Libri di Bernhard Casper
Il pensiero dialogico. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner e Martin Buber
Bernhard Casper
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 416
Se c’è un’eredità che il Novecento ci ha consegnato e che non è stata ancora del tutto meditata è quella del “pensiero dialogico”. Casper non propone una storia compiuta di questo orientamento teorico, ma piuttosto cerca di risalire alla sua genesi, di ricostruirne gli inizi, segnati dal timbro fondativo di Rosenzweig, Ebner e Buber, accomunati da un radicale anti-idealismo. La concretezza dell’uomo, di ogni singolo nel suo nucleo di sacra irriducibilità, va sempre e comunque salvaguardata dall’aggressione del pensiero sistematico e insieme va salvata l’autenticità della Rivelazione nella sua peculiare dimensione verbale. Con puntualità e finezza interpretative, Casper penetra progressivamente nel progetto dei tre grandi pensatori, individuando nella filosofia dialogica – che affronta il tema della “relazione delle relazioni”, ovvero il rapporto con il Tu assoluto – il cuore della loro proposta teorica. Secondo l’autore, fra i tre spetta senza alcun dubbio a Rosenzweig una posizione di preminenza teoretica poiché fu sin dall’inizio lo spirito più universale, e la sua opera, condensata in particolare nella Stella della redenzione, è filosoficamente compiuta. Il volume traccia anche i possibili frutti della lezione dialogica sul futuro del cristianesimo in rapporto alle religioni universali. Una lezione che, in termini più generali, è un correttivo radicale, una risorsa per far fronte al male e al rischio delle tragedie che incombono sull’umanità.
Emmanuel Levinas. La scoperta dell'umanità nell'inferno dello Stalag 1492
Bernhard Casper
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 50
Nelle pagine di questo saggio, il senso del fare memoria acquisisce pieno valore: «Ci rivolgiamo a un passato, per amore del nostro futuro». Con questo avvertimento, che suona già come un insegnamento, l’autore invita a guardare all’anti-mondo della Shoah. Casper, al quale Emmanuel Levinas dedicò uno dei suoi ultimi saggi, "Nell’ora delle nazioni", indaga con l’acume che gli è proprio i "Carnets de captivité" del filosofo ebreo-lituano riuscendo a farne emergere l’elemento cruciale: il fondamento ultimo della nostra umanità sta nel «felice dovere di amare l’altro».
Lévinas pensatore della crisi dell'umanità
Bernhard Casper
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2017
pagine: 64
Nei due decenni trascorsi dalla sua morte, Emmanuel Lévinas si è dimostrato sempre più uno di quei pensatori che hanno qualcosa di importante da dirci sulla crisi globale dell'umanità in cui oggi ci troviamo. L'autore mostra, con una fine lettura dei testi filosofici e dei Quaderni di prigionia, come Lévinas, per mezzo del metodo della descrizione fenomenologica, abbia messo in luce in modo originale ciò che accade nella storia dell'uomo. Con spirito quasi profetico, di fronte allo spettro risorgente delle guerre di religione Lévinas indica nel Dio biblico la compossibilità della pluralità delle religioni.
Evento della pittura ed esistenza umana. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato
Bernhard Casper
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il rapporto tra filosofia e immagine pittorica è da sempre uno dei problemi ricorrenti nella storia del pensiero, tra negazione o riconoscimento del valore conoscitivo dell'arte. Partendo da due tele di Vincenzo Civerchio (1470 ca.-1544) - un esponente della scuola bresciana, tra gli anni di Foppa e quelli di Moretto, Romanino e Savoldo - Casper avanza una suggestiva ermeneutica dell'oggetto pittorico. Nella Salita al Calvario e nella Assunzione di Maria in cielo Casper mostra all'opera una "trascendenza narrativa" dei personaggi e una "temporalizzazione dell'immagine" che svela il significato esistenziale delle scene pittoriche. I soggetti ritratti narrano un senso che li trascende perché nella tela accade un evento decisivo per la vita di ogni uomo. In gioco sono la serietà e profondità dell'incarnazione cristiana e dei simboli della fede: Gesù ascendendo al calvario è segno della sofferenza di tutti gli uomini, e della loro possibile redenzione; l'assunzione di Maria in cielo è cifra di una promessa universale di salvezza. Come dire: la filosofia del dialogo di Casper ha qui un nuovo capitolo. Dialogando con l'arte, gli uomini interrogano se stessi e l'Altro che li interpella.
Fidarsi. Cibo della nostra vita. Momenti del suo accadere
Bernhard Casper
Libro: Copertina rigida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2014
pagine: 72
Emmanuel Levinas. La scoperta dell'umanità nell'inferno dello Stalag 1492
Bernhard Casper
Libro: Copertina morbida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 72
Sui diversi modi di intendere e vivere la tolleranza
Bernhard Casper
Libro: Copertina morbida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 64
In ostaggio per l'altro
Bernhard Casper, Emmanuel Lévinas
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 62
È un'intervista trasmessa nel 1981 dalla televisione tedesca, per la prima volta pubblicata in questa edizione. In essa Lévinas, incalzato da Casper, precisa alcuni temi chiave della sua riflessione matura, chiarisce il suo rapporto con la filosofia precedente, definisce il proprio essere ebreo, nonché il rapporto tra ebraismo e cristianesimo. Per questo motivo il volumetto risulta una vera e propria introduzione ai concetti fondamentali della filosofia di Lévinas, fatta da Lévinas stesso.
Dignità e responsabilità. Una riflessione fenomenologica
Bernhard Casper
Libro: Copertina rigida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2012
pagine: 80
La felicità, il dono e la fede
Bernhard Casper
Libro: Copertina rigida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2011
pagine: 64
Morire. La prova decisiva della speranza
Bernhard Welte
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2008
pagine: 80
Nelle meditazioni qui presentate il filosofo della religione e teologo di Friburgo Bernhard Welte (1906-1983) conduce il lettore a confrontarsi con l’evento della morte in tutta la sua serietà e drammaticità, con l’intento di coglierne la verità senza rimozioni o illusioni consolatrici. Attraverso un riflettere esercitato sul pensiero di Jaspers e Heidegger, egli scopre l’essenziale dell’incontro con la morte nell’esperienza che in esso l’uomo compie del nulla, del proprio non potere più essere e non potere più fare. Soltanto in tale crisi assoluta si manifesta senza infingimenti la questione capitale del senso dell’esistenza umana e l’annuncio biblico e cristiano può risuonare in modo credibile: è proprio l’integrale ed estrema umanità del Cristo a costituire il senso autentico della divina speranza che sorge dalla morte. Il piccolo scritto di Welte, risalente a una conferenza del 1978, ma ancora attuale per la pregnanza dell’analisi fenomenologica e la profondità dell’interrogazione, si rivolge a quegli uomini che nel nostro tempo tentano di aprirsi una via nel pensiero senza farsi illusioni e allo stesso tempo, arrischiandosi nella fede, cercano di essere uomini in verità.
Il pensiero dialogico. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner e Martin Buber
Bernhard Casper
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2008
pagine: 416
L'uscita in traduzione italiana del classico sul "pensiero dialogico" di Bernhard Casper assume un significato particolare, quello della legittimazione teoretica di un nuovo paradigma del pensiero emerso dal secolo che è alle nostre spalle. Se c'è un'eredità che il Novecento ci ha consegnato e che non è stata ancora del tutto meditata è quella del "pensiero dialogico". Casper ha inteso proporre non una storia compiuta di questo orientamento teorico, ma piuttosto risalire alla genesi, ricostruire gli inizi del "pensiero dialogico" segnati dal timbro fondativo di Rosenzweig, Ebner e Buber. Ciò che accomuna tutti i dialogici è il loro radicale anti-idealismo. La concretezza dell'uomo, di ogni singolo nel suo nucleo di sacra irriducibilità, va sempre e comunque salvaguardata dall'aggressione del pensiero sistematico e insieme ad essa va salvata l'autenticità della Rivelazione nella sua peculiare dimensione verbale. Casper si muove con puntualità e finezza interpretative, cercando di penetrare progressivamente nel progetto dei tre grandi pensatori: essi sono da collocarsi nella filosofia dialogica che non solo non elude il tema della "relazione delle relazioni", ovvero il rapporto con il Tu assoluto, ma ne fa il cuore della loro proposta teorica. Tra i tre filosofi spetta, a suo dire, senza alcun dubbio a Rosenzweig una posizione di preminenza teoretica giacché egli fu fin dall'inizio lo spirito più universale e la sua opera, in particolare condensata nella Stella della redenzione, appare filosoficamente compiuta. Il volume traccia anche i possibili frutti della lezione dialogica sul futuro del cristianesimo in rapporto alle religioni universali. La lezione dialogica, in termini più generali, è un correttivo radicale, una risorsa per far fronte al male e al rischio delle tragedie che incombono sull'umanità.