Libri di Annamaria Bava
Animali a corte. Vite mai viste nei Giardini Reali. Ediz. italiana e inglese
Annamaria Bava, Stefania Dassi, Marco Ferrari, Enrica Pagella, Lorenza Santa, Carla Testore
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il libro illustra la mostra curata da Stefania Dassi e Carla Testore Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali presso il Palazzo e i Giardini Reali di Torino. Al centro sono le opere realizzate da artisti italiani che hanno voluto interpretare il mondo animale e rappresentarne le diverse specie, sfruttando ciascuno un singolare linguaggio espressivo e una speciale tecnica esecutiva, oltre a diversi materiali. Sedici gli artisti in mostra: Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri, Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali. L'allestimento nella cornice della residenza storica tra le sale di Palazzo Reale, dell'Armeria e della Galleria Sabauda trasforma il museo in un luogo di meraviglia e di conoscenza; il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell'identità dei Musei Reali, nonché prezioso luogo d'incontro e di socialità per cittadini e turisti, in cui i visitatori hanno potuto ammirare le sculture immergendosi in uno zoo silenzioso e statico.
Van Dyck pittore di corte
Maria Grazia Bernardini, Annamaria Bava
Libro: Libro rilegato
editore: Arthemisia Books
anno edizione: 2018
pagine: 255
Personaggio di fama internazionale e amabile conversatore dallo stile ricercato, Van Dyck fu pittore ufficiale delle più grandi corti d’Europa ritraendo principi, regine, sir e nobildonne delle più prestigiose famiglie dell’epoca. La mostra e il catalogo ripercorrono accuratamente la figura di Antoon van Dyck (1599-1641) attraverso un percorso che si dispiega in quattro sezioni e 50 opere che fa emergere l’esclusivo rapporto del pittore con le corti più autorevoli – italiane ed europee – per le quali dipinse innumerevoli ritratti, capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella riproduzione dei particolari, soddisfacendo le esigenze di rappresentanza e di status symbol delle classi regnanti: dagli aristocratici genovesi ai reali di Torino, dall’arciduchessa Isabella alla corte di Giacomo I e poi quella di Carlo I d’Inghilterra. La cura dell’esposizione e del catalogo è affidata ad Annamaria Bava e Maria Grazia Bernardini.
I mondi di Riccardo Gualino. Collezionista e imprenditore. Catalogo della mostra (Torino, 7 giugno-3 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2019
pagine: 490
Capitano d'industria, finanziere e favoloso collezionista d'arte, Riccardo Gualino è stato un protagonista della storia e dell'economia italiana del Novecento. Questo volume racconta la lunga e avventurosa vicenda biografica (1879-1964) di un uomo dotato di straordinaria energia e dedito a innumerevoli passioni, attività e iniziative: le collezioni d'arte le le imprese industriali, l'architettura, il teatro, la danza, il cinema. Promosso dai Musei Reali di Torino e dalla Banca d'Italia, è la summa delle approfondite ricerche di ventisette studiosi, accompagnate da un ricchissimo album iconografico della raccolta e da 340 fotografie d'epoca.
Galleria Sabauda. Un'altra armonia: maestri del Rinascimento in Piemonte. Guida breve
Libro: Libro in brossura
editore: Editris 2000
anno edizione: 2020
Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude
Libro: Libro in brossura
editore: Editris 2000
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il catalogo "Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude" nasce nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Raffaello. I Musei Reali rendono omaggio al genio del Rinascimento italiano con una mostra dossier dedicata a temi e momenti della ricezione dei suoi modelli in Piemonte. Sono stati selezionati alcuni casi esemplari all'interno delle collezioni sabaude su un arco cronologico che va dal Cinquecento all'Ottocento. Punto di partenza è l'episodio, per molti aspetti sorprendente, delle copie cinquecentesche della Madonna d'Orléans realizzate da Gerolamo Giovenone e da Defendente Ferrari. Grande spazio è dedicato alla Madonna della Tenda di Torino, acquistata da Carlo Alberto nel 1828 come opera autografa di Raffaello e oggetto, per questa occasione, di un restauro dettagliatamente illustrato nel catalogo.
Collezione Gualino. Guida breve-Brief guide
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 64
I Musei Reali di Torino presentano al pubblico un allestimento al secondo piano della Galleria Sabauda, teso a valorizzare la Collezione Gualino. Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) fu uno dei grandi protagonisti della storia italiana del Novecento. Grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua rete di conoscenze, si affermò ben presto come una delle personalità più influenti nel campo delle arti e dell’industria. Da sempre al centro delle sue principali passioni, l’arte assume per lui un ruolo identitario. Raccolta a partire dal primo decennio del Novecento con il supporto della moglie Cesarina Gurgo Salice, è considerata una delle più significative e importanti collezioni italiane del secolo, alimentata da una straordinaria disponibilità di risorse, ottenute nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture antiche e moderne, dipinti, oreficerie e mobili, bronzetti e avori datati dall’antichità all’Ottocento e provenienti dall’area europea e orientale. La collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo...
Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in galleria
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 64
Una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti del più grande maestro olandese del Seicento. Centro ideale dell’esposizione è "La cena in Emmaus" del Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali di Torino. L’opera è posta a confronto con il "Ritratto di vecchio dormiente" della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali. Le due opere, databili al 1629, sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt (Leida, 1606 – Amsterdam, 1669) e costituiscono significativi esempi della maestria del pittore nell’uso del colore, nella modulazione della luce e nella trasfigurazione poetica dei soggetti tratti dalla realtà quotidiana e dalla storia sacra. Nella tavola della Galleria Sabauda, acquisita nel 1866, la figura del vecchio addormentato è immersa in un’oscurità a tratti impenetrabile: soltanto il volto e le mani dell’uomo appaiono in piena luce, rischiarate dalla flebile brace del focolare. L’artista esalta i particolari, intensificandone l’effetto in modo volutamente irreale. Nella tela francese, la prodigiosa apparizione di Cristo agli apostoli è costruita sul contrasto tra le tenebre e la luce, che è anche luce mistica, immagine della rivelazione divina. Nei due dipinti a confronto, la raffigurazione realistica dell’ambiente e dei personaggi, unita all’uso espressivo e simbolico della luce, richiama le innovazioni introdotte da Caravaggio nella pittura sacra nel primo decennio del Seicento, prontamente recepite nelle scuole pittoriche di indirizzo naturalistico in diversi centri italiani ed europei.
Presenze caravaggesche in Piemonte e una sorprendente riscoperta nell'Archivio di Stato di Biella
Libro
editore: Editris 2000
anno edizione: 2025
pagine: 104
Giulia e Tancredi Falletti di Barolo. Collezionisti
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 128
In occasione del bicentenario della nascita del Distretto Sociale Barolo, nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, i Musei Reali inaugurano la mostra dossier Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti. L’esposizione, curata dai Musei Reali in collaborazione con l’Opera Barolo, celebra i marchesi Giulia e Carlo Tancredi Falletti di Barolo, personalità di spicco della società piemontese del XIX secolo, illustrandone il gusto collezionistico, le committenze e gli interessi culturali, ricostruendo il nucleo originario della loro raccolta attraverso una selezione tra le 45 opere d’arte antica donate nel 1864 con lascito testamentario alla Regia Pinacoteca, oggi Galleria Sabauda, esposte in dialogo con dipinti e sculture un tempo parte della stessa collezione. La mostra dossier ripercorre gli interessi culturali dei due nobili attraverso la pittura e la scultura loro contemporanee e le loro scelte collezionistiche, frutto di un gusto ecclettico raffinato, orientato verso quanto di più significativo offrisse il mercato antiquario; il racconto dei loro viaggi in Italia, alla scoperta dei monumenti dell’antichità classica e delle opere dei grandi maestri italiani...
100 capolavori. Musei Reali Torino Galleria Sabauda
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2024
pagine: 232
La selezione di 100 capolavori consente di farsi un’idea della ricchissima collezione della Galleria Sabauda, con opere di artisti piemontesi, italiani ed europei (dal XIV al XX secolo). La guida evidenzia i principali nuclei collezionistici che la compongono, indagando così la storia stessa dei Musei Reali: quello dei duchi e dei re sabaudi, formato a partire dalla fine del ‘500 con l’intento di confrontarsi con le maggiori corti internazionali (dipinti di Veronese,Gentileschi, Reni, Guercino, Tiepolo, Bellotto e Mengs), alle opere provenienti dal palazzo genovese dei Durazzo acquistato dai Savoia nel 1824 (tra cui dipinti di Tintoretto e Angelica Kauffman), alle acquisizioni ottocentesche volte al Rinascimento italiano (con opere di Beato Angelico, i Pollaiolo, Botticelli, Filippino Lippi, Bellini), mentre nel 1930 la pinacoteca viene arricchita dalla collezione dell’industriale piemontese Riccardo Gualino. Di straordinaria importanza è anche la raccolta di pittura fiamminga e olandese: dai primitivi (tavole di Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, Hans Memling e van Orley), ai capolavori di Rubens, Van Dyck e Rembrandt, al nucleo di dipinti seicenteschi dalla quadreria viennese del principe Eugenio di Savoia Soissons, giunta a Torino nel 1741 (dipinti di Paul Brill, Gerard Dou, Paulus Potter, David Teniers e Jan Griffier). Il volume dà infine un assaggio del cospicuo numero di opere moderne possedute dalla Sabauda a testimonianza di un momento di grande sviluppo culturale e artistico di Torino negli anni tra le due guerre.
Guercino. Il mestiere del pittore
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 240
Inserito nel contesto di grande attenzione e di rinnovati studi sull'opera e la figura di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666), il volume ripercorre l'attività e l'arte di questo grande protagonista del panorama artistico italiano della prima metà del Seicento e, parallelamente, approfondisce quella che fu la professione del pittore a quel tempo, le sfide del mestiere, i sistemi di produzione, le dinamiche del mercato e delle committenze, i soggetti più richiesti. Guercino, grazie a una strutturata bottega e alla ricchissima documentazione lasciata, alla rete di mentori e intermediari, ai rapporti con tanti e diversi committenti - richiesto come fu da borghesi, nobili, pontefici e prelati, ma anche dalle più prestigiose corti europee - diventa l'exemplum perfetto della vita, dell'iter creativo e del mestiere di ogni pittore. A partire dal significativo nucleo di dipinti e disegni appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, oltre cento opere del maestro emiliano e di artisti coevi come i Carracci, Guido Reni e Domenichino (provenienti dai più importanti musei e collezioni di tutta Europa) danno vita a un affascinante affresco del sistema dell'arte nel Seicento, guidati dal talento di quel "gran disegnatore e felicissimo coloritore; un mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere" che fu Guercino, secondo la definizione che ne diede Ludovico Carracci, annoverandolo fin dai suoi esordi entro la cerchia esclusiva degli artisti dotati di qualità fuori dal comune. Un racconto, articolato in dieci sezioni tematiche - tra confronti, parallelismi, testimonianze - che ripercorrono l'attività e l'arte di Guercino, dalla sua formazione alla piena maturità grazie a capolavori di primo piano, a dipinti inediti e alle tele che permettono lo straordinario ricongiungimento, dopo quattrocento anni, del celebre ciclo di dipinti commissionati a Bologna da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV.
Cleopatra. La donna, la regina, il mito-The woman, the queen, the myth. Catalogo della mostra (Torino, 23 novembre 2024-23 marzo 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 96
La mostra, che si apre nell’ambito delle celebrazioni per i 300 anni del Museo di Antichità di Torino, propone un viaggio di oltre 2000 anni nella storia e nel mito di Cleopatra, sia attraverso l’analisi storico-archeologica del personaggio e del suo tempo, sia narrando la nascita del mito e la fascinazione esercitata nel corso dei secoli. Le sezioni si sviluppano intorno alla testa-ritratto di Cleopatra conservata al Museo di Antichità, capolavoro che attrae a sé storia e leggenda. Manufatti archeologici e sculture antiche sono posti in dialogo con opere pittoriche, grafiche e contributi cinematografici che hanno visto protagonista, nel corso dei secoli, la celebre sovrana d’Egitto. Passato e presente si fondono per raccontare la donna, la regina e il mito, in un intreccio ancora oggi attuale ed evocativo.