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Libri di Antonino Mazza Laboccetta

Per una laicità non dogmatica

Antonino Mazza Laboccetta

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Giuridica

anno edizione: 2025

Premessa fondamentale del contributo è che la religione, più della politica, influenzerà il corso degli eventi umani nei prossimi anni. L'obiettivo è di riflettere sulla laicità dello Stato, in un ordinamento scosso nei suoi sistemi valoriali dal multiculturalismo. Il multiculturalismo abita le nostre società, e impone alla giurisprudenza di misurarsi con il fatto religioso in tutta la sua profondità per cercare nelle grandi religioni l'istanza etica fondamentale capace di costituire il collante della convivenza umana e civile. La giurisprudenza è chiamata a svolgere con consapevolezza il ruolo di guida delle dinamiche multiculturali, che sfidano la tenuta dei sistemi democratici. Lo Stato-(persona), non (espressamente) definito laico dalla Costituzione, non può perciò stesso dirsi indifferente di fronte a tale esigenza, ma deve guardare alla religione come espressione fondamentale della libertà umana da proteggere nello spazio pubblico e laico (Stato-comunità), individuale e comunitario.
27,00 25,65

Manuale breve di diritto urbanistico

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Giuridica

anno edizione: 2024

pagine: 288

28,00 26,60

Espropriazione per pubblica utilità

Libro: Libro rilegato

editore: Giuffrè

anno edizione: 2022

pagine: XXVI-582

L'opera, strutturata in modo sistematico, offre gli strumenti pratico-operativi per orientarsi nel complesso sistema normativo e giurisprudenziale che disciplina il potere espropriativo della P.A. Muovendo da un generale inquadramento del punto di equilibrio costituzionale nel rapporto tra potere ablatorio e diritto di proprietà privata, si analizza l'istituto espropriativo nella sua evoluzione storica giungendo fino alla sistemazione che ne ha dato il Testo unico approvato con il d.P.R. n. 327/2001. Nell'esaminare tale disciplina si da' conto delle più recenti novità normative, tra cui si segnalano il c.d. Decreto "Energia" (D.l. n. 17/2022, come convertito in L. n. 34/2022), il Decreto "semplificazioni bis" (D.l. n. 77/2021, come convertito in L. n. 108/2021) e le correlate norme in attuazione del PNRR, e degli orientamenti della giurisprudenza nazionale e sovranazionale che, fissando principi di diritto vivente, ha ispirato e ispira l'elaborazione che ne ha dato il Legislatore. In tale ottica, sono inoltre affrontate le problematiche legate ai vincoli urbanistici ed a quelli derivanti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il volume, nell'approfondire, il profilo soggettivo del potere espropriativo, analizza le figure che vi sono coinvolte e, quindi, l'autorità espropriante, a titolo originario o su delega, il beneficiario, il promotore. Sotto il profilo oggettivo, viene esaminata l'attività procedimentale, evidenziando come il diritto di proprietà privata trovi il necessario bilanciamento con l'interesse generale che, ai sensi dell'art. 42 Cost., è primo presupposto e, al tempo stesso, finalità del potere espropriativo. In questa prospettiva l'attenzione viene rivolta alla garanzie partecipative assicurate al soggetto destinatario dell'ablazione e dirette a “temperare” l'atto autoritativo. Si passano poi in rassegna i criteri di determinazione e quantificazione dell'indennità di esproprio, evidenziando come alla giurisprudenza si debba la tutela dei privati da forme di ablazione anche sostanziale, che compromettevano senza indennizzo le facoltà di godimento del bene da parte del proprietario. In tale ottica, l'opera non trascura di considerare la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha svolto un ruolo estremamente significativo nella tutela non solo formale, ma anche sostanziale degli interessi dei privati sottoposti a procedimento espropriativo. Ampio spazio viene altresì riservato ai problemi relativi all'occupazione delle area soggetto ad intervento ablativo. Inoltre la trattazione si addentra nell'espropriazione dei beni culturali, nelle problematiche che in materia si legano alla riforma del Titolo V della Costituzione, nonché nell'espropriazione diretta alla realizzazione delle infrastrutture lineari energetiche. Infine, vengono analizzati la tutela giurisdizionale in materia espropriativa e problemi che vi sono connessi.
65,00 61,75

Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Un rimedio per la «tutela della giustizia nell'amministrazione»

Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Un rimedio per la «tutela della giustizia nell'amministrazione»

Antonino Mazza Laboccetta

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2017

pagine: 192

Il volume, ripercorrendo il dibattito sulla c.d. giurisdizionalizzazione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, analizza la peculiarità dell’antico rimedio sia rispetto ai ricorsi amministrativi ordinari sia rispetto alla funzione giurisdizionale per collocarlo nel sistema come rimedio giustiziale. In particolare, inquadra il decreto decisoro tra le decisioni amministrative, avanzando, infine, una lettura che non ne esclude l’ottemperabilità.
16,00

Il giudizio di ottemperanza tra potere amministrativo ed effettività della tutela giurisdizionale

Il giudizio di ottemperanza tra potere amministrativo ed effettività della tutela giurisdizionale

Antonino Mazza Laboccetta

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2012

pagine: 260

Il giudizio di ottemperanza, chiamato ad assicurare effettività alla pronuncia del giudice, costituisce lo specchio della tensione tra interesse pubblico e decisione giudiziale. Il giudicato amministrativo, inserito com'è nel flusso dinamico dell'azione amministrativa, porta su di sé, come una sorta di ipoteca, l'inesauribilità e l'immanenza del potere pubblico. Eppure, l'esigenza di effettività della tutela giurisdizionale richiede che alla domanda di tutela venga data una risposta giurisdizionale non solo pienamente satisfattiva dell'interesse fatto valere e protetto dall'ordinamento, ma stabile e definitiva. Nell'intrinseca efficacia del giudicato e, insieme, nell'allargamento quanto più ampio possibile del suo spettro si possono trovare l'energia e la forza adeguate a fronteggiare l'inesauribilità del potere pubblico, contenendolo in maniera stabile e definitiva nell'accertamento della pronuncia giudiziale. Lungo questo strada si incontreranno i tentativi di fare del giudizio di ottemperanza un processo esecutivo, trovando adeguati argomenti nelle disposizioni del Codice del processo amministrativo.
33,00

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