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Libri di Yevgenia Belorusets

Sono le 15.30 e siamo tutti vivi. Kiev: diario di una guerra

Sono le 15.30 e siamo tutti vivi. Kiev: diario di una guerra

Yevgenia Belorusets

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2023

pagine: 173

"La guerra è cominciata. È mezzanotte passata, e di sicuro non dormirò..." È il 24 febbraio 2022 quando l'Europa viene colta di sorpresa da qualcosa che nessuno avrebbe davvero immaginato possibile: una vera e propria invasione nel cuore di un continente che sembrava avere gli anticorpi contro l'eventualità, anche remota, che una guerra in piena regola scoppiasse sul suo territorio. E invece è successo. E Yevgenia Belorusets, scrittrice, fotografa, attivista ucraina che vive tra Kiev e Berlino, è rimasta lì, dal 24 febbraio al 5 aprile, quando ha preso la via per Varsavia, documentando giorno per giorno - in un diario inizialmente pubblicato in tedesco sullo Spiegel, e che oggi sta facendo il giro del mondo - lo stupore, lo spavento, l'incredulità, e... la vita. La vita di tutti i giorni, quella che continua nonostante le città distrutte che perdono i loro nomi ucraini, lo zoo bombardato con i cervi sventrati, i papà e le mamme in fuga con i loro bambini. La vita di Kiev fatta di piccole cose, che Yevgenia, come già in " La donna con l'ombrello rotto e altre storie ucraine", scritto quando la guerra era solo un'eco di bombe nell'angolo orientale del Donbass, documenta e racconta, e vive in prima persona, armata dell'occhio speciale della macchina fotografica che non abbandona mai. Una testimonianza unica nel suo genere; un diario in presa diretta della vita a Kiev; una voce intima, speciale: quella di una scrittrice e fotografa in cerca della vita vera sotto il frastuono delle bombe.
17,90
La donna con l'ombrello rotto e altre storie ucraine

La donna con l'ombrello rotto e altre storie ucraine

Yevgenia Belorusets

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2022

pagine: 192

Storie potenti di donne che vivono nell'ombra, in un'Ucraina perennemente sospesa tra l'attesa e la paura della guerra. Quando il sole sorge sull'est dell'Ucraina, illuminando le miniere di carbone e gli immensi campi di questa zona di confine, qualcosa resta nell'ombra: è la presenza impalpabile di una guerra che continua da decenni, e che la gente sente nelle ossa, tanto da non riuscire a pensarsi senza di essa. In una serie di storie che sono delle vere e proprie istantanee, sorprendenti come incontri inattesi, Yevgenia Belorusets getta la sua, di luce, sulle piccole grandi esistenze di donne ucraine, ordinarie e straordinarie: una fiorista che parla solo la lingua dei fiori; una sognatrice che grazie ai suoi sogni reinventa il futuro; una manicurista bellissima svanita un giorno nel nulla; una rifugiata che, nelle sue tante fughe, non riesce a lasciarsi alle spalle un ombrello rotto; una donna che l'8 marzo capisce che non camminerà mai più. La Belorusets racconta queste storie originali, tenere e terribili, con un'ironia di fondo che permette di illuminare la disperazione, e una lingua lirica e oggettiva in grado di fissare le immagini con una nitidezza straordinaria - proprio come nelle fotografie che arricchiscono questa raccolta - regalandoci un affresco preziosissimo di esistenze che vivono e passano sullo sfondo di una Storia che ha dimenticato ogni clemenza.
14,90

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