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Libri di Andrea Mazzoni

L'anno che voleva cambiare le cose. Il 1975, giorno per giorno, dalle pagine de «l’Unità»

L'anno che voleva cambiare le cose. Il 1975, giorno per giorno, dalle pagine de «l’Unità»

Andrea Mazzoni

Libro: Libro rilegato

editore: Pentalinea

anno edizione: 2025

pagine: 432

Il 1975 fu l’anno in cui in Italia, con il grande successo del PCI di Berlinguer nelle elezioni del 15 giugno, sembrò a portata di mano un cambiamento radicale delle cose. Quella vittoria intercettava – sull’onda lunga del ‘68 e dell’autunno caldo – una forte voglia di rinnovamento, partecipazione democratica, protagonismo di massa (cui si contrapponevano trame oscure e violenza fascista) da parte di lavoratori, donne, giovani, forze intellettuali. E in effetti il 1975 vide in Italia importanti novità (prime elezioni scolastiche, voto a 18 anni, nuovo diritto di famiglia, consultori familiari, riforma della leva militare, riforma carceraria, soppressione di enti inutili e clientelari, legge sulle tossicodipendenze) mentre si cominciavano a gettare le basi di futuri mutamenti (legge sull’aborto, riforma sanitaria, abolizione degli ospedali psichiatrici, ecc.). Tutto ciò mentre lo spirito dei tempi alimentava una forte solidarietà verso i popoli che si battevano per libertà e democrazia, si veriἀcavano importanti svolte internazionali. Il che non impediva tensioni in varie aree del mondo: vicende che insieme a quelle italiane, sono qui seguite e ricostruite giorno per giorno.
23,00

Prima della Marcia. Stampa proletaria e fascista a Firenze, Prato e Pistoia nel 1922

Prima della Marcia. Stampa proletaria e fascista a Firenze, Prato e Pistoia nel 1922

Andrea Mazzoni

Libro: Copertina rigida

editore: Pentalinea

anno edizione: 2022

pagine: 336

Il 1922 fu l'annus horribilis del movimento operaio italiano, fra reazione di classe (licenziamenti, ricatti salariali, attacchi alle conquiste dei lavoratori) e imperversare della violenza fascista, tollerata quando non sostenuta dagli apparati statali del Regno (magistratura, forze dell'ordine). L'anno si chiuse con la marcia su Roma e l'ascesa al potere di Mussolini, ma i giornali "sovversivi" dell'area Firenze, Prato Pistoia non arrivarono a registrare tali eventi poiché già a luglio (cioè prima del fatale fallimento dello sciopero legalitario contro il fascismo) le loro voci - radicate nel territorio e nella vita del movimento proletario - si erano spente. Il presente lavoro analizza gli ultimi mesi di vita di queste testate socialiste e comuniste, impegnate a difendere le ragioni dei lavoratori e a informare i militanti sul complesso di attività politiche, sindacali, amministrative, mutualistiche (con un attento sguardo anche al quadro nazionale e internazionale) delle forze proletarie.
18,00

A scuola di volo. Diario di ricordi

Andrea Mazzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Editore

anno edizione: 2009

pagine: 96

9,00 8,55

Spartaco il ferroviere. Vita morte e memoria del ragionier Lavagnini antifascista

Spartaco il ferroviere. Vita morte e memoria del ragionier Lavagnini antifascista

Andrea Mazzoni

Libro: Libro rilegato

editore: Pentalinea

anno edizione: 2021

pagine: 424

Spartaco Lavagnini, nato a Cortona nel 1889, ragioniere impiegato alle Ferrovie dello Stato, fu un protagonista del socialismo fiorentino fra l’intervento (di cui fu strenuo oppositore) dell’Italia nella prima Guerra mondiale ed il “biennio rosso”. Esponente della corrente massimalista e rivoluzionaria, nonché dirigente del Sindacato Ferrovieri Italiani (SFI), fu amministratore, redattore e direttore de “La Difesa”, il settimanale socialista fiorentino. Al congresso di Livorno aderì al Partito comunista, di cui divenne leader a Firenze, dirigendo anche il periodico “L’Azione Comunista”, fino a quando fu assassinato da squadristi fascisti il 27 febbraio 1921 nella sede SFI di via Taddea.
20,00

Armando Frigo, il «Tenente viola» (e altri che dettero un calcio al nazifascismo)

Andrea Mazzoni

Libro: Libro rilegato

editore: Pentalinea

anno edizione: 2023

pagine: 400

Il calcio, fenomeno di massa e di costume intrecciato con economia, politica, spettacolo, media, produzioni culturali, ecc., è da tempo oggetto di analisi storiche e sociali. [...]. Fu anche il caso di Armando Frigo, calciatore yankee (nato negli USA da immigrati veneti) che fra il 1934 e il 1943 militò in Vicenza, Fiorentina e Spezia e che perse la vita in Montenegro: là, sottotenente dell'Esercito italiano, dopo l'8 settembre 1943 si oppose strenuamente ai nazisti, da cui fu giustiziato, ottenendo col suo sacrificio la salvezza dei propri soldati. La carriera di Frigo è qui seguita passo dopo passo, anche per ricostruire i tratti di un calcio che non c'è più ed il contesto storico-sociale di allora, a partire dalle importanti realtà cittadine in cui Armando giocò. La figura di Frigo presenta pure un rilevante interesse "tecnico", poiché egli, dotato di innata versatilità tattica, fu tra i protagonisti della svolta del "sistema", l'innovativo modulo di gioco praticato dalla Fiorentina, che suscitò vivaci discussioni nelle teorizzazioni calcistiche dell'epoca.
20,00

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