Libri di A. Anedda
Malek Jân Ne'mati. La vita non è breve ma il nostro tempo è limitato
Leili Anvar
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 2010
pagine: 140
Malek Jân Ne'mati, vissuta nel lontano Kurdistan a cavallo del Novecento e morta in Francia nel 1993, è l'esempio di un insegnamento morale che non ha nulla di moralistico, di una sete di sapere che non diventa mai accademica o retorica, di una rinuncia all'io che non diventa sacrificio, ma gioia. Sorella e figlia di filosofi, Malek Jan non si limita a seguire i loro insegnamenti ma li trasfonde in gesti quotidiani. Questo libro racconta la storia di una vita semplice e unica, tessuta di tolleranza e di coraggio. Diventata cieca nell'adolescenza Malek Jan possiede uno sguardo interiore in grado di scrutare in profondità i suoi simili. Le sue parole, non scritte da lei, ma raccolte da chi le fu vicino, riflettono un'intelligenza limpida e curiosa, venata di ironia, non convenzionale. Le foto ci mostrano una donna minuta, sempre vestita di bianco che avanza apparentemente inerme in uno spazio spoglio. È un'immagine emblematica della ricerca di Malek Jan, affine a quella di altri percorsi femminili del Novecento: da Simone Weil a Etty Hillesum, a Teresa di Calcutta. In tutte la "preghiera per diventare niente" s'intreccia alla testimonianza qui sulla terra, anche attraverso la realtà dei corpi. In tutte l'opposizione all'incubo della storia, alla ferocia del mondo avviene attraverso la forza eversiva della mitezza.
Antropologia dell'acqua. Riflessioni sulla natura liquida del linguaggio
Anne Carson
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 176
"La voce più originale della letteratura in lingua inglese oggi", così Michael Ondaatje - l'autore del Paziente inglese - ha definito Anne Carson. A scorrere le pagine di questo piccolo capolavoro della celebratissima autrice canadese, non si fa certo fatica a comprendere le ragioni di una simile ammirazione: Anne Carson rompe qualsiasi schema e ha il dono raro di risvegliare nei suoi lettori energie emozionali e intellettuali assolutamente nuove. La lettura di questi testi non potrà che affascinare chi non crede nei "generi". Antropologia dell'acqua è infatti felicemente inclassificabile: possiede il ritmo della poesia e la concretezza della prosa, la logica della matematica e il respiro del pensiero. Saggi, diari, appunti di viaggio, racconti: i diversi materiali che compongono il volume sono in primo luogo una riflessione sulla natura liquida del linguaggio, sul suo stagnare, scorrere, dissolversi. Le pagine sono mappe su cui seguire la relazione tra le creature e l'acqua, tra l'amore e l'acqua, tra la morte e l'acqua. È un libro di viaggio che spalanca la descrizione per riflettere davvero sull'enigma del visibile, è una coraggiosa meditazione sul dissolvimento dei nostri legami e sulla nostra impotenza a trattenere chi amiamo, proprio come è impossibile trattenere l'acqua tra le dita. Un libro filosofico e poetico, tessuto, ma non appesantito, di citazioni, fitto di microracconti, a volte conclusi altre volte no, come accade del resto nella vita.
Il collezionismo o il mondo come voluttà e dissimulazione
Amedeo Martegani, Elio Grazioli, Gianluigi Ricuperati
Libro: Libro in brossura
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2006
pagine: 144
Parole di verità. Scelte e raccolte da Bahram Elahi
Ostad Elahi
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2016
pagine: 231
Ostad Elahi (1895-1974), nato in una regione remota dell'Iran occidentale, è stato un mistico, filosofo, grande giurista e musicista, che ha dedicato la vita alla ricerca della Verità. Erede del pensiero spirituale del padre, cresce in un ambiente impregnato di spiritualità, e proprio sotto la guida paterna si immerge giovanissimo in una vita di meditazione e di ascetismo, lontano dalle preoccupazioni materiali, frequentando solo la sua famiglia e una cerchia ristretta di dervisci. Ma a 25 anni Ostad Elahi decide di allontanarsi dalla pratica del misticismo classico - e teorico - perché sente la necessità di confrontare i suoi principi etici con la realtà della vita quotidiana, e di applicare al vivere sociale le nozioni di Verità, di Bene e di Giustizia che lo guidano. Diventa magistrato e per oltre 30 anni ricerca l'equilibrio tra i diritti dell'individuo e quelli della collettività. Le sue "Parole di Verità", qui raccolte alternano riflessioni spirituali, pensieri e massime su argomenti che spaziano dalla metafisica al Divino, dalla dualità materiale e spirituale dell'uomo alle relazioni con gli altri, dal controllo di sé alla lotta contro il Male. La padronanza delle proprie pulsioni atttraverso la conoscenza di sé, secondo Elahi, è la via unica verso la Verità. Prefazione di Liliana Cavani.