Libri di Antonella Ranaldi
La cappella di Sant'Aquilino in San Lorenzo Maggiore a Milano. Storia e restauri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 320
Tutto l'interno del mausoleo era uno scrigno prezioso per le tarsie di marmi colorati in una profusione di mosaici dai preziosi fondi dorati, segno del prestigio e della ricchezza dell'impero. Solo una parte dei mirabili mosaici sono sopravvissuti. Oggi l'ampio ambiente appare spoglio e parla eloquente l'architettura dell'ottagono cupolato straordinariamente conservata, quasi un Pantheon milanese di dimensioni minori. L'architettura e l'iconografia si combinano alla luce che spiove dalla galleria imprimendo grande sacralità allo spazio. Tanto ammirato negli echi medioevali e dagli architetti del Rinascimento, gli studiosi si sono a lungo interrogati su committenza, destinazione e datazione. Il libro, scritto in occasione degli ultimi restauri, delinea nuove letture e ipotesi sul come era nella sua fase iniziale tardoantica, esplorando poi le fasi successive medioevali e moderne fino ai restauri degli anni trenta e agli ultimi appena compiuti, illustrati nelle fotografie di Maurizio Montagna e nel video filmato con le animazioni e restituzioni a corredo del libro, accessibili con il QRcode dedicato.
Umbracula e i due savi di Fausto Melotti. Testo inglese a fronte
Antonella Ranaldi
Libro: Copertina rigida
editore: Corraini
anno edizione: 2016
pagine: 96
Porta Aurea, Palladio e il Monastero benedettino di San Vitale
Antonella Ranaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 204
Questa monografia propone un nuovo punto di vista sul Museo Nazionale e su Ravenna, un ponte tra diversi periodi storici, l'antico e la rinascenza, uniti programmaticamente in un luogo simbolico, denso di memorie suscitate dalle opere esposte e dall'architettura del Monastero di San Vitale, sede del museo. Da Porta Aurea all'Apoteosi di Augusto - dono della magnificenza imperiale di Claudio per questa città dell'alto Adriatico -, dall'Ercole Orario alle Stele funerarie, si trova qui il meglio delle antichità di Ravenna, per eccellenza di fattura e importanza storica. Entrata negli itinerari degli architetti del XVI secolo - Falconetto, forse anche Bramante, i Sangallo, Vasari, Palladio e Ligorio -, Ravenna non è più solo la città dei mosaici e delle chiese paleocristiane e bizantine. Nel volume si esaminano i contributi di questi importanti architetti, offrendo nuove e straordinarie presenze e un inedito Palladio. Nel magnifico chiostro benedettino a serliane, sorto accanto al tempio di San Vitale, si riconosce un capolavoro della rinascenza benedettino cassinese, in parallelo a San Giorgio Maggiore a Venezia, nella trama di scambi tra i monasteri dipendenti da Santa Giustina a Padova.
Giorgio Celiberti. La passione e il corpo della storia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 96
Jorrit Tornquist e la luce eterna del colore
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 104
I chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Restauri, scoperte e rinvenimenti
Antonella Ranaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2012
pagine: 139
Nei restauri compiuti dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, nel 2004-2009, diretti da Antonella Ranaldi, autentici capolavori sono tornati alla luce. Di alcuni non si aveva alcuna conoscenza, di altri solo scarne tracce. L'attenzione va alle superfici decorate e all'architettura della prima fase cinquecentesca. Dai documenti erano noti i nomi degli artisti che lavorarono al chiostro piccolo, lo scultore Bartolomeo Spani, l'architetto Leonardo Pacchioni e il pittore Simone Fornari. Ma tutt'altra cosa è apprezzarne la qualità, dopo il rinvenimento e il restauro delle scene affrescate e delle preziose finiture picte. Nei documenti e negli esiti dell'opera si dimostra l'unità delle arti, ad un livello qualitativo che supera le aspettative, dove l'architettura sconfina nella pittura impreziosita nella sua speculare rappresentazione sulle pareti e sulle volte. Espressione di concezioni artistiche maturate sullo scorcio del primo quarto del Cinquecento. Le architetture claustrali sono state liberate dalle incongrue aggiunte, successive alla sua destinazione post unitaria a caserma; affreschi e apparati decorativi sono stati scoperti al di sotto delle ridipinture moderne, qui illustrati per la prima volta in modo completo (dopo l'anticipazione di Ranaldi 2009) nel ricco apparato di immagini che seguono il corso dei lavori e gli esiti finali nelle fotografie di Andrea Santucci.