Libri di Andrea Carnevali
Premio Marche 2023. Biennale d’arte contemporanea. Rassegna Stampa
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 204
La rassegna del Premio Marche del 2023 si propone ancora una volta come un valido strumento di conoscenza e divulgazione dell’arte contemporanea italiana e marchigiana in particolare, attraverso due eventi espositivi organizzati, per questa edizione del Premio, in due diverse città della Regione delle Marche, Urbino e Gradara. La mostra di Urbino, Under Raffaello, offre uno spaccato della pittura italiana più recente, essendo dedicata agli artisti di tutta Italia con meno di 37 anni, l’età in cui è morto Raffaello. Una mostra di sola pittura, per certi versi inusuale in un’epoca che piuttosto professa l’allontanamento dalle discipline e dalle tecniche artistiche più tradizionali. Intorno allo stato dell’arte nelle Marche, a Gradara, è una occasione per riflettere sull’apporto propriamente marchigiano alla storia dell’arte contemporanea attraverso una selezione degli artisti già presenti alla Biennale di Venezia (Regioni d’Italia) del 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, individuando due filoni analitici, Culture, tradizione e linguaggi della contemporaneità, che documenta il rapporto tra letteratura e immagine negli ultimi vent’anni anni a livello regionale, e Il senso degli artisti per la Natura.
La violenza nella letteratura italiana. Forme, linguaggi e rappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 302
Da sempre aspetto centrale della letteratura, il concetto di violenza, qui sfruttato nella totalità delle accezioni che la polisemia del nome permette, è intrinseco a un’ingente mole di generi e opere letterarie. Il volume, risultato del confronto e della collaborazione tra giovani studiosi ed esperti della disciplina, raccoglie saggi che, per mezzo di analisi testuali, indagano le forme e i linguaggi della violenza in rapporto alle sue rappresentazioni nella letteratura italiana. L’ampio arco cronologico (XIV-XX secolo) e la vastità di generi e opere considerate offrono così la possibilità di esaminare e confrontare, in una prospettiva diacronica, particolari esempi di tematizzazione dell’atto violento e del suo trattamento stilistico.