Libri di Chiara Veltri
Gli eserciti delle Crociate
Steve Tibble
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 515
Pensiamo di conoscere le Crociate: il primo esempio di scontro tra civiltà, una serie di drammatici conflitti tra cristianesimo e islam che hanno segnato in profondità il mondo moderno. Ma quanto sono precise le nostre conoscenze? E se la principale causa delle Crociate fosse invece da cercare nel cambiamento climatico e nella migrazione di massa scatenatasi nelle steppe euroasiatiche? E se all'origine del conflitto ci fossero antiche tensioni tra società nomadi e sedentarie, tra mandriani e coltivatori? E che diremmo se scoprissimo che gli eserciti «crociati» erano perlopiù composti da Arabi, Siriani e Armeni, mentre quelli islamici schieravano sorprendentemente pochi musulmani? Steve Tibble si propone di osservare da una prospettiva assai originale i tentativi occidentali di colonizzare il Medio Oriente nel corso del Medioevo, e analizza le strategie dei due fronti in guerra attingendo alle ricerche più recenti, a numerosi documenti islamici, a reperti archeologici e alle più importanti fonti occidentali. Tibble sfida dogmi e luoghi comuni, per mostrarci in tutti i suoi aspetti la figura del soldato medievale, tra tattiche, sconfitte e vittorie. Il confronto di adattamenti, evoluzioni e diversità culturali sottolinea quanto i rispettivi eserciti fossero all'avanguardia, persino per i nostri standard, e ci fa comprendere per il intero la reale complessità di quel mondo, dove i comportamenti venivano condizionati tanto dal pragmatismo quanto dall'ideologia, e l'opportunismo era più importante del fanatismo religioso.
La Cina. Una storia per oggetti
Jessica Harrison-Hall
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 351
Questa originale introduzione alla storia della Cina ci permette di scoprire per intero il susseguirsi degli avvenimenti del paese dal Neolitico a oggi attraverso la vivida illustrazione di oggetti d'arte e della quotidianità. Diviso in sei capitoli cronologici, il volume connette dettagliatamente la Cina contemporanea con il suo glorioso passato, facendo dialogare l'arte e i manufatti con le persone e i luoghi, e corredando il racconto con 600 splendide illustrazioni. Dai primi resti archeologici, attraverso lo sviluppo della scrittura e dello stato e l'avvento dell'impero, l'autrice illustra settemila anni di trasformazioni di questa grande civiltà, offrendo al lettore numerose e originali intuizioni storiche e dando risalto a un numero impressionante di tesori culturali, anche molto diversi tra loro: vasi e porcellane, giade e bronzi, abiti, gioielli, arredi, pitture e calligrafie; per occuparsi infine della recente vitalità della cultura cinese.
L'impero nascosto. Breve storia dei grandi Stati Uniti d'America
Daniel Immerwahr
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 616
L'America si è sempre vantata di essere un esempio di sovranità e indipendenza. Sappiamo che ha diffuso il suo denaro, la sua lingua e cultura in giro per il mondo, ma continuiamo a pensare ad essa come a un universo geo-graficamente ben definito, limitato a nord dal Canada, a sud dal Messico e dagli oceani ai lati. Nulla di meno vero. A partire dall'Ottocento, gli Stati Uniti cominciarono ad annettere numerosissimi territori oltremare e dopo la Seconda guerra mondiale l'impero americano raggiunse la sua massima espansione, con più persone che vivevano al di fuori del continente che al suo interno. Tuttavia, negli anni che seguirono, si concepì un nuovo tipo di influenza che non richiedesse il controllo delle colonie, anche grazie a innovazioni in diversi campi (dall'elettronica ai trasporti e dalla medicina alla cultura popolare). La pillola anticoncezionale, la chemioterapia, la plastica, Godzilla, i Beatles, lo stesso nome «America»: non possiamo capire niente di tutto ciò senza comprendere il concetto di impero territoriale. Ricco di sorprese e analisi innovative, sempre animato da una concezione originale di cosa significhino oggi impero e globalizzazione, questo libro getta una luce piena di contrasti sul ruolo degli Stati Uniti nella storia mondiale.
On some faraway beach. La vita e i tempi di Brian Eno
David Sheppard
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2010
pagine: 494
Per molti è la pietra di paragone delle innovazioni dell'arte e della musica pop negli ultimi quarant'anni. Per altri un pretenzioso dilettante, autore di "scarabocchi musicali" o "jazz che nessuno voleva": quel che è certo è che Brian Eno, musicista, produttore, scrittore e prolifico artista solista o, come lui stesso si definisce, "paesaggista sonoro", continua a dividere l'opinione pubblica anche ora che ha superato i sessant'anni. Difficilmente in una collezione di dischi contemporanei mancherà l'impronta estetica di Eno: dalla teatralità del glam ai paesaggi sonori ambient e gli ibridi world music, dai campionamenti vocali cut'n'paste all'atmosfera amniotica delle sale chill-out, siamo circondati dalla sua musica. Figlio delle libertarie scuole d'arte inglesi e dei movimenti avanguardistici degli anni Sessanta, Eno è ancora oggi un iconoclasta. I suoi approcci innovativi hanno infuso nuova linfa in una miriade di iniziative, dal Turner Prize alla campagna Stop the War, e nel suo curriculum figurano allegramente la creazione di profumi afrodisiaci e conferenze sulla decorazione delle torte. "On Some Faraway Beach", scritto con la partecipazione dell'artista e della moglie e manager Anthea, è il primo studio critico della vita di Brian Eno, e del lungo e variopinto viaggio che lo ha reso un "uomo del Rinascimento".
The dark stuff. Scritti sul rock
Nick Kent
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2012
pagine: 384
Nel mondo estremamente competitivo del rock ci sono due tipologie di persone: le superstar e gli schiavi, le leggende viventi e quelli che si consumano lentamente. In "The dark stuff" Nick Kent delinea i profili di 22 tra i talenti più dotati e al contempo votati all'autodistruzione, da Brian Wilson a Miles Davis, da Jerry Lee Lewis a Keith Richards, da Syd Barrett a Kurt Cobain. Allargando i confini del new journalism, Kent - che suonò la chitarra nei Sex Pistols nel 1975 e fu poi il frontman dei Subterraneans - va in tour con i musicisti, ascolta le loro confessioni intime, ne cattura la decadenza e i pensieri turbolenti con una capacità di analisi rara nel mondo del rock multimilionario. Ma anziché celebrare lo stile di vita "sesso, droga e rock'n'roll" dei suoi soggetti - che lui stesso ha in gran parte condiviso l'autore lo disseziona con chirurgica precisione e uno sguardo critico penetrante.
I doni dell'imperfezione. Abbandona chi credi di dover essere e abbraccia chi sei davvero
Brené Brown
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2012
pagine: 180
Ogni giorno la società e i media ci bombardano di immagini e messaggi che ci dicono chi, cosa e come dovremmo essere. Siamo portati a credere che per non sentirci inadeguati dovremmo condurre una vita semplicemente perfetta. Così, la maggior parte di noi continua ad andare avanti pensando "cosa succederà se non riuscirò a tenere tutti questi birilli in aria? cosa penserà la gente se fallirò o rinuncerò? quando posso smettere di dimostrare a tutti quello che valgo?". In questo libro, che arriva in Italia dopo due anni di permanenza ininterrotta nelle classifiche americane, Brené Brown ci guida in un percorso di dieci tappe che, partendo dalla presa di coscienza della nostra vulnerabilità - e della sua bellezza - insegna a vivere con tutto il cuore, liberi da questi condizionamenti. "Vivere in modo incondizionato significa prendere parte attiva alla nostra esistenza. Significa svegliarsi la mattina e pensare: "Non importa ciò che riesco a fare e ciò che mi resta da fare, io sono abbastanza". Prendere possesso della nostra storia può essere difficile, ma non quanto passare la nostra vita a fuggirne. Abbracciare la nostra vulnerabilità può essere rischioso, ma non quanto rinunciare all'amore, al senso di appartenenza e alla gioia. Soltanto quando siamo abbastanza coraggiosi da esplorare l'oscurità scopriamo il potere infinito della nostra luce".
Ritratti persiani
Gertrude Bell
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 187
Archeologa e agente segreto britannico, Gertrude Bell fu anche una scrittrice raffinata e una delle più autorevoli orientaliste dell'Ottocento. Nel 1892, a ventiquattro anni, lasciò Oxford per intraprendere un viaggio in Persia. Ritratti persiani nacque come un personale diario di viaggio, una raccolta di immagini, momenti, realtà fisiche e metafisiche che svelano un mondo ancora oggi lontano dai riflettori europei. I persiani appaiono nella loro dimensione quotidiana, nel rapporto con se stessi, nella lotta costante tra l'eredità di un "complesso eroico", la gloria del passato e il declino del presente. Prendono corpo i volti di Teheran, la vita delle donne, i giardini medievali nascosti, le misteriose verità del misticismo orientale. Ma Gertrude Bell spinge il suo sguardo anche fuori dalle città, negli immensi territori del Khorasan, nei deserti, per arrivare al fulcro originario di un'intera civiltà, il suo fondamento religioso, l'Islam.
Ri-cambiare. Tra memoria e trasformazione: nuove strategie per rilanciare i Centri antiviolenza
Libro
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 104
In un contesto politico che si limita a dichiarazioni di sdegno di fronte alla violenza contro le donne, i Centri antiviolenza riflettono su alcuni aspetti nevralgici della loro identità: il rapporto con le istituzioni, l’articolazione in équipe delle diverse professionalità (operatrici, avvocate, psicologhe), il confronto con le giovani attiviste e il loro portato di passione e precarietà, l’incontro con le donne migranti che ridefiniscono il concetto stesso di relazione e gestione dei rapporti di potere. Elementi che spingono i Centri a ripensare quei nodi che hanno caratterizzato storicamente la loro azione politica.
On some faraway beach. La vita e i tempi di Brian Eno
David Sheppard
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 503
Per molti è la pietra di paragone delle innovazioni dell’arte e della musica pop negli ultimi quarant’anni. Per altri un pretenzioso dilettante, autore di "scarabocchi musicali" o "jazz che nessuno voleva": quel che è certo è che Brian Eno, musicista, produttore, scrittore e prolifico artista solista o, come lui stesso si definisce, "paesaggista sonoro", continua a dividere l’opinione pubblica anche ora che ha superato i sessant'anni. La sua rubrica telefonica è un vero e proprio tesoro che racchiude i nomi delle maggiori star del pop e del rock, e le sue collaborazioni con i Roxy Music, David Bowie, i Talking Heads, i Devo e gli U2 hanno coinciso con i lavori più ambiziosi e riveriti dalla critica di questi artisti. Difficilmente in una collezione di dischi contemporanei mancherà l’impronta estetica di Eno: dalla teatralità del glam ai paesaggi sonori ambient e gli ibridi world music, dai campionamenti vocali cut’n’paste all'atmosfera amniotica delle sale chill-out, siamo circondati dalla sua musica. Senza contare il suo pezzo più famoso, i quattro secondi del suono d’avvio di Windows 95. Figlio delle libertarie scuole d’arte inglesi e dei movimenti avanguardistici degli anni Sessanta, Eno è ancora oggi un iconoclasta. I suoi approcci innovativi hanno infuso nuova linfa in una miriade di iniziative, dal Turner Prize alla campagna Stop the War, e nel suo curriculum figurano allegramente la creazione di profumi afrodisiaci e conferenze sulla decorazione delle torte. "On Some Faraway Beach", scritto con la partecipazione dell’artista e della moglie e manager Anthea, è uno studio critico della vita di Brian Eno, e del lungo e variopinto viaggio che lo ha reso un "uomo del Rinascimento".
The dark stuff. Scritti sul rock
Nick Kent
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 377
Nel mondo estremamente competitivo del rock ci sono due tipologie di persone: le superstar e gli schiavi, le leggende viventi e quelli che si consumano lentamente. In The Dark Stuff Nick Kent, il più celebre giornalista britannico, delinea i profili di ventidue tra i talenti più dotati e al contempo votati all’autodistruzione, da Brian Wilson a Miles Davis, da Jerry Lee Lewis a Keith Richards, da Syd Barrett a Kurt Cobain. Allargando i confini del new journalism, Kent – che suonò la chitarra nei Sex Pistols nel 1975 e fu poi il frontman dei Subterraneans – va in tour con i musicisti, ascolta le loro confessioni intime, ne cattura la decadenza e i pensieri turbolenti con una capacità di analisi rara nel mondo del rock multimilionario. Ma anziché celebrare lo stile di vita “sesso, droga e rock’n’roll” dei suoi soggetti – che lui stesso ha in gran parte condiviso – l’autore lo disseziona con chirurgica precisione e uno sguardo critico penetrante. Pubblicato originariamente nel 1994, The Dark Stuff è stato aggiornato e arricchito con capitoli su Eminem, Johnny Cash, Prince e Iggy Pop.
I doni dell'imperfezione. Abbandona chi credi di dover essere e abbraccia chi sei davvero
Brené Brown
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2017
pagine: 180
Ogni giorno la società e i media ci bombardano di immagini e messaggi che ci dicono chi, cosa e come dovremmo essere. Siamo portati a credere che per non sentirci inadeguati dovremmo condurre una vita semplicemente perfetta. Così, la maggior parte di noi continua ad andare avanti pensando: «Cosa succederà se non riuscirò a tenere tutti questi birilli in aria? Cosa penserà la gente se fallirò o rinuncerò? Quando posso smettere di dimostrare a tutti quello che valgo?». In questo libro Brené Brown ci guida in un percorso di dieci tappe che, partendo dalla presa di coscienza della nostra vulnerabilità – e della sua bellezza – insegna a vivere con tutto il cuore, liberi da questi condizionamenti. «Vivere in modo incondizionato significa prendere parte attiva alla nostra esistenza. Significa svegliarsi la mattina e pensare: "Non importa ciò che riesco a fare e ciò che mi resta da fare, io sono abbastanza". Prendere possesso della nostra storia può essere difficile, ma non quanto passare la nostra vita a fuggirne. Abbracciare la nostra vulnerabilità può essere rischioso, ma non quanto rinunciare all’amore, al senso di appartenenza e alla gioia. Soltanto quando siamo abbastanza coraggiosi da esplorare l’oscurità scopriamo il potere infinito della nostra luce».
La grande accelerazione. Una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945
John R. McNeill, Peter Engelke
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 253
La Terra è da poco entrata in una nuova era, in cui l'uomo condiziona sempre più massicciamente l'ecologia globale: il periodo più anomalo nella storia della nostra relazione con la biosfera. Dalla metà del XX secolo, il ritmo accelerato dell'uso di energia, le emissioni di gas serra e la crescita della popolazione hanno spinto il pianeta dentro un gigantesco esperimento incontrollato. I numeri sono impressionanti: più di tre quarti dell'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera ha avuto luogo dal 1945 a oggi; nello stesso periodo il numero di veicoli a motore è cresciuto da 40 a 800 milioni, la popolazione del pianeta è triplicata e gli abitanti delle città sono passati da 700 milioni a 3,5 miliardi. Un gigantesco terremoto ecologico, del quale "La Grande accelerazione" spiega cause e conseguenze, evidenziando il ruolo dei sistemi energetici, nonché gli andamenti dei cambiamenti climatici, ambientali e urbani. Finora, gli uomini non hanno mai gestito i cicli biogeochimici del pianeta. Ma se provassimo a controllare questi sistemi attraverso la geoingegneria, inaugureremmo un'altra fase dell'Antropocene. Quali che ne siano gli esiti.