Libri di Walter Angelelli
Tra chiesa e regno. Nuove ricerche sull'arte del Basso Medioevo nel Frusinate. Volume Vol. 1-2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Tored
anno edizione: 2021
pagine: 518
A partire dall’inizio del XIII secolo, il territorio dell’antica Campania fu investito da un massiccio rinnovamento promosso dal papato nell’ambito della campagna di recupero e consolidamento del proprio potere all’indomani della morte di Enrico VI (1197). Tale processo comportò il nascere di nuove realtà storico-artistiche di grande impatto. I saggi contenuti nei volumi portano avanti gli studi su queste realtà aprendo nel contempo nuovi campi di ricerca: dagli insediamenti monastici – con approfondimenti dedicati alle strutture femminili di clausura e all’identificazione dei diversi linguaggi formali della scultura architettonica –, all’irradiarsi degli stili pittorici portati dai maestri attivi nella cripta di Anagni e, più tardi, dagli allievi di Pietro Cavallini, attivi tra Roma e Napoli. Ad Antonio da Alatri, il maggiore protagonista della scena pittorica locale del XV secolo, è poi dedicato un saggio che pone le basi per una nuova lettura della ‘scuola’ che da lui prende il nome. Di diversa angolatura, inoltre, sono gli studi dedicati alla storia delle opere mobili: reliquiari e sculture lignee indagati sia per la loro importanza nel processo identitario delle diverse comunità, sia ai fini di ricostruire le alterne vicende conservative del patrimonio regionale.
Paesaggi umani. Antonio Mercadante, i suoi scritti e i suoi artisti
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il volume presenta gli scritti che Antonio Mercadante, critico d'arte, ha redatto dal 1985 al 2018 per mostre, libri, giornali e riviste. Alla raccolta dei testi si aggiunge il catalogo dell'esposizione che l'Accademia di Belle Arti di Roma gli ha dedicato, con opere di alcuni tra i pittori e gli scultori che Mercadante amava e seguiva. Il titolo "Paesaggi umani" evoca la sua predilezione per la figuratività, spesso difesa con passione in contrasto con l'intellettualismo di molta arte contemporanea. Umani, anzi umanissimi, sono i legami che Antonio stringeva con i suoi artisti, con i quali sapeva costruire un dialogo sempre profondo e illuminante, che rendeva così vivo e fertile il suo lavoro. La ricerca su questa personalità appartata della nostra critica d'arte vuole offrire qui una prima occasione di approfondimento, nella consapevolezza che molto lavoro resti da fare per riconsegnare al dibattito contemporaneo le posizioni e i convincimenti di una voce tanto acuta e originale del nostro panorama culturale.

