Libri di Alberto Fornasari
Donne per un mondo migliore
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo lavoro riguarda la vita di quattro figure femminili dell'ultima parte del secolo XX: Chiara Lubich, Irene di Nomadelfia, Lidia Menapace, Tina Anselmi. Storie interessanti e coinvolgenti a cui se ne dovrebbero aggiungere nel tempo altre, configurandosi, questo, come un lavoro in progress che cerca di mettere in evidenza, ricordare e valorizzare contributi che hanno segnato un'epoca e che hanno dato un apporto migliorativo per il loro tempo e quello futuro. Storie realizzate in contesti diversi fra loro, ma con un'esigenza ricorrente e comune: l'attenzione all'altro, al più debole, con l'intento di dare un aiuto significativo, di alleggerire il peso della vita, di andare oltre l'apporto occasionale e superficiale e porre attenzione alla persona, ai suoi significati profondi, con i suoi cambiamenti e possibilità di sviluppo, di perdita e/o di recupero; sempre processo, mai prodotto. Conoscere queste quattro storie può essere uno stimolo per le nuove generazioni, perché riscoprano il significato dell'impegno sociale, dell'agire politico, del coinvolgimento religioso.
Il post digitale. Società, culture, didattica
Anna Dipace, Alberto Fornasari, Marta De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 308
L’epoca di massiccia digitalizzazione in cui viviamo appare caratterizzata dalla fusione del digitale all’interno degli apparati sociali e tecnologici e dalla sempre più frequente ibridazione tra media di diversa natura, che ne rende superata la distinzione. La condizione del post digitale implica, per questo, continui cambiamenti culturali e sociali. Quali scenari e prospettive educative nell’era del post digitale? Quali emergenti potenzialità per i processi di insegnamento/apprendimento? Quali le ricadute negli ambiti formativi? Questi gli interrogativi cui mira a rispondere il volume, che raccoglie gli atti del Convegno SIREM 2021, fondando al contempo una riflessione finalizzata a proposte e azioni educative, didattiche e culturali che muovano nella direzione di un consapevole processo di cambiamento e di innovazione. Nel volume sono presenti i contributi di M. Albanese, M. Baldassarre, A. Bosco, F. Bracci, F. Bruni, I. Bruni, G. Cannella, S. Chipa, L. Corazza, S. D’Ambrosio, M. De Rossi, A. Dipace, A. Di Pietro, M. Fabbri, M. Fantin, C. Ferranti, L. Ferrari, E. Gabbi, C. Gaggioli, L. Galliani, G. Ganino, M. Giampaolo, C. Laici, L. La Vecchia, P. Limone, P. Lisimberti, I. P. Lorusso, A. Lotti, L. Luciani, A. Macauda, G.R.J. Mangione, I. Mauro, C. Panciroli, L. Petti, L. Pollutri, M. Ranieri, G. Ritella, A. Roffi, A. Ruotolo, V. Russo, M.C. Sghinolfi, V. Tamborra.
La banca del tempo. Reti, relazioni, esperienze di comunità nell'Ateneo barese
Alberto Fornasari
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 124
In una società caratterizzata da spinte individualistiche, consumistiche, competitive, dove sembrano sempre più indebolirsi rapporti di solidarietà e fiducia in favore della tutela dei propri privati interessi, perché occuparsi di esperienze quali la Banca del Tempo, caratterizzate da attenzione all'altro, dalla cura dei rapporti sociali e dalla reciprocità? Le Banche del Tempo, cui è dedicato questo chiaro e organico lavoro, possono costituire un significativo apporto a stabilire un tessuto di relazioni positive tra cittadini, promuovendo quella che L. Salamon chiama "rivoluzione associativa", cioè la propensione delle persone - qualunque sia la loro posizione sociale, culturale ed economica - ad associarsi e auto-organizzarsi con l'impegno di superare le difficoltà innescate da una crisi. È nella rete delle relazioni intessute nel corso di queste esperienze che si alimentano forti ideali etici e sociali in grado di superare differenze culturali, economiche, generazionali, fisiche per ritrovarsi uniti nella condivisione dell'appartenenza umana, delle difficoltà della vita e nell'impegno a superarle. Il volume esplicita significati, modelli, modalità organizzative che contrassegnano le Banche del Tempo a livello nazionale e internazionale, fornendo utili materiali per chi vorrà replicare nei propri contesti, accademici e non, esperienze analoghe. Qual è la conoscenza che gli studenti hanno del progetto Banca del Tempo? Quali sono gli scambi attivabili e maggiormente utili alla popolazione studentesca? Quali, invece, le competenze che sarebbero disposti a scambiare? Quali le aspettative? Queste sono alcune delle domande che hanno dato avvio allo studio esplorativo presentato, su un campione di 1956 studenti, e che hanno permesso di problematizzare il tema della Banca del Tempo nell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro che in via sperimentale ha già visto nel lontano 2009 una sua prima realizzazione.
Riduciamo gli sprechi. Come contrastare lo spreco alimentare e non solo
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 172
La legge nazionale n. 166 del 2016 su donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici e quella della Regione Puglia n. 13 del 2017 sul recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e farmaceutici hanno tracciato itinerari per concorrere al miglioramento della convivenza civile. Ma se promulgare leggi è basilare, è necessario poi conoscerle e applicarle. Tra il primo passaggio e il secondo si apre la questione di come veicolare un messaggio perché possa essere pienamente compreso. Modi e tempi di presentazione, scelta delle parole e delle immagini sono aspetti che aiutano o meno a raggiungere il risultato. È su questa fase che si è accentrata l’attenzione della RESS, delle associazioni GEP, GISCEL, del CEEA, delle scuole, di esperti universitari e del mondo del volontariato che si presentano i lavori realizzati nel nostro territorio, le buone pratiche, le esperienze finalizzate a responsabilizzare ognuno di noi nel perseguire obiettivi di bene comune. L’intento è evidenziare come sia possibile incentivare modi di vivere, di consumare e di produrre più giusti ed equi a cui una solidarietà allargata e una nuova sensibilità ecologica possono rispondere.
Incontri intergenerazionali. Riflessioni sul tema e dati empirici
Alberto Fornasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 206
Le sfide in questi primi anni del millennio appaiono numerose, una su tutte: quali politiche promuovere in una società dove a fronte di una corposa presenza di anziani si registra un numero sempre minore di giovani, spesso “tecnologici” e profondamente diversi dai loro progenitori? Le stesse istituzioni, anche se con un certo ritardo, hanno riconosciuto la necessità di creare nuovi spazi di dialogo, nuove proposte educative, formative e sociali e soprattutto hanno compreso quanto sia importante estenderle lungo il corso di tutta la vita, attente ad una prospettiva di reciprocità e interdipendenza positiva tra generazioni. Nel presente volume vengono elaborate alcune risposte e riflessioni analizzando e problematizzando gli attuali orientamenti formativi nei confronti dei rapporti intergenerazionali. I primi capitoli del volume tracciano un quadro aggiornato della situazione socio-demografica degli anziani e dei giovani oggi nel nostro Paese; viene poi presentata una riflessione pedagogica sui concetti di genitorialità ed anzianità, sull’impegno europeo per le politiche di lifelong learning e sugli orientamenti formativi all’educazione intergenerazionale. Nella seconda parte del volume vengono presentati i risultati di una ricerca empirica, condotta nella città di Taranto, sulla reciproca percezione tra generazioni e sulla predisposizione al dialogo intergenerazionale. I risultati ottenuti in questa ricerca confortano e, nello stesso tempo, stimolano ad un impegno sistematico per rafforzare il patto intergenerazionale nella società.
Finalmente si parte. Dalla negazione alla valorizzazione delle esperienze di studio individuali all'estero: i risultati di una ricerca empirica
Alberto Fornasari, Francesco Schino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 204
La normativa scolastica italiana sostiene le esperienze di studio all'estero e regolamenta il riconoscimento degli studi effettuati in altri Paesi ai fini della riammissione nella scuola italiana. Stante queste linee di indirizzo, come mai ancora oggi molti istituti secondari superiori non valorizzano tali esperienze e in taluni casi le osteggiano? La ricerca indaga motivazioni, atteggiamenti, comportamenti e vissuti che hanno portato i dirigenti e i docenti di istituti scolastici secondari superiori a sviluppare e sostenere i programmi di mobilità studentesca. È risultato centrale esplorare, nelle scuole italiane campione della ricerca, quali ragioni abbiano influito nel promuovere atteggiamenti di apertura e valorizzazione verso i programmi di mobilità individuale all'estero promossi dall'associazione Intercultura onlus. Le informazioni ricavate dalla ricerca possono fornire utili e fruttuose indicazioni per coinvolgere un numero sempre maggiore di istituti secondari superiori nell'esperienze di studio all'estero.

