Libri di Bruno Bordignon
Don Bosco e Pio IX. «Fatti ameni della vita di Pio IX»
Bosco Giovanni (san)
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2024
pagine: 396
Nell’opera sono messe a confronto due posizioni: quanto è stato imposto e tramandato dalla massoneria e l’impegno e l’attività storicamente documentate di Pio IX. La posizione della massoneria è insegnata nella scuola di Stato dal 1848 ed è la ricostruzione abituale del cosiddetto “Risorgimento”. Pio IX è sempre stato presentato come una persona incapace di comprendere le novità culturali e politiche del suo tempo, mentre ha compreso profondamente la situazione dei tempi e si è comportato in modo corretto, come afferma don Bosco nella presentazione che ne fa nel Bollettino Salesiano del 1878 alla morte di Pio IX. Si tratta di rifare la storia e presentarla secondo una visione critica e documentata, superando le ideologie. Pio IX è stato contrario ad ogni forma di guerra e, di conseguenza, contro il progetto del Regno di Sardegna di conquistare ed annettere i vari Stati dell’Italia, mentre era aperto a forme confederali.
Don Bosco e la formazione professionale
Bruno Bordignon, Maurizio Vito, Giorgio Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2022
pagine: 292
"Don Bosco e la formazione professionale" presenta una storia della formazione professionale salesiana fino al tempo della morte di don Bosco, limitandoci, però, alla casa di Valdocco. Allo scopo si ritiene importante, prima di affrontare l'inizio dei laboratori nell'Oratorio di Valdocco, di far emergere come don Bosco è vissuto, ha dovuto guadagnarsi da vivere con il lavoro; e, successivamente, come, iniziando l'Oratorio, si è impegnato a trovare un lavoro per i suoi giovani, fino a giungere egli stesso a redigere un contratto di apprendistato; non solo, ma, finalmente, ad aprire dei laboratori nella Casa di Valdocco per portare i giovani artigiani ad una realizzazione religioso-morale, intellettuale e professionale, e come qui sono stati sviluppati. Per approfondire questa evoluzione e la specificità di don Bosco viene specificato in capitoli distinti il rapporto nei laboratori di Valdocco tra lavoro e istruzione e tra lavoro e retribuzione. Il problema di fondo da affrontare consiste nel far emergere la novità e l'identità dell'iniziativa di don Bosco. Questo comporta la conoscenza di quanto al riguardo vi è era quando don Bosco attivò e sviluppò le sue iniziative.
Don Bosco e la scuola. Per una storia della scuola salesiana
Bruno Bordignon, Maurizio Vito
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2021
"Don Bosco e la scuola" presenta storicamente l'attività di don Bosco per la scuola a Valdocco dagli inizi fino alla sua morte nell'alfabetizzazione, nelle scuole elementari e nelle scuole classiche, oltre che nella formazione professionale. Emerge come don Bosco abbia immediatamente compreso che la statalizzazione della scuola portava alla scristianizzazione del nostro Paese e, per questo, vi si è impegnato con tutto se stesso. Eccezionale il suo intervento negli anni 1879-1881 per salvare le scuole ginnasiali di Valdocco. Non siamo di fronte ad una mera trasmissione di idee, ma ad un'esperienza educativa, fondata sulla relazione educativa del docente con gli allievi e sulla formazione dei docenti e la loro professionalità evangelizzatrice. Non si tratta di abbandonare la scienza e la storia, ma di essere pienamente fondati sulla scienza e sulla storia, proprio per abbattere le ricostruzioni elaborate da coloro che hanno inteso scristianizzare i giovani attraverso le scuole e imposte pure nei libri di testo. Presentazione di Ángel Fernández Artime.
La relazione educativa. San Giovanni Bosco e l'«assistenza» ai giovani
Bruno Bordignon
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2020
pagine: 155
La relazione educativa: don Bosco e l'«assistenza» affronta il tema dello stare con i giovani, secondo il vissuto che egli ha fondamentalmente descritto nei Regolamenti, pubblicati la prima volta nel 1877 insieme alla breve presentazione de Il Sistema Preventivo. La motivazione è fondata sul problema fondamentale: come stare con i giovani oggi secondo l'esperienza vissuta da don Bosco? Viene proposto un approfondimento dell'esperienza del Santo attraverso l'analisi di tutti i manoscritti dei Regolamenti ed un confronto di essi con Il Sistema Preventivo, nel quale emerge come questo scritto riprenda quanto egli aveva proposto nei regolamenti.
Il processo di apprendimento per competenze nella scuola primaria. Una sperimentazione delle scuole salesiane
Bruno Bordignon, Rosetta Capiti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 218
La formazione del personale delle Scuole Salesiane d'Italia ha fatto emergere l'esigenza di esplicitare la teoria della conoscenza sottostante alle azioni didattiche, che venivano riprogettate in vista del miglioramento, e condotto ad una riflessione continuata sul passaggio da un paradigma illuminista della conoscenza e, quindi, da una visione illuminista dei processi di insegnamento e di apprendimento, ad una teoria generale della conoscenza umana limitata, fallibile e sempre perfettibile, con il tentativo di attuazione di coerenti concezioni e conseguenti processi appunto, di insegnamento e di apprendimento. Dopo il progetto Finvali promosso dall'Invalsi, realizzato per la scuola secondaria di primo e di secondo grado negli anni 2006 e 2008, si è proceduto con la scuola primaria in alcune scuole salesiane delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Di quest'ultimo progetto, reso possibile con i contributi del Fonder, viene presentata la sperimentazione con i risultati conseguiti.
Il progetto personale di apprendimento
Bruno Bordignon
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 347
Il progetto personale di apprendimento per competenze è costitutivo della crescita di una persona umana, poiché la realizzazione personale avviene per mezzo di un processo conoscitivo che la coinvolge integralmente e senza del quale il suo sviluppo non raggiunge il livello umano. Nella prima parte viene trattato l'apprendimento per competenze, specificando innanzitutto cosa si intende per competenza e, successivamente, come l'apprendimento, poiché è costitutivo della persona umana, deve avvenire nella libertà di scelta, superando ogni forma di alienazione del diritto, che è la persona stessa. Nella seconda parte si perviene alla presentazione di un progetto personale di apprendimento per competenze lungo tutta la vita, all'interno di un progetto personale di vita e professionale, nella costruzione della convivenza civile attraverso l'apporto imprenditoriale del proprio capitale umano. L'intero sviluppo è presentato nell'ambito di una visione della persona umana quale relazione.
Dialogo tra fede e cultura nell'insegnamento
Bruno Bordignon
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 348
Il dialogo tra fede e cultura assume una rilevanza significativa nell'insegnamento ai vari livelli: è una problematica che ha attraversato la cultura occidentale. L'interazione tra le azioni di insegnamento e di apprendimento, finalizzate alla ricerca della verità, è realizzata all'interno della relazione educativa nella situazione didattica. La teoria della demarcazione, formulata sulla possibilità di falsificazione, riconosce lo spazio all'accoglienza delle conoscenze rivelate, criticamente accertate, cioè ad una fonte di conoscenza che non ha origine direttamente umana, ma Trascendente. La visione della persona umana come relazione; la creazione, quale far esistere dal nulla, rappresentano contributi culturali dei cristiani, realizzati per mezzo dell'approfondimento della loro esperienza di fede.
Persona è relazione
Bruno Bordignon
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 141
"La persona umana è relazione, poiché è fatta ad immagine e somiglianza di Dio, che è relazioni; infatti l'esistenza divina è relazioni: dobbiamo partire dalla realtà dell'esistenza divina, come ci è stata rivelata, pure per una filosofia dell'esistenza. La persona umana, in quanto è relazione creata con Dio da Dio, a sua immagine, è relazione nella verità e nell'amore, perciò comprende l'insieme di tutti i valori e della morale, oltre che essere il diritto" (A. Rosmini). "Abbiamo coscienza, quale esperienza esistenziale, di essere conosciuti pienamente da Dio nella 'passione infinita dell'interiorità'" (S. Kierkegaard). La convivenza civile è possibile unicamente nel vissuto di valori: chi soffoca le relazioni ed i valori tende a distruggere la convivenza civile. Le leggi non devono indicarci cosa dobbiamo fare, ma cosa è necessario evitare, affinché nella situazione storica sia possibile la convivenza civile per la realizzazione delle persone secondo un personale progetto di vita. La persona investe pienamente il proprio capitale umano per giungere alla realizzazione di se stessa secondo una vocazione trascendente.
Epistemologia della valutazione universitaria. La valutazione professionale del docente
Bruno Bordignon
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 199
La proposta presentata in questo saggio è basata sulla visione della valutazione come azione umana competente. La definizione di competenza permette non solamente di cogliere il processo, nel quale consiste ogni azione umana competente, ma, altresì, di comprendere il significato dell'azione di apprendimento, inteso come apprendistato: non è limitato alla dimensione teorica del processo umano competente, ma parte dal vissuto e dai bisogni, intuisce e identifica un problema, ne cerca una teoria esplicativa, controlla se funziona e perviene a rispondere ai bisogni rilevati con prestazioni in miglioramento continuo, tenendo presente pure l'evoluzione senza termine del vissuto e dei bisogni medesimi. L'intervento sulla realtà, dimensione costitutiva del processo conoscitivo umano competente, richiede lo sviluppo dell'imprenditorialità, quale gestione metacognitiva della possibilità di investimento delle proprie competenze e prontezza dell'intervento. Il saggio è limitato formalmente alla valutazione professionale operata dal docente universitario, ma le ipotesi possono essere spese anche per la valutazione dei processi di insegnamento e dell'intera attività docente, e, di conseguenza, per la formazione dei docenti universitari. La valutazione dell'attività di ricerca trova sviluppo nel discorso sulla qualità.
Elogio dell'incompetenza. Riflessioni a quattro mani
Bruno Bordignon, Giacomo M. Elias
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 135
La valutazione dell'istruzione (interna ed esterna) ha come punto di partenza persone effettivamente competenti e in grado di valutare, di comprendere i limiti epistemologici di ogni valutazione e l'impossibilità di valutare un sistema burocraticamente organizzato, come quello dell'istruzione. Si esige una riforma che attui un effettivo pluralismo delle istituzioni scolastiche. Questo saggio dimostra come solamente all'interno di una nuova teoria generale della conoscenza umana limitata, fallibile e sempre perfettibile e di un'organizzazione dell'istruzione coerente è possibile realizzare processi di valutazione meno incompetenti.
Certificazione delle competenze. Una sperimentazione delle scuole salesiane
Bruno Bordignon, Rosetta Caputi
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2009
pagine: 607
Scuola in Italia: problemi e prospettive
Bruno Bordignon
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 155
La scuola in Italia (novembre 2007) presenta una situazione molto confusa, con il rischio di un autentico degrado. Tre sembrano gli ordini di problematiche da affrontare per comprendere cosa sta avvenendo e avanzare prospettive di soluzione: il rapporto tra istruzione e formazione professionale; libertà delle scuole e scuole di Stato; la formazione dei docenti delle scuole secondarie. Il sistema scolastico italiano è un sistema bloccato; le riforme, quando ci sono, non incidono nei processi concreti di insegnamento e di apprendimento. Le scuole, a cominciare da quelle di Stato, non potranno essere libere senza l'introduzione di linee di competizione. E finché le scuole di Stato non saranno libere, neppure le scuole promosse e mantenute da altri enti e da privati saranno libere.