Libri di Aldo Palazzeschi
Carteggio (1915-1960)
Antonio Baldini, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1989
pagine: 140
Le sorelle Materassi
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Mondadori Scuola
anno edizione: 1995
pagine: 288
Carteggio (1904-1925). Volume Vol. 1
Marino Moretti, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1999
pagine: XLII-542
Cinema
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2001
pagine: XXXII-112
Tutti i romanzi. Volume Vol. 1
Aldo Palazzeschi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: CLX-1739
L'opera, in due volumi, comprende tutti i romanzi che Aldo Palazzeschi ha pubblicato, con ritmo imprevedibile e altalenante, nell'arco di oltre sessant'anni. Questo primo volume raccoglie: ":riflessi" (1908), "Il codice di Perelà" (1911), "La piramide" (1926), "Le sorelle Materassi" (1934).
Carteggio (1940-1962)
Marino Moretti, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2000
pagine: XXVIII-480
Carteggio. Volume Vol. 4
Marino Moretti, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2001
pagine: 553
Le novelle. Volume 1
Aldo Palazzeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 648
La presente edizione raccoglie, per la prima volta, le cinque raccolte novellistiche palazzeschiane, riproposte nella loro interezza: Il Re bello (1921), Il palio dei buffi (1937), Bestie del 900 (1951), Tutte le novelle (1957), Il buffo integrale (1966). Si aggiungono sette novelle disperse, mai riunite in volume. Il corpus novellistico finora noto riunisce 82 pezzi, mentre qui se ne offrono 98 (e tanti in redazioni multiple). Ma al di là dell'incremento quantitativo, l'edizione si distingue per il fatto di documentare la diacronia e, insieme, la sincronia dell'attività novellistica di Palazzeschi. Consente infatti di seguire le linee di svolgimento dinamico che scandiscono il laborioso iter che dal 1911 (data delle prime novelle) arriva al 1974. In pari tempo consente, con la riproposta integrale della summa d'autore di Tutte le novelle (1957), di fotografare la complessiva produzione del novelliere alla luce di quella che doveva considerarsi (al momento) la sua ultima volontà. L'attenzione per la diacronia e l'attenzione per la sincronia permettono due differenti angolature conoscitive, entrambe irrinunciabili.
Interrogatorio della Contessa Maria
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 256
In una Firenze primonovecentesca, nel mitico Caffè delle Giubbe Rosse, Palazzeschi immagina di incontrare un enigmatico personaggio femminile: la Contessa Maria, instancabile divoratrice di uomini che si pone come rovesciamento di qualunque morale, sfida al perbenismo borghese e affermazione di una nuova, rivoluzionaria sessualità. La cronaca dell'amicizia e i dialoghi tra l'autore e la nobildonna formano il tessuto di un'opera dal ritmo incalzante e vertiginoso, un vero inno alla risata dissacrante, allo sberleffo, allo scandalo. Edito postumo solo nel 1988, l'"Interrogatorio" viene qui proposto in un'edizione filologicamente curata, che restituisce il testo nella sua integrità, conforme alle intenzioni dell'autore.
Carteggio. 1910
Aldo Palazzeschi, Gian Pietro Lucini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 154
Il carteggio tra Palazzeschi e Lucini abbraccia il breve arco cronologico compreso tra la primavera e l'inverno 1910, per un totale di 14 missive (9 pezzi di Aldo e 5 di Gian Pietro). Dopo questa data non resta alcuna traccia epistolare nei rispettivi archivi, confermando così che per lo più entro questi limiti temporali occorre ricercare l'origine di quella distanza critico-ideologica, che qualche anno più tardi finisce per separare definitivamente due personalità poetiche, solo in apparenza simpatetiche. L'epistolario si apre con una lettera di presentazione che Palazzeschi scrive all'«Illustre Maestro» dalla «solitudine francescana di Firenze» nell'aprile 1910, dopo aver ricevuto in dono il «Meraviglioso libro “Revolverate”». All'indomani dell'adesione al Futurismo e in un momento di forti tensioni tra Marinetti e Lucini, Palazzeschi prova a stabilire con il Melibeo un breve ma intenso contatto epistolare, riconoscendo al «Maestro» Lucini una sorta di primato tra la schiera dei poeti futuristi («Voi siete il primo»), in quanto precursore con l'uso del verso libero di una nuova e moderna proposta lirica. L'invio di una copia di Poemi, il «libretto di versi» che precede la svolta dell'Incendiario, conferma il tentativo da parte di Palazzeschi di stabilire con Lucini un legame diretto, senza la mediazione deformante dell'etichetta futurista. La moderata lode per l'«originalità» dei versi di Poemi non influisce però sul sostanziale giudizio negativo nei confronti dell'Incendiario e del movimento futurista. La corrispondenza epistolare dopo pochi mesi si interrompe bruscamente. Nel 1910 Palazzeschi non è ancora disposto a sottoscrivere contro il «Duce futurista» l'accusa, fino a quel momento formulata pubblicamente dal solo Lucini, di «forgiare a sua immagine e somiglianza tutta quanta l'attività del gruppo».