Libri di Augusto Valeriani
La comunicazione politica contemporanea
Sara Bentivegna, Donatella Campus, Augusto Valeriani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 248
Disciplina relativamente giovane, la comunicazione politica ha già al suo attivo l'archiviazione di stili comunicativi e campagne elettorali proprie del passato, quando il sistema politico e il sistema mediale presentavano tratti profondamente diversi da quelli di oggi. Questo volume si pone l'obiettivo di analizzare la comunicazione politica contemporanea, riflettendo sulle radici che affondano nel passato ma proiettandosi nettamente nel futuro. Il testo si sviluppa in tre parti che ricomprendono le dimensioni più significative della comunicazione politica oggi. La prima parte affronta il tema della costruzione del dibattito pubblico, evidenziando le difficoltà che caratterizzano i rapporti tra politica, media e cittadini. La seconda parte indaga e ricostruisce le profonde trasformazioni che hanno investito le forme della partecipazione politica, proponendo una ridefinizione del suo perimetro in termini di instabilità e inclusività. La terza parte affronta la questione della conquista del consenso nell'attuale ecosistema mediale. A conclusione di questo viaggio, risultano ben chiare le sfide presenti nello studio della comunicazione politica contemporanea e altrettanto chiari appaiono gli strumenti necessari per affrontarle.
Twitter factor. Come i nuovi media cambiano la politica internazionale
Augusto Valeriani
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 184
L'informazione nell'era di internet e dei social network, fra tv satellitari e giornalismo online, sta modificando anche la politica fra gli stati. Cosa accade al giornalismo professionale quando Cnn, Al Jazeera e BBC possono coprire alcune crisi internazionali solo attraverso il contributo - messaggi, fotografie e video - di comuni cittadini? Cosa accade alla diplomazia quando ministri e capi di stato aprono account Twitter e Facebook, ma soprattutto quando le loro pagine sono meno seguite di quelle di un blogger egiziano? Cosa accade alla politica internazionale - e alla sua narrazione - quando nel variegato sottobosco degli attori non governativi compaiono organizzazioni come Wikileaks in grado di sfidare il paradigma della segretezza nella relazione tra gli stati? Augusto Valeriani spiega e ricostruisce questo nuovo contesto comunicativo internazionale attraverso numerosi esempi e attraverso le parole di reporter, funzionari diplomatici e uomini delle Ong che si trovano di fronte nuove figure 'non professionali' con cui non è più possibile non interloquire: semplici cittadini, 'dilettanti', capaci - grazie all'ambiente comunicativo del web 2.0 - di partecipare alla definizione del 'lessico' e della 'grammatica' della politica internazionale. Una realtà che determina inevitabilmente la nascita di rapporti di competizione, ma anche di insospettabili collaborazioni: nella nuova sfera pubblica internazionale nessuno può più fare da sé.
Il giornalismo arabo
Augusto Valeriani
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 127
Quando l'emiro del Qatar decise di creare Al Jazira, nel 1996, probabilmente non aveva idea della rivoluzione che si sarebbe prodotta nel sistema dei media arabi e nel loro rapporto con i media occidentali. Cos'era il giornalismo d'informazione arabo prima di Al Jazira e cosa è diventato dopo? Questo volume ripercorre la lunga storia dell'affrancamento dell'informazione in Medio Oriente dall'onnipresente censura politica, partendo dai poeti delle corti dei sultani fino ad arrivare al proliferare delle antenne satellitari. La stagione delle parabole apre infatti una nuova era per il giornalismo arabo, nella quale anche gli autoritari governi medio-orientali devono, giocoforza, trovare nuove forme di relazione con i media.
Effetto Al Jazeera. Transnazionalismo e ibridizzazioni nei sistemi del giornalismo arabo contemporaneo
Augusto Valeriani
Libro
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2010
pagine: 314
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 e la conseguente esplosione del fenomeno del giornalismo satellitare nel mondo arabo hanno trasformato l'ambiente in cui i giornalisti si trovano a lavorare e a riflettere sul proprio lavoro. Televisioni e giornali nazionali si trovano costretti in una difficile competizione con news organization panarabe che possono contare su maggiori risorse economiche, un più alto livello di libertà editoriale e, spesso, un maggiore successo di pubblico. All'interno di questo nuovo contesto di "transnazionalismo velocizzato" si sono sviluppate nuove forme di relazione e di interconnessione per i giornalisti arabi: se i sistemi nazionali continuano a rappresentare l'arena centrale di elaborazione di valori e pratiche professionali si va sempre più delineando una nuova dimensione di dialogo tra attori nazionali e transnazionali. Si tratta di una dimensione ibrida la cui considerazione è imprescindibile per comprendere le dinamiche di sviluppo del giornalismo arabo contemporaneo. A partire dal caso egiziano "Effetto Al Jazeera" propone un'analisi dei processi di negoziazione dei valori e delle pratiche della cultura giornalistica nel mondo arabo contemporaneo. Una realtà dove giornalisti che lavorano per le news organization nazionali, corrispondenti e giornalisti "in house" dei media panarabi come Al Jazeera e Al Arabiya si confrontano e si scontrano, definendo il proprio lavoro a partire dalle somiglianze e differenze che li legano.