Libri di Aldo Nicosia
Ho ancora le mani per scrivere. Testimonianze dal genocidio a Gaza
Libro
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2025
pagine: 280
Intellettuali e censura nel cinema egiziano (1952-1999)
Aldo Nicosia
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2025
pagine: 152
La storia delle battaglie combattute tra cinema e censura nell'Egitto della seconda metà del Novecento comincia con Nasser, che comprende subito il ruolo cruciale della settima arte nel conquistare il consenso da parte di masse per lo più analfabete. Nel corso dei decenni successivi, i regimi egiziani vietano la proiezione di film ritenuti offensivi delle vigenti istituzioni politiche e delle autorità religiose islamiche. Una censura basata su un sistema di valori estetici ed etici limita la libertà di produrre opere in controtendenza rispetto al mainstream da parte di sceneggiatori e cineasti. Ciò porta questi ultimi a infliggersi forme di autocensura o a implementare tecniche di distrazione delle autorità censorie, almeno per far passare alcuni contenuti trasgressivi. Se negli ultimi decenni del secolo si registra un allentamento delle maglie sul versante del sesso e della religione, la critica delle più alte cariche statali rimane un insormontabile tabù. Il saggio propone un'analisi approfondita dei dibattiti culturali e delle dinamiche di negoziazione tra intellettuali e potere, in merito ai più spinosi scontri socio-politici egiziani.
Bidayàt. Antologia di romanzi arabi (2011-2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2024
pagine: 216
"Bidayàt" riunisce brani selezionati. Sono iniziali di romanzi arabi pubblicati dal 2011 a oggi. Si apre con la sezione del genere storico che spazia dall'epopea della fondazione del Cairo, intorno al Mille, passando per le intriganti peregrinazioni di un dragomanno di un sultano del XV secolo, la visione ironica del rinascimento culturale arabo del XIX secolo, il trauma vissuto dalla Libia durante il fascismo, fino alla ricostruzione documentaristica delle avventure di un'attivista italo-egiziana di origine ebrea, sotto Nasser e Sadat. I protagonisti dei romanzi ambientati nella seconda metà del '900 subiscono, oltre ai traumi del colonialismo, quelli di guerre e invasioni (Libano, Iraq), filtrati in narrazioni a volte tragi-comiche. La seconda sezione affronta le sfide del nuovo millennio, tra rivendicazioni di identità, passioni, femminismi, gap tra città e campagna, conflitti in Siria e Palestina, crisi degli immigrati arabi in Europa e ansie del post- 2011 in Tunisia. Chiude il genere fanta-social-politico con le sue visioni distopiche del futuro in Egitto. Un'Appendice raccoglie gli originali dei brani tradotti, in forma ridotta, a beneficio degli studiosi di traduzione letteraria.
Kòshari. Racconti arabi e maltesi
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2021
pagine: 172
Un filo conduttore attraversa i racconti arabi e maltesi di questa antologia: le complesse, profonde e contrastate relazioni tra generazioni, genitori e figli, nonni e nipoti a cavallo del nuovo millennio. In pagine di forte pregnanza emotiva, il desiderio della morte del padre accomuna un bambino iracheno sotto il regime di Saddam Hussein e uno studente che vive negli Stati Uniti; la scelta di abbandonare la famiglia matura nell’animo di due giovani, un tunisino infatuato di radicalismo islamico e un sudanese che dovrà morire a vent’anni esatti, secondo una profezia; il legame viscerale tra una bimba e un padre oggetto di persecuzioni politiche, o quello tra un’altra e la madre, si dipanano all’ombra dell’Isis. Allo stesso modo, nel solco dei rapporti con i nonni, riaffiorano i ricordi di uno che tarpava le ali ai suoi piccioni, o di una nonna peperina sul letto di morte, o di un’altra ancora che genera incubi. Nonni che raccontano per intrattenere nipoti orfani o per rielaborare traumi familiari. Per quanto siano calati in contesti arabi e/o mediterranei, i racconti, ispirati ora da profonde passioni ora da una leggera ironia, si caricano di valenze simboliche universali.
Il concorso
Salwa Bakr
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2018
pagine: 112
Letteratura araba. Romanzo egiziano.
Identità nazionali. Teorie, narrazioni, istituzioni
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2018
pagine: 155
In che modo il paradosso può essere considerato un utile strumento dell'indagine epistemologica volta alla comprensione storiografica? A questa domanda risponde il filo rosso che lega gli interventi che compongono questo lavoro collettivo. Come non definire paradossale e al tempo stesso raffinatamente stimolante il tema del tradimento "motore della Storia". Uno dei concetti fondanti la dottrina, quello di identità nazionale, viene oggi profondamente rivisto, superato, quindi "tradito". Occorre tradire la tradizione per cercare di comprendere la valenza attuale di termini quali popolo, nazione. L'idea di nazione può ancora essere considerata forza attrattiva aggregante dell'idea di popolo dopo le tragedie del XX secolo? Oppure deve essere tradita e rifondata su basi epistemologiche, dimensioni territoriali, sociali ed etniche del tutto differenti. Tradimento come motore della Storia, ipotesi suggestiva e affascinante, seguita o preceduta che si voglia, dalla disponibilità perenne alla revisione critica dell'analisi storiografica.
La Sicilia e il Mezzogiorno dall'impresa libica alla grande guerra. Atti del Convegno (Catania, 30-31 maggio 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 410
In questo volume sono raccolti i contributi del convegno La Sicilia e il Mezzogiorno, dall’impresa libica alla Grande Guerra, svoltosi presso il Dipartimento di Scienzi Politiche e Sociali di Catania il 30 e il 31 maggio 2017. Il convegno si è articolato in quattro sessioni: le élites e la Grande Guerra, i poteri locali e l’interventismo democratico, le Università e la Guerra, la Sicilia, l’impresa libica e il Mediterraneo. Le ricerche degli studiosi si inseriscono nel dibattito storiografico che cerca di fuggire lo stereotipo della Sicilia e del Mezzogiorno come soggetti passivi all’interno dello Stato unitario.Durante la Grande Guerra, alla guida del Paese si trovano esponenti autorevoli delle regioni meridionali (Antonio Salandra, Antonino di San Giuliano e Gaetano Mosca). Vittorio Emanuele Orlanodo, con la sua attività giuridica e politica, contribuisce a elaborare la legislazione di guerra. Molto attivo è l’interventismo con il contributo di Luigi Sturzo, Napoleone Colajanni, Antonio De Viti De Marco, Guido Dorso, Antonio Borgese, Gaetano Mosca.
Il romanzo arabo al cinema. Microcosmi egiziani e palestinesi
Aldo Nicosia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 135
Che apporto ha dato il romanzo arabo al cinema mediorientale? Quattro best-sellers, scritti dagli anni Sessanta fino all'inizio del ventunesimo secolo, in Egitto e Palestina, hanno dominato la scena culturale dell'intero mondo arabo anche grazie ai loro adattamenti cinematografici. A "Uomini sotto il sole", di Kanafani, è ispirato uno dei più forti film di denuncia della tragedia palestinese, che arricchisce il testo fonte di nuovi sensi e valenze. "Miramar", del premio Nobel Mahfuz, e "L'Airone", di Aslan, propongono narrative polifoniche e microcosmi nazionali perdendo sul grande schermo funzioni simboliche e carica sovversiva; nel contempo indicano i percorsi ideologici dell'Egitto del post-1967 e i valori estetici del neorealismo degli anni Novanta. Infine, il microcosmo di "Palazzo Yacoubian", di al-Aswani, offre preziosa materia per l'omonimo film, ma deve comunque subire l'influenza delle congiunture socio-politiche dell'Egitto contemporaneo e delle (auto)censure su temi scottanti come omosessualità, terrorismo e corruzione politica.
Jacques Necker. Volume Vol. 2
Aldo Nicosia
Libro
editore: Centro Editoriale Toscano
anno edizione: 2010
pagine: 200
Jacques Necker. Volume Vol. 1
Aldo Nicosia
Libro
editore: Centro Editoriale Toscano
anno edizione: 2008
Il cinema arabo
Aldo Nicosia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 128
Di fronte all'esplosione di "icone" del mondo arabo, dall'inizio del millennio, appare sempre più necessario ricostruirne i frammenti. Sulle orme della storia e dei miti di una civiltà che unisce l'Atlantico al Golfo Persico, è emerso un cinema che ha cercato, censura permettendo, di narrarne sentimenti, contraddizioni e bisogni: la costruzione di un'identità e la ricerca di una libertà individuale, specialmente al femminile, fino alla riflessione sull'islam e al suo rapporto con l'Occidente.