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Libri di Umberto Dante

Via Cascina, 20. L'Aquila: trenta ore di sisma

Via Cascina, 20. L'Aquila: trenta ore di sisma

Umberto Dante

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2017

pagine: 78

6 aprile 2009: via Cascina, 20 è la residenza di Umberto Dante. Lo è ancora oggi, lontana da ogni “inizio dei lavori”, senza acqua e luce. "Via Cascina, 20" è un testo vero, registrazione fitta e convulsa, candida, capace di confessare situazioni come l’amicizia-sintonia tra padre e figlio, gli incontri amicali, gli squarci di vita amorosa. Tuttavia, uno storico come Dante, precipitato nel disastro, utilizza questi “capillari” per arrivare a una più complessiva conoscenza: la convivenza di diacronia e sincronia. Abbiamo la diacronia del succedersi del rinvenimento dei crolli e dei morti, del volontariato locale sostituito dalle organizzazioni pubbliche. Abbiamo la sincronia dell’evento collettivo, l’incepparsi simultaneo, la miriade di vite e di prospettive che formano la città e che si interrompono tutte insieme: il professore guarda la sede straziata del rettorato e dispera sul futuro; l’editore ha la sensazione di un disfacimento totale; il medico fantasma sperso nel moltiplicarsi dei morti; i politici spiccano per la loro latitanza e sembrano aspettare i microfoni televisivi.
12,00

Le bandiere e i canti. Spettacolo, cultura e politica nella storia d'Italia

Le bandiere e i canti. Spettacolo, cultura e politica nella storia d'Italia

Umberto Dante

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2013

pagine: 268

Gli italiani sono stati forgiati da secoli di storia e di cultura che hanno prodotto come atteggiamento fondamentale della mentalità nazionale quella che Pier Paolo Pasolini definisce "una terribile e indicibile ansia di conformismo". Per comprendere le origini di questo carattere occorre partire dalla cultura romana e dalla vocazione urbana, passando poi per gli aspetti e gli episodi della storia della società italiana: il potere degli anziani, la durata delle gerarchie, l'inclinazione per feste e musica, l'assenza della Riforma protestante, la Controriforma, il fascismo, il più grande Partito comunista dell'Occidente, la proliferazione televisiva. Tutti momenti che segnano una forte e sistematica divaricazione rispetto all'Europa, poiché il conformismo e le gerarchie interne tendono di volta in volta a resistere ai mutamenti epocali che premono dall'esterno. Attraverso un'analisi delle forme di comunicazione ed espressione (arte, teatro, letteratura, spettacolo, manifestazioni di piazza, pubblicità e televisione), l'autore ricostruisce la parabola che ha portato alla formazione degli italiani, come popolo e nazione, ancora troppo chiusi in se stessi e poco inclini a proiettarsi verso un nuovo futuro.
18,00

14,00 13,30

L'Italia dentro l'Italia. Storia dell'Abruzzo nell'età contemporanea
15,00

Le ragioni dell'Abruzzo. Intervista a Luciano D'Alfonso

Le ragioni dell'Abruzzo. Intervista a Luciano D'Alfonso

Umberto Dante

Libro: Libro rilegato

editore: Textus

anno edizione: 2010

pagine: 158

La famiglia, l'infanzia a Lettomanoppello, l'adolescenza e la scoperta dell'impegno, Pescara, l'Abruzzo, l'Italia e l'Europa e ancora la politica, gli amici, i libri, la spiritualità, il lavoro e le passioni. Luciano D'Alfonso risponde alle domande di Umberto Dante, tratteggia un'autobiografia e la prospettiva inedita di un Abruzzo forte della sua identità ma ragionato e ripensato in modo originale nei suoi confini interni e di regione, nel ruolo delle sue città, nei rapporti fra la costa e l'interno, fra le aree urbane e quelle periferiche. Un'elaborazione che spazia dalla riflessione storica all'analisi politica, dall'approfondimento filosofico alle valutazioni sull'economia, sempre con il cuore in Abruzzo e la testa in Europa.
13,50

La con-presenza. Dal teatro alla televisione passando per il cinema
9,00

L'utopia del vero nelle arti visive

L'utopia del vero nelle arti visive

Umberto Dante

Libro

editore: Booklet Milano

anno edizione: 2002

pagine: 192

Cosa spinge il cinema e la televisione a trasmettere sempre più frequentemente storie vere? Probabilmente l'attrazione che il pubblico prova nei confronti della verosimiglianza in genere. Questo saggio dimostra che solo apparentemente il fenomeno appartiene alla contemporaneità e che tutta la produzione di immagini della storia - dalla pittura rupestre ai giochi dei gladiatori, dall'attenzione rinascimentale per la prospettiva alla fotografia, al cinema, alla televisione - risulterebbe derivare da questo bisogno dell'uomo. In questo libro l'autore ripercorre l'evoluzione umana dai primordi fino ai nostri giorni per analizzare le molteplici forme di questa esigenza che ha spinto l'uomo a creare raffigurazioni simili al reale.
15,00

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