausto, per molti anni Sami Modiano è rimasto in silenzio. In che modo dare voce al dolore di un'adolescenza bruciata, di una famiglia dissolta, di un'intera comunità spazzata via? Nato nella Rodi degli anni Trenta, un'isola nella quale ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente da secoli, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come "diverso". E a tredici anni, nell'inferno di Auschwitz-Birkenau, vedrà morire familiari e amici fino a rimanere solo al mondo a lottare per la sopravvivenza. Al miracolo che lo porta fuori dal campo non seguono tempi facili: Sami si ritrova in prima linea con l'esercito sovietico ed è poi costretto a fuggire a piedi attraverso mezza Europa per poi giungere in un'Italia messa in ginocchio dalla guerra. Dopo due anni di lavoretti malsicuri e pessimi alloggi, ma rallegrati dagli amici e dalla scoperta dell'amore, appena diciassettenne Sami sceglie di nuovo di andarsene, questa volta in Congo belga. Qui gli arriderà il successo professionale ma lo attendono nuovi pericoli, allo scoppio della guerra civile. La storia di Sami Modiano è una trama intessuta di addii e partenze alle quali lui ha sempre opposto la determinazione a riappropriarsi delle sue radici.
Diari di Parigi (1961-1964)
Manlio Brosio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 502
Manlio Brosio (Torino, 10 luglio 1897 - 14 marzo 1980) è stato ambasciatore italiano in Francia per quasi quattro anni, dal 1961 al 1964. Nel suo diario impegni e appuntamenti giornalieri si intrecciano con i grandi temi della politica intemazionale. L'ambasciatore alterna resoconti e giudizi personali, volge lo sguardo verso il proprio paese senza perdere di vista la realtà francese. Parigi è investita dagli interrogativi sugli assetti del vecchio continente, sulla qualità della democrazia nella transizione dalla IV alla V Repubblica e sui processi di decolonizzazione aperti dalla conclusione del secondo conflitto mondiale. Brosio non si limita a osservare e commentare; quando le condizioni lo permettono, tenta di aprire uno spiraglio che possa far luce su scelte e indirizzi della politica internazionale. Dopo i "Diari di Washington", il volume di Parigi rappresenta una nuova tappa nella pubblicazione dei diari che Manlio Brosio ebbe l'abitudine di redigere nel corso della sua lunga e brillante carriera diplomatica: ambasciatore italiano a Mosca (1947-1951), Londra (1952-1954), Washington (1955-1961), Parigi (1961-1964) e segretario generale della NATO (1964-1971).
Diari di Washington. 1955-1961
Manlio Brosio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 624
Manlio Brosio (Torino, 10 luglio 1897 - 14 marzo 1980) ricoprì la carica di ambasciatore italiano negli Stati Uniti dal 1955 al 1961: oltre sei anni nei quali tenne un diario delle proprie giornate dense di impegni, incontri, impressioni e giudizi. Le sue pagine raccontano una stagione intensa da un punto di osservazione privilegiato. Uno sguardo in filigrana dalla capitale statunitense che permette di inserire le vicende italiane nel vivo del passaggio tra guerra fredda e distensione: la ricerca di uno spazio possibile per l'Italia costretta tra marginalità e ingerenza straniera, tra il rischio di rimanere esclusa dai circuiti decisionali e il pericolo di diventare terra di conquista per la superpotenza di riferimento. Il volume di Washington dàa inizio alla pubblicazione dei diari che Manlio Brosio ebbe l'abitudine di redigere nel corso della sua lunga e brillante carriera diplomatica: ambasciatore italiano a Mosca (1947-1951), Londra (1952-1954), Washington (1955-1961), Parigi (1961-1964) e segretario generale della NATO (1964-1971). Il piano generale dell'opera prevede l'edizione in quattro volumi di un'ampia selezione delle migliaia di pagine manoscritte.
Filippo Mazzonis. Studi, testimonianze e ricordi
Libro: Libro in brossura
editore: E.S.A.
anno edizione: 2008
pagine: 760
16 ottobre 1943. Gli occhi di Aldo Gay. Catalogo della mostra (Roma, 17-27 ottobre 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 128
Il 16 ottobre del 1943, con i suoi drammatici eventi, rappresenta per la città di Roma uno dei momenti più oscuri e dolorosi della nostra storia. All'ombra di quella giornata, in apparenza come tante altre, si consumò un dramma che ha lasciato una ferita ancora aperta. Di quell'infausto giorno sono rimasti i ricordi dei pochi sopravvissuti, le ricostruzioni storiche basate sul collage dei documenti ufficiali uniti alle testimonianze orali di quanti, cittadini romani, ebrei e non, furono protagonisti di quelle ore, ma mai, fino ad oggi, alcuna testimonianza visiva. Un giorno di diversi mesi fa, mi è giunta notizia che una famiglia romana aveva rinvenuto e conservato con grande cura una serie di disegni risalenti al periodo compreso tra il 1938 e il 1945, documenti che raccontavano gli eventi storici relativi a quell'arco di tempo. All'epoca Aldo Gay, autore degli schizzi, era un uomo di poco meno di trent'anni, sposato, con una bimba piccola. Aldo aveva la passione per il disegno, ritraeva tutto ciò che si trovava davanti. Ovunque andasse, con sé portava sempre un blocco e una matita. attraverso i suoi disegni, gli schizzi buttati giù con impeto quasi a voler bloccare un istante infinito, Aldo Gay racconta tutta la sua vita, le emozioni, i sentimenti. Nel suo tratto a volte rapido e appena accennato, più spesso netto e deciso, si legge tutta l'ansia e l'apprensione di fissare un momento, un fatto storico da documentare e tramandare affinché la memoria non vada perduta.