Libri di Antonio Vigilante
L'educazione è pace
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2014
pagine: 240
L'educazione ha a che fare, in modo essenziale, con la pace. Non nel senso che la pace sia il fine o uno dei fini dell'educazione, ma in un altro, più radicale: educare vuol dire fare in modo che accadano, qui ed ora, situazioni di pace. La pace non è uno scopo dell'educazione, ma è tutt'uno con l'educazione stessa. Se c'è pace, c'è educazione. Ogni volta che entra la pace nella quotidianità di una persona, si può dire che quella persona si sta educando.
Rima rerum
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2008
pagine: 78
La pedagogia di Gandhi. Con testi scelti
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2010
pagine: 317
Questo libro ricostruisce lo sviluppo del pensiero e della prassi pedagogica di Gandhi dagli anni di studio in Inghilterra fino alla conferenza di Wardha, con la quale presenta all'India il Nai Talim, uno schema di educazione popolare caratterizzato dalla centralità del lavoro manuale. In un 'ottica di educazione comparata, vengono evidenziati gli aspetti della pedagogia gandhiana che possono contribuire alla riflessione sulla crisi attuale della scuola e dell'educazione, ma anche le contraddizioni ed i problemi di una concezione educativa che appare ancora segnata dall'aspirazione indiana alla liberazione dalla condizione fenomenica attraverso la rinuncia e l'ascesi. Completa il volume una raccolta di scritti gandhiani sull'educazione, appositamente scelti e tardotti.
Pedagogie della liberazione
Antonio Vigilante, Paolo Vittoria
Libro
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2011
pagine: 288
Questo libro mette l'accento sulla pedagogia sociale, dando risalto a esperienze che hanno il potenziale di trasformare le vite delle persone e delle loro società. Dà spunti per una pedagogia del sud globale, mettendo a fuoco situazioni e proposte pedagogiche e politiche che emergono da due contesti diversi, ma hanno a che fare con il mondo meridionale.
Ecologia del potere. Studio su Danilo Dolci
Antonio Vigilante
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2012
pagine: 524
In che modo è possibile vivere da fratelli? Cos'è il potere? Cosa vuol dire comunicare? Come è possibile combattere la povertà, l'ignoranza, l'abbandono? Come può una comunità smarrita ritrovare la sua via? Come si possono sconfiggere le mafie? Come può l'uomo essere creatura tra le creature, rapportandosi armonicamente con tutto ciò che vive? Sono queste le domande che nell'arco di un quarantennio, dal 1952 (anno dell'arrivo in Sicilia) fino alla morte, hanno guidato la ricerca e la prassi appassionata e feconda di Danilo Dolci. Questo studio ricostruisce nella prima parte la sua storia, che è legata indissolubilmente alla storia del nostro paese in un periodo che ha visto il passaggio fin troppo rapido dalla civiltà contadina a quella industriale e consumistica, e nella seconda parte ne analizza il pensiero, con particolare attenzione ai temi del potere e della comunicazione. Non si tratta solo di recuperare un pezzo importante del nostro passato recente, ma anche e soprattutto di riscoprire un messaggio ed un metodo, quello della maieutica reciproca, che possono contribuire in modo essenziale alla chiarificazione dei problemi della società postmoderna.
La morale anarchica
Pëtr Alekseevič Kropotkin
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Questo libretto di Pëtr Kropotkin (1842-1921), uno dei più importanti teorici del pensiero anarchico, affronta una questione cruciale per la filosofia morale: perché fare il bene? Perché non seguire piuttosto il nostro egoismo? Per il filosofo russo un contributo alla comprensione di questa domanda può giungere, più che dalla morale corrente e dalla religione, che hanno un carattere ideologico, dalla osservazione del mondo animale.
Il regno di Dio è in voi
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2023
“Dominare vuol dire violentare, violentare vuol dire fare ciò che non vuole colui sul quale è commessa la violenza, e certo ciò che non vorrebbe sopportare colui che la commette; per conseguenza, essere al potere vuol dire fare ad altri ciò che noi non vorremmo che fosse fatto a noi stessi, cioè fare del male.” Pubblicata in Francia nel 1893 (in Russia circolò clandestinamente), Il Regno di Dio è in voi è la più importante delle opere filosofico-religiose di Lev Tolstoj. Un testo che ha esercitato un'influenza decisiva su Gandhi e che conserva ancora oggi un grande interesse, non solo perché costituisce un tassello fondamentale per la comprensione del pensiero di uno dei più grandi scrittori di ogni tempo, ma anche per l'analisi serrata dei rapporti tra potere e violenza e dei meccanismi di deresponsabilizzazione che conducono non solo ad accettare un sistema sociale violento ed oppressivo, ma anche a parteciparvi attivamente. L'opera è riproposta nella traduzione di Sofia Behr, approvata da Tolstoj, con un saggio introduttivo di Antonio Vigilante.
A scuola con la mindfulness. Riflessioni ed esercizi per portare l'educazione basata sulla consapevolezza nella scuola italiana
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 240
Cinque secoli prima di Cristo Siddhartha Gautama, il Buddha storico, ha elaborato un sistema di meditazione (vipassana) basato sull'analisi di sé stessi, del proprio corpo e dei contenuti mentali. Negli anni Settanta il medico statunitense Jon Kabat-Zinn ne ha tratto un protocollo scientifico per la cura dello stress. È nata così la mindfulness, una pratica che ha rivoluzionato il mondo della psicoterapia. Questo libro suggerisce che l'introduzione della mindfulness nelle scuole, associata alla pratica occidentale del dialogo filosofico, rappresenta l'occasione per un cambiamento di paradigma in campo educativo. La mindfulness può essere uno strumento efficace per affrontare problemi sempre più diffusi nelle nostre scuole, come violenza e bullismo, disattenzione, difficoltà di concentrazione, burnout dei docenti. Per Vigilante, tuttavia, essa attua tutte le sue potenzialità solo se inserita in un progetto educativo più complesso. L'Educazione Basata sulla Consapevolezza (EBAC) Umanistica proposta dall'autore è un programma di formazione che, attraverso la ricerca interiore e il dialogo con gli altri, intende approfondire la consapevolezza come sapere di sé (dimensione esistenziale), sapere dell'altro (dimensione etica), coscienza dei problemi comuni (dimensione politica). Il libro è completato da una guida pratica, con esercizi pensati appositamente per studenti e insegnanti.
Alternativa nella scuola pubblica. Quindici tesi in dialogo
Fabrizio Gambassi, Antonio Vigilante
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 174
Tutte le riforme della scuola hanno un tratto comune: cadono dall'alto. Sono riforme fatte da politici e tecnici, che da qualche decennio operano in Italia per fare della scuola gentiliana, fondata sulla separazione (inevitabilmente classista) tra sapere umanistico e formazione tecnico-professionale, una scuola-azienda al servizio del mercato e dei suoi valori competitivi. Ai docenti non resta che adeguarsi, sottoponendosi ad un tour de force formativo per mettersi al passo con i tempi, imparando le nuove parole d'ordine ministeriali e diventando semplici esecutori di un progetto politico-educativo pensato da altri. Discutendo con docenti, studenti, persone interessate a vario titolo all'educazione e alla scuola, gli autori cercano in questo libro una alternativa praticabile: una scuola realmente democratica, centrata sul dialogo e sulla relazione, in cui ci si educa all'impegno ed alla critica sociale. Non un ideale né un progetto di riforma dall'alto, ma un modo per ripensare dal basso l'insegnare e l'apprendere, e per ripensare, attraverso la scuola, la nostra stessa democrazia, minacciata da disimpegno, fascismi di ritorno, populismi, razzismi e chiusure pseudo-identitarie.
Dell'attraversamento. Tolstoj, Schweitzer, Tagore
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 128
Tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento si assiste al repentino passaggio dalla fiducia incondizionata nei mezzi della scienza e della tecnica all’inquieta consapevolezza delle crisi della civiltà. Lev Tolstoj, Albert Schweitzer e Rabindranath Tagore, pur osservando la crisi da punti di vista diversi, concordano nel denunciare la violenza, il fanatismo identitario, l’alienazione della macchina, l’eclissi dello spirito. Ma non si limitano alla denuncia, né si chiudono in un rifiuto sdegnoso del mondo moderno. In forme diverse, ma anche con singolari convergenze, propongono nuove visioni politiche ed etiche (la nonviolenza rivoluzionaria di Tolstoj, che ispirerà Gandhi, il rispetto per la vita di Schweitzer, la religione dell’Uomo di Tagore) e soprattutto un intenso dialogo tra tradizione occidentale e mondo orientale. Alla base di questa apertura c’è un atto esistenziale radicale: l’attraversamento del proprio ego, dell’identità con le sue consolazioni ed i suoi attaccamenti, e la conquista di una visione transpersonale che porta nella società la luce di una razionalità etica alternativa alla ratio dell’economicismo capitalistico.
L'essere e il tu. Aldo Capitini in dialogo con Nishitani Keiji, Enrique Dussel e Murray Bookchin
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2019
pagine: 144
Filosofo della nonviolenza, teorico del liberalsocialismo e del potere di tutti, oppositore del fascismo e critico delle insufficienze della democrazia rappresentativa, Aldo Capitini ha tracciato per un trentennio un percorso filosofico, etico, politico, religioso e pedagogico tra i più radicali del Novecento. Ma è stato anche il filosofo che con maggiore forza ha affermato la necessità del dialogo a livello interpersonale, comunitario, internazionale e interculturale. Antonio Vigilante fa dialogare il pensiero capitiniano con quello di tre autori provenienti da mondi culturali diversi tra loro: Nishitani Keiji, Enrique Dussel e Murray Bookchin. Il confronto con Nishitani porta in primo piano le tematiche religiose e la metafisica pratica della compresenza, il più alto esito della filosofia capitiniana, interpretata alla luce della vacuità buddhista, mentre il dialogo con Dussel e Bookchin permette di definire la particolarità della rivoluzione nonviolenta di Capitini. La relazione tra l’io e il tu, liberata dalla logica della potenza, diventa la chiave per interpretare in modo nuovo, aperto l’essere, e per ripensare l’agire politico alla luce di questa apertura pratico-metafisica.
La luna nell'acqua. Una mappa per perdersi nel Dharma del Buddha
Antonio Vigilante
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2019
Il Buddha diceva di non essere un maestro “dal pugno chiuso”, di quelli che trasmettono insegnamenti segreti, esoterici, il cui senso più profondo è riservato a pochi. Il suo messaggio vuole essere chiaro, lineare, accessibile a tutti e da tutti verificabile. Questo libro intende presentarlo ispirandosi a questa stessa chiarezza, mostrando i diversi passaggi logici e filosofici del Dharma del Buddha in modo colloquiale, quasi intimo. Più che come una religione, ossia un insieme di pratiche, di rituali, di concezioni codificate, il buddhismo è avvicinato come l’esito di una ricerca filosofica al tempo stesso profonda ed umanissima (poiché parte da ciò che c’è di più umano: la sofferenza), e tuttavia fallibile, aperta a nuovi contributi, a sviluppi inediti, anche in seguito all’incontro con l‘Occidente e la sua tradizione di pensiero.