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Libri di Alessio Ceccherelli

Introduzione alla mediologia

Régis Debray

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 380

Questo libro è una prima e fondamentale panoramica organica di un campo di studi che da anni si interfaccia con le scienze della comunicazione, quello della mediologia. Diversamente dalla sociologia dei media, la mediologia si concentra sulle interazioni, passate e presenti, fra tecnologia e cultura, con l’obiettivo di confrontare, o meglio riconciliare, questi due campi tradizionalmente intesi come opposti. In quanto riflessione sulla traccia, sull’archivio e sulla memoria, l’indagine mediologica – che può spaziare dalla storia antica a quella contemporanea, dalla scrittura a Internet – porta alla luce gli effetti simbolici delle innovazioni tecniche e le condizioni culturali delle svolte tecnologiche. Lo scopo del mediologo è quello di evidenziare l’importanza della trasmissione di fronte all’urgenza della comunicazione, riportando l’attenzione sui processi storici di lunga durata (oggetto della trasmissione) rispetto alla conquista ossessiva degli spazi e alla presentificazione della comunicazione. Il libro offre uno sguardo critico ai presupposti della mediologia, presentandola come un approccio utile a creare vere e forti connessioni fra tutte le discipline, sia tecniche sia umanistico-sociali.
24,00 22,80

Questione di tempo. Il viaggio temporale nei media: letteratura, cinema, serie tv e videogiochi

Alessio Ceccherelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Estemporanee

anno edizione: 2023

pagine: 146

La concezione e la percezione del tempo sono cambiate nel corso della storia dell’uomo e della sua evoluzione culturale. L’ipotesi di base è che buona parte di questo cambiamento sia dipeso e dipenda (anche) da ragioni mediologiche; ovvero: i media influiscono nella definizione e nelle diverse articolazioni del tempo. L’idea del viaggio temporale si precisa e si consolida sul finire del XIX secolo, grazie in particolare a H.G. Wells e al suo “La macchina del tempo”. Se in quel momento storico la prospettiva è nettamente rivolta al futuro (non a caso è in quel periodo che nascono le avanguardie), nel corso degli anni si evidenzia sempre di più la tendenza retrotopica a viaggiare nel passato. Quali significati e funzioni simboliche nasconde questa generale inversione prospettica? In questo volume il tema del viaggio nel tempo è affrontato da punti di vista sociologici e mediologici, approfondendolo in quattro casi studio, uno per ogni grande medium narrativo: la letteratura, il cinema, la serie tv, il videogioco.
15,00 14,25

Figure del controllo. Jane Austen, Sherlock Holmes e Dracula nell'immaginario transmediale del XXI secolo

Figure del controllo. Jane Austen, Sherlock Holmes e Dracula nell'immaginario transmediale del XXI secolo

Alessio Ceccherelli, Emiliano Ilardi

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2021

pagine: 268

Tra le decine di classici ottocenteschi che oggi vengono riproposti o riutilizzati – in maniera spesso spregiudicata – per far fronte all'insaziabile fame di narrazione dei pubblici contemporanei, perché i più gettonati sono proprio "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, "Le avventure di Sherlock Holmes" di Arthur Conan Doyle e "Dracula" di Bram Stoker? Se l'epoca attuale rifunzionalizza solamente alcuni dei miti e delle figure dell'Ottocento per esorcizzare paure o soddisfare desideri sul piano simbolico, si potrebbe avanzare che le paure e i desideri tipici della modernità, seppur riadattati alle trasformazioni contemporanee, mantengano un nucleo profondo che non è variato di molto nel corso del tempo e che prescinde in buona parte dalle culture specifiche, visto il successo planetario. Partendo dall'analisi delle ragioni che portarono al successo quelle opere nel periodo storico in cui furono pubblicate, l'obiettivo del libro è capire perché esse abbiano così tanto successo nell'attuale industria culturale transmediale, sia mainstream (cinema, neoserialità televisiva, videogame, fumetti) sia underground (fanfiction, social reading). Tali testi si pongono, infatti, come centri di riflessione su un immaginario, e su un lavoro intorno all'immaginario, che prende forma e si definisce nell'Ottocento, ma che - rifunzionalizzato - mantiene ancora oggi una sua forte centralità.
20,00

L'intelligenza dei missili. L'educazione di oggi tra interiorità ed esteriorizzazione

Alessio Ceccherelli

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2011

pagine: 132

Il mutato contesto economico, tecnologico e sociale degli ultimi venti anni, con la progressiva introduzione di logiche lavorative e sociali che hanno sovvertito quelle esistenti e consolidate, ha notevole influenza sull'ambito culturale/educativo: non soltanto si riconfigura il sistema valoriale e relazionale degli individui in formazione, ma si forniscono nuove strutture e nuove metafore al concetto stesso di cultura e di educazione, intesa non più come formazione a tutto tondo dell'individuo, ma - sembrerebbe - come setup verso il mondo del lavoro, in una logica di mercato costantemente mutevole. Il libro indaga le contraddizioni presenti in questi concetti, approfondendo le implicazioni didattiche che i formatori affrontano ogni giorno nei vari contesti educativi, e in special modo in quelli istituzionali.
14,49 13,77

Videomondi

Videomondi

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 2008

pagine: 112

11,99

Oltre la morte. Per una mediologia del videogioco

Oltre la morte. Per una mediologia del videogioco

Alessio Ceccherelli

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2007

pagine: 264

Come viene concepita la morte nel videogioco? Quella che, sempre di più, appare come la grande assente nel panorama psichico dell'uomo occidentale contemporaneo sembra avere un rapporto privilegiato con la struttura e le peculiarità dei giochi elettronici, prima fra tutte la possibilità di salvare la partita e ricominciare da dove si è arrivati. Dopo aver fornito alcune coordinate semiotiche al fine di inquadrare tipologicamente il medium videoludico, il libro si propone di mostrare come esso debba essere inserito all'interno di un discorso antropologico che va molto al di là della sua nascita ufficiale nei primi anni 70. Il videogioco si pone dunque come la metafora più attuale e più "tecnologicamente avanzata" dell'inestinguibile ed ineliminabile impulso dell'uomo a sopravvivere e ad eternarsi, e in questo senso assurge ad emblema della cultura della simulazione.
20,99

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