Libri di A. Antonelli (cur.)
I primi statuti del Monte di pietà di Bologna (1514-1576)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 152
Risalgono al 1514 i primi statuti del Monte di pietà di Bologna giunti fino a noi. Fondato nel 1473, Il Monte sostenne per circa un anno e mezzo con il suo credito (accordato al solo costo delle spese di gestione) i "poveri meno poveri", perlopiù piccoli artigiani. Poi chiuse i battenti per riaprirli il 20 aprile del 1504, alla vigilia del ritorno della città sotto il diretto dominio pontificio. Non sappiamo secondo quali regole cominciò a funzionare nel 1473 e poi nel 1504. Sappiamo, però, cosa fu pensato, dai compilatori delle prime norme giunte fino a noi, per assicurare all'istituto un buon funzionamento e per consentirgli un futuro: gli statuti del 1514. Da questi documenti ricaviamo la descrizione dei compiti dei responsabili, le regole in base alle quali si concedeva credito e si identificavano i destinatari. In essi si trovano anche elementi relativi alla più generale concezione del credito e del senso di un'istituzione, allora nuova ma non più nuovissima, che ha saputo attraversare i secoli. A cinquecento anni dalla loro emanazione vale la pena ragionare, a partire da quegli statuti, sulle regole che dovrebbero e devono presiedere a una così delicata e importante funzione: sostenere con un credito solidaristico chi da esso può essere salvato.
Cerimoniale del viceregno spagnolo e austriaco di Napoli 1650-1717
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 618
Il volume pubblica per la prima volta i testi del cerimoniale di Napoli, parte in italiano e parte in spagnolo. Di questi ultimi è data - a fronte una traduzione italiana (antica e, in piccola parte, moderna) per sottolineare l'importanza per l'area italiana della conoscenza di tali testi. La collana, infatti, pur volendo soddisfare gli specialisti e il mondo accademico, aspira ad essere apprezzata anche dal più vasto pubblico di quanti amano questa città e l'altissima civiltà che essa esprime. Il volume, oltre ai testi e ai saggi introduttivi, è corredato di una ricca iconografia (260 immagini) e di generosi apparati: note, indici (nomi, luoghi, analitico, cronologico), glossario e appendici, consentendo svariate piste di ricerca per l'approfondimento di un periodo storico che si rivela sempre di più straordinariamente ricco.
Cerimoniale del viceregno austriaco di Napoli 1707-1734
Libro: Copertina rigida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 495
Il secondo volume della collana "Cerimoniali della corte di Napoli" accende i riflettori della storia su una pagina ancora poco conosciuta, ma di grande rilevanza artistica, politica e culturale. A vent'anni dalla memorabile mostra "Settecento napoletano,. Sulle ali dell'aquila imperiale 1707-1734", il presente Cerimoniale del viceregno austriaco di Napoli, 1707-1734, inaugura un nuovo capitolo di ricerca storica. Gli anni della sovranità degli Asburgo di Vienna su Napoli sono visti nello specchio celebrativo e commemorativo dei rituali di corte innestandosi senza stridori tra la lunga durata della corona di Spagna e il regno a tutto tondo di Carlo di Borbone.
Il Liber Paradisus e le liberazioni collettive nel XIII secolo. Cento anni di studi (1906-2008)
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 443
Dopo la nuova edizione del Liber Paradisus uscita nel 2007, questa raccolta di saggi propone una scelta rappresentativa della ricerca che negli ultimi cento anni ha visto impegnati sul tema delle liberazioni collettive storici e giuristi di varia ispirazione. Vengono così ripubblicati alcuni testi ormai classici, ma pressoché introvabili, della storiografia giuridica dei primi del Novecento, ma anche i prodotti più rilevanti della storia economica e sociale dei decenni centrali del secolo e infine i risultati del rinnovamento metodologico e tematico testimoniato dagli studi più recenti. Giuristi, sociologi, storici dell'economia e dei sistemi politici, ma anche filologi e letterati sulle tracce di un instancabile cacciatore di miti come Giovanni Pascoli: tutti da sempre irresistibilmente attratti da un documento, il Liber Paradisus, e da un tema, la libertà e le sue negazioni, che con numerose domande in parte irrisolte conserva intatto il suo fascino e la sua dolorosa attualità.