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Libri di Ubaldo Ferrini

La radio libera la radio prigioniera

La radio libera la radio prigioniera

Ubaldo Ferrini

Libro

editore: Ass. Akkuaria

anno edizione: 2021

pagine: 196

Ubaldo Ferrini in questo testo coglie e rappresenta efficacemente il passaggio dall’impegno e dall’utopia degli anni ’70 all’euforia ed ai colori degli ’80, archiviando l’anarchia della Radio Libera che lasciava il posto alle regole sempre più rigide della Radio Privata prima ed al business plan della Radio Commerciale poi. In “La radio libera, La radio prigioniera” sono rappresentate esperienze tanto variegate quanto sovrapponibili. Dalla Lombardia alla Sicilia, dal piccolo paese alla grande città, gli schemi che hanno regolato per 15 anni la prima fase della radiofonia italiana dopo la sentenza 202/1976 della Corte Costituzionale, che aveva “liberato” l’etere dall’egemonia del servizio pubblico radiotelevisivo, sono incredibilmente stati sempre gli stessi. L’autore li ricerca, li decodifica e li “tagga”, lungo un percorso socioculturale in cui si possono rivivere, oltre all’esperienza radiofonica in sé, gli usi e i costumi dell’Italia degli anni ’70 e ’80. Quella del canto e del disincanto."
12,00

La radio libera la radio prigioniera

Ubaldo Ferrini

Libro: Libro in brossura

editore: Dantone Edizioni e Musica

anno edizione: 2023

pagine: 222

L’immagine ritratta sulla copertina rappresenta già tutto il senso del testo: la voglia di uscire dalle sbarre e liberare nuovamente l’alito di creatività e innovazione che è stato alla base della nascita del mondo della radiofonia. Senza quel passato non saremmo qui a parlarne e proprio a quel passato l’Autore dedica una parte importante delle sue parole al fine di lasciare tracce e ricostruire emozioni che vanno sempre più scemando nella memoria di chi le ha vissute e che rischiano di restare sconosciute alle nuove generazioni. Giovani che non hanno potuto vivere, per ragioni anagrafiche, la sensazione di soggiornare per ore dentro una sala dischi o di trascorrere le notti in lunghissime riunioni, di girovagare per la città al fine di consegnare porta a porta il nastro con il proprio provino nella speranza, spesso vana, di trovare un porto migliore e più redditizio. Insieme ai frammenti di quello che fu, l’opera contiene anche alcune analisi e riflessioni su quello che è il presente e su come ci si auspica sia il futuro, conservando sempre l’amore per il mezzo e cercando di non contaminare il raziocinio con cui vengono affrontati gli argomenti, ritenendo fondamentale l’ascolto attento e lo studio accurato come valori imprescindibili nel mondo della comunicazione. Alcune delle ricostruzioni di programmi o emittenti sono riferiti a un determinato periodo storico e sono state frutto di un meticoloso lavoro di ricerca che fotografa un preciso momento e lasciano una documentazione, visto che su molti accadimenti esiste poco o nulla da leggere e tramandare anche perché, la tanto generosa rete, in molti casi, è troppo stringata e approssimativa, circoscrivendo in poche righe avvenimenti per i quali non basterebbero decine di libri. Alcuni protagonisti della radio italiana e taluni titolari di storici negozi di dischi hanno omaggiato il Ferrini di dichiarazioni inedite rendendo unico questo testo, arricchendolo con aneddoti e racconti senza nozionismi o effetto nostalgia, ma solo con la passione che, da sempre, ha regalato emozioni via etere. Hanno donato i loro affettuosi e preziosi contributi: Jodie Alivernini, Roberto Arduini, Alessio Bertallot, Brando, Ettore “Gerry” Bruno, Fabio Carniel, Gigio D’Ambrosio, Gianni De Berardinis, Andrea Di Ciancio, Paolo Dini, Federica Elmi, Giosuè Impellizzeri, Piero Fidelfatti, Floriano Fornasiero, Nicola Franceschini, Pippo Pelo, Michele Plastino, Rosaria Renna, Fausto Terenzi e Piero Zeta. Prefazione di Marco Biondi. Postfazione di Massimo Lualdi.
17,50 16,63

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