Libri di Vorticerosa

Continuano le disavventure di Errore. Nella prima storia si è ribellato al suo destino nella spazzatura a causa di una parola sbagliata in una lettera. È riuscito a girare il mondo e ad andare alla ricerca di una vita tutta sua, nonostante i "disistri" e i "disostri". L'autore per accontentare i lettori "Zoccolo duro" e premiare il personaggio lo ributta in questa nuova avventura, immediatamente, abbandonandolo in autostrada. La storia diventa sempre più assurda, Errore si ritrova in un mondo fatto di strani individui, sono marionette, schiaccianoci e figure sole (piccoli esseri con la testa a forma di serratura), e si deve relazionare con un mondo cinico, anestetizzato alle emozioni e senza empatia e compassione, ma c'è un momento particolare della vita in cui questi esseri diventano gentili, quasi umani. Tanti colpi di scena e tanti riferimenti alla realtà perché la storia di Errore è un po' anche la nostra.

"Non è facile farsi accettare per quello che si è e non è facile avere il coraggio di essere se stessi.” È la "storia di un errore" in una lettera d'amore finita nella spazzatura, che non si arrende al destino a lui riservato dall'autore del libro e che decide di trovare il suo posto nel mondo. Una tenera fiaba ricca di sbagli, di refusi, di disastri, di note dell'autore e di coraggio, per imparare ad amare anche le nostre debolezze e perché no, conoscendole, farle diventare il nostro punto di forza.

Tra finzione e realtà attori senza nome ci accompagnano in un viaggio dove la natura si offre generosa per farsi riscoprire in tutta la sua essenza. "The Novel of Nature" è una narrazione per immagini basata sul legame primitivo tra uomo e natura. Michela Taeggi mette in scena situazioni generate da specifici stati psicologici che proiettano lo spettatore in una dimensione del tutto personale, facendogli riscoprire sensazioni contrastanti generate dal proprio inconscio.

Ricordi confusi, mischiati, catalogati tra loro vengono raccontati da una "nonna bambina". Questa storia è una dolce dichiarazione di affetto, rappresentata con tratti semplici, come quelli lasciati in un diario scolastico elementare, è un insieme di foto, scarabocchi infantili, volti cancellati dalla labile memoria, un modo per riflettere e abbracciare il significato del nostro passaggio sulla terra. Questa nuova edizione, oltre ad avere un nuova rivisitazione grafica, ha in più un nuovo capitolo per omaggiare la nonna dell'autore.

Anni ’20, siamo nel deserto, vediamo un binario che si dilunga fino all’orizzonte, c’è una piccola stazione deserta e lì c’è un uomo, è solo, ha con sé una valigia rossa e aspetta il suo treno. Passano i giorni e lui è lì, solo ad aspettare. Un giorno, stanco di attendere, decide si seguire il binario convinto che prima o poi troverà un luogo dove poter prendere il suo treno. Ha così inizio l’avventura di Vincent. Vorticerosa dopo aver concluso la miniserie “Sladkiy” ci permette di entrare ancora una volta nel suo mondo, presentandoci “L’uomo con la valigia”. La vita è un viaggio che va raccontato e potrete leggerlo attraverso gli occhi e la poesia di Vorticerosa.

Prosegue la storia simbolista con protagonista il nostro piccolo e magico colbacco. Dopo l’atroce angheria subita dalle nuvole, Sladkiy si ritrova da solo nella deserta foresta imbiancata, decide quindi di fare un viaggio coraggioso che gli farà incontrare degli improbabili amici. La tragedia iniziale si trasformerà in una magica ed epica avventura.

Sladkiy è un piccolo colbacco, protettore dell'anima e della testa. Vive in un bosco pieno di neve dove tutti dormono. In attesa che la sua mamma (un grande albero secco) si svegli, a fargli compagnia ci sono i colori dell'alba e del tramonto che compaiono da dietro le grandi montagne innevate. Annoiato dalla desolazione che lo circonda, decide di fare un viaggio verso la luce del mattino e durante il cammino incontra la Dignità nuda e la Volpina imbalsamata con le quali intraprenderà questa grande avventura. Un viaggio simbolista ricco di amicizia, magia e leggende.